ASTA 84 - DIPINTI, DISEGNI, SCULTURE E OGGETTI DI ANTIQUARIATO DAL XV AL XIX SECOLO

ASTA 84 - DIPINTI, DISEGNI, SCULTURE E OGGETTI DI ANTIQUARIATO DAL XV AL XIX SECOLO

Friday 4 December 2020 hours 15:30 (UTC +01:00)
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  • Adorazione dei Magi
    Lot 145

    SCUOLA NAPOLETANA, META' DEL XVII SECOLO

    Adorazione dei Magi
    Olio su tela, cm. 126x157. Con cornice
    ll dipinto è accompagnato da una scheda critica di Ferdinando Bologna che attribuisce l'opera alla mano di Micco Spadaro.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • San Sebastiano curato dalle pie donne
    Lot 146

    AGOSTINO BELTRANO (Napoli, 1607 - 1665), ATTRIBUITO

    San Sebastiano curato dalle pie donne
    Olio su tela, cm. 125x155. Con cornice

  • Grande paesaggio con cavalieri in primo piano e borgo sullo sfondo
    Lot 147

    KAREL DUJARDIN (Amsterdam, 1622 - Venezia, 1678), ATTRIBUITO

    Grande paesaggio con cavalieri in primo piano e borgo sullo sfondo
    Olio su tela, cm. 80x98. Con cornice
    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Bouquet di fiori in un vaso metallico istoriato
    Lot 148

    FRANCESCO CALDEI, DETTO IL MANTOVANO (Attivo a Venezia tra il 1630 - 1663), ATTRIBUITO

    Bouquet di fiori in un vaso metallico istoriato
    Olio su tela, cm. 67,5x57,5. Con cornice

  • Sant'Agnese martire
    Lot 149

    SCUOLA FIORENTINA, META' XVII SECOLO

    Sant'Agnese martire
    Olio su tela, 74x59,5. Con cornice
    Per la sua lirica e teatrale intensità espressiva il dipinto presenta interessanti affinità con dipinti a figura singola, di analoga destinazione devozionale, eseguiti da Simone Pignoni e Baldassarre Franceschini detto il Volterrano.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Emilia Romagna.

  • Coppia di scene dall'antico testamento
    Lot 150

    PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)

    Coppia di scene dall'antico testamento
    Olio su tela, cm. 63x88,5. Con cornice
    I dipinti sono accompagnati da una scheda critica di Giancarlo Sestieri.

  • Mosè fa scaturire l'acqua dalle rocce - Scena veterotestamentaria. Coppia di dipinti
    Lot 151

    PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)

    Mosè fa scaturire l'acqua dalle rocce - Scena veterotestamentaria. Coppia di dipinti
    Olio su tela, cm. 63x88,5. Con cornice
    I dipinti sono accompagnati da una scheda critica di Giancarlo Sestieri.

  • Giovani nobildonne che assistono a un concerto angelico
    Lot 152

    SEGUACE FIAMMINGO DI PETER PAUL RUBENS, XVII SECOLO

    Giovani nobildonne che assistono a un concerto angelico
    Olio su tela, cm. 101,5x152,5. Con cornice

  • Visione mistica di Sant'Antonio abate
    Lot 153

    GEROLAMO MUZIANO (Acquafredda, 1528 - Roma, 1592 ), ATTRIBUITO

    Visione mistica di Sant'Antonio abate
    Olio su tela, cm. 114x89,5
    PROVENIENZA: Collezione privata, Milano.

  • Ritratto di Rolando Dalla Valle all'età di 66 anni.
    Lot 154

    LORENZO COSTA IL GIOVANE (Mantova, 1537 - 1583)


    Ritratto di Rolando Dalla Valle di Pomaro all'età di 66 anni.

    Olio su tela, cm. 120,5x84,5. Con cornice

    Firmato e datato 1568.

    In alto al centro iscrizione a pennello in lettere maiuscole con data e identificazione del ritrattato: "PRES.MO ROLANDO DALLA VALLE / 1568"; sul bracciolo della poltrona reca firma: "LAUREN.US COSTA"; il cartiglio sul tavolo presenta la seguente iscrizione: "ALL'ILL. SIG PRESIDENTE DEL (…) MONFERRATO"; nell'angolo in basso a sinistra iscrizione a pennello con l'età dell'effigiato: "ÆTATIS AN. LXVI".

