Asta 82 - Arte asiatica e bonsai
-
Lot 1 SETTE LAME DI ASCIA-DAGA IN BRONZO, GE
Cina, fine dinastia Shang – inizio dinastia Zhou
Una con decoro inciso di freccia stilizzata.
30,5 cm la più grande
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000.
L'ascia-daga è stata per moltissimi secoli la più importante tra le armi a disposizione dell'esercito cinese. Si costituisce di una doppia lama inserita per il codolo su un bastone in legno, e aveva effetti devastanti soprattutto quando maneggiata