    Rolando Dalla Valle, membro eminente della famiglia Dalla Valle Signori di Pomaro, fu insigne giurista e personalità di grande spicco della vita civile, politica ed economica del Monferrato. Dal 1537 fu Giudice e Commissario generale degli Ebrei nonché Governatore di Casale Monferrato. Il 2 maggio 1567 fu nominato Presidente del Senato della Città dal Duca Guglielmo I Gonzaga.

    Il notevole dipinto che qui si presenta costituisce un prezioso documento sia della rara attività ritrattistica di Lorenzo Costa il Giovane, artista di fiducia dei Gonzaga impiegato a più riprese nelle decorazioni pittoriche di Palazzo Ducale a Mantova, sia delle strette relazioni che intercorsero tra i Gonzaga e i Dalla Valle di Pomaro.

  • Ritratto di cardinale con angeli che tengono la mitria e il pastorale
    Lot 155

    ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, XVI SECOLO

    Ritratto di cardinale con angeli che tengono la mitria e il pastorale
    Olio su tavola, cm. 152x110

  • Apollo e Marsia
    Lot 156

    DAVID DE HAEN (Amsterdam, 1585 - Roma, 1622), ATTRIBUITO

    Apollo e Marsia
    Olio su tela, cm. 38x51. Con cornice

  • Ritratto di Carlo di Lorena quarto Duca di Guisa
    Lot 157

    JUSTUS SUSTERMANS (Anversa, 1597 - Firenze, 1681)

    Ritratto di Carlo di Lorena quarto Duca di Guisa
    Olio su tela, cm. 66x51. Con cornice.
    Il presente ritratto mostra evidenti affinità con un'altra effige nota di Carlo di Lorena (1571 - 1640) eseguita da Justus Sustermans, oggi conservata presso la Galleria Palatina di Firenze. Come quest'ultima, la nostra versione dovette essere realizzata dal pittore fra il 1632, data del riparo in Toscana del Duca di Guisa (parente della granduchessa Cristina di Lorena) a seguito dell'esilio dalla Francia, e il 1637, quando il dipinto di Palazzo Pitti risulta già nelle collezioni medicee. Prima della moderna rifoderatura la tela recava al retro un'iscrizione antica a pennello: " CARLO DI LORENA / DUCA DI GHISA". Dell'iscrizione abbiamo testimonianza fotografica applicata su un pannello fissato sul telaio

  • Flagellazione di Cristo
    Lot 158

    GIUSEPPE CESARI, DETTO IL CAVALIER D'ARPINO (Arpino, 1568 - Roma, 1640), ATTRIBUITO

    Flagellazione di Cristo
    Olio su tela, cm. 117x97. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato da una scheda critica della Dott.ssa Guendalina Serafinelli che riferisce l'opera alla mano di Giuseppe Cesari detto Il Cavalier d'Arpino fissandone l'esecuzione al 1593.

    La tela qui in oggetto presenta una chiara connessione con una celebre incisione di Jan Sadeler, in tutto simile dal punto di vista compositivo. Il lungo cartiglio posto alla base dell'incisione presenta al centro lo stemma del cardinale Giulio Antonio Santori accompagnato da un'iscrizione che recita: "ARPINAS PICTOR QUOD DICAT ARTIS OPUS / 1593". Il contenuto dell'iscrizione viene confermato da Giovanni Baglione nelle sue "Vite de' Pittori, Scultori et Architetti", quando nella biografia dedicata al Sadeler segnala fra le opere di quest'ultimo "il Christo flagellato alla colonna del Cavalier D'Arpino". Al Dipartimento di Arti Grafiche del Louvre è inoltre conservato un disegno che costituisce chiaramente uno studio preparatorio per lo scherano posto alla sinistra di Cristo nella nostra tela. Analogie nell'impianto compositivo sono rilevabili anche con un disegno del Cavalier d'Arpino, sempre raffigurante il Cristo alla colonna, oggi presso il Courtauld Institute di Londra.Come rileva opportunamente Guendalina Serafinelli nello studio critico che accompagna il dipinto, l'Arpino rimedita qui due testi chiavi della pittura romana del Cinquecento, la Flagellazione di Cristo eseguita da Sebastiano del Piombo su disegno di Michelangelo nella cappella Borgherini a San Pietro in Montorio e quella dipinta da Federico Zuccari per l'Oratorio del Gonfalone nel 1573. Nell'ultimo decennio del XVI secolo, epoca in cui il dipinto fu eseguito, Giuseppe Cesari e suo fratello Bernardino vivevano presso l'abitazione del Cardinale Santori, il quale commissionò loro due affreschi nella chiesa dio Sant'Atanasio dei Greci: ciò che spiega la dedica al cardinale dell'incisione del Sadeler e del dipinto da cui essa è tratta.

  • Paesaggio estensivo con figure, armenti, torre e caseggiati.
    Lot 159

    DANIEL VAN HEIL (Bruxelles, 1604 - 1662) o DIRCK VERHAERT (Haarlem, circa 1610 - Leiden, dopo il 1675)


    Paesaggio estensivo con figure, armenti, torre e caseggiati.

    Olio su tavola, cm. 63,5x85,5. Con cornice

    Siglato sulla cresta del roccione in primo piano a sinistra: "D.V.H."

  • Cristo crocifisso
    Lot 160

    ATELIER DI PETER PAUL RUBENS (Siegen, 1577 - Anversa, 1640)

    Cristo crocifisso
    Olio su tavola, cm. 105,5x73,5. Con cornice
    Al retro la tavola reca il marchio della corporazione dei carpentieri di Anversa col castello e le due mani.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

    BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: Il dipingere di Fiandra. Cento dipinti fiamminghi dal '400 al '700, catalogo della mostra a cura di D. Bodart, Roma 1999, n.88, pp 188 - 189.

  • Suicidio di Cleopatra
    Lot 161

    GUIDO RENI E ATELIER (Bologna, 1575 - 1642)

    Suicidio di Cleopatra
    Olio su tela, cm. 115,5x87,3. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato dall'Expertise di Stephen Pepper che considera il dipinto opera autografa di Guido Reni.

    Quest'opera costituisce una replica di qualità notevolissima della celebre Cleopatra della Galleria Palatina in Palazzo Pitti a Firenze, ove è attestata già nel 1840. L'opera fiorentina fu realizzata da Reni nella seconda metà del quarto decennio del '600 e donata dal marchese bolognese Ferdinando Cospi al cardinale Leopoldo de Medici. La nostra versione costituisce una testimonianza di grande interesse dell'eveluzione ultima del linguaggio pittorico del grande artista bolognese, caratterizzata, com'è noto, da una peculiare luminosità e da una tavolozza che insiste su gamme particolarmente tenui e delicate, con raffinati accordi cromatici sottilmente calibrati. L'opera è espressione dell'algido classicismo tipico di questa estrema maturità di Reni, che scientemente depotenzia la carnale sensualità del nudo femminile in favore di una plasticità classicamente fuori dal tempo. Reni conferisce un particolare rilievo alla cesta di fichi in primo piano dove era nascosta l'aspide di cui Cleopatra si servirà per suicidarsi.

  • Interno di cucina ocn donna che sbuccia cipolle e uomo che appende una lepre
    Lot 162

    DAVID TENIERS IL GIOVANE (Anversa, 1610 - Bruxelles, 1690), ATTRIBUITO

    Interno di cucina ocn donna che sbuccia cipolle e uomo che appende una lepre
    Olio su tela, cm. 56x81,5
    BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: Il dipingere di Fiandra. Cento dipinti fiamminghi dal '400 al '700, catalogo della mostra a cura di D. Bodart, Roma 1999, n.99, pp 210 - 211.

  • Coppia di bouquets di fiori dentro ampolle di cristallo su ripiani di pietra
    Lot 163

    MARIO NUZZI, DETTO MARIO DE' FIORI (Roma, 1603 - 1673), E ATELIER

    Coppia di bouquets di fiori dentro ampolle di cristallo su ripiani di pietra
    Olio su tela, cm.99x73. Con cornici

  • Santo martire
    Lot 164

    ORAZIO DE FERRARI (Genova Voltri, 1606 - Genova, 1657)

    Santo martire
    Olio su tela, cm. 109x95. Con cornice
    Il dipinto, inedito, è accompagnato da una scheda critica della Prof.ssa Anna Orlando che vi ha riconosciuto un'opera sicuramente autografa di Orazio De Ferrari.
    La scheda sottolinea la brillante resa anatomica e l'aderenza al luminismo di Caravaggio. L'opera costituisce un esempio significativo delle tendenze naturalistiche diffuse nella pittura genovese tra il terzo e il quinto decennio del Seicento, di cui De Ferrari è forse l'esponente più importante. Tra i molteplici possibili termini di confronto si possono qui ricordare l' Ecce Homo della Pinacoteca di Brera a Milano e ancor più il San Sebastiano di collezione privata senese (vedi P.Donati, Orazio De Ferrari, Genova 1997, cat. 12, p. 128) che per identità di formato e specularità nella posa delle due figure di santi martiri costituiva probabilmente il pendant del nostro dipinto. D'accordo con l'opinione della Prof.ssa Orlando la presente tela va considerata una significativa prova giovanile di Orazio De Ferrari, databile al principio degli anni '30 del Seicento.

  • Figura femminile (Maddalena in estasi?)
    Lot 165

    CARLO FRANCESCO NUVOLONE (Milano, 1609 - 1662)

    Figura femminile (Maddalena in estasi?)
    Olio su tela, cm. 81,5x65,5. Con cornice
    Il dipinto è stato riconosciuto come autografo di Carlo Francesco Nuvolone dal Prof. Filippo Maria Ferro (comunicazione scritta via email al proprietario).

  • Carità romana
    Lot 166

    SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO

    Carità romana
    Olio su tela, cm. 102,5x76. Con cornice

  • La notte protegge la Lussuria
    Lot 167

    ANTONIO BELLUCCI (Pieve di Soligo, 1654 - 1726) ATTRIBUITO

    La notte protegge la Lussuria
    Olio su tela, cm. 104x131
    Il dipinto è accompagnato da una scheda critica di Giancarlo Sestieri che riferisce l'opera alla mano di Antonio Bellucci.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Emilia Romagna.

  • Suonatore di zampogna
    Lot 168

    ARTISTA NORDICO ATTIVO IN VENETO, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO

    Suonatore di zampogna
    Olio su tela, cm. 180x128. Con cornice.

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ASTA 84 - DIPINTI, DISEGNI, SCULTURE E OGGETTI DI ANTIQUARIATO DAL XV AL XIX SECOLO

Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo.


Inizio Asta:

04 Dicembre 2020 - 15:30 CET


Luogo:

Bertolami Fine Arts srl

Piazza Lovatelli, 1

00186 Roma

Italia

Sessions

  • 4 December 2020 hours 15:30 sessione unica (1 - 263)

Exhibition

Tutti i lotti saranno visibili, previo appuntamento, dal 30 novembre al 03 dicembre 2020 dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso  Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.

Buyer's Premium

 L’aggiudicatario corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta, per ciascun lotto, pari al 26% sul prezzo di aggiudicazione.


I lotti aggiudicati con i Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) e Bidspirit (www.bidspirit.com)  avranno un incremento dell’1,5% sul prezzo di aggiudicazione.

I lotti aggiudicati con i portali Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) e Invaluable (www.invaluable.com) avranno un incremento del 5% sul prezzo di aggiudicazione.

I lotti aggiudicati con il portale Arsvalue (www.arsvalue.com), Druout (www.drouot.com) e The saleroom (www.the-saleroom.com) avranno un incremento del 3% sul prezzo di aggiudicazione.

Bidding increments

  • from0to30increment of2
  • from30to100increment of5
  • from100to200increment of10
  • from200to500increment of20
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  • from20000to50000increment of2000
  • from50000to infiniteincrement of5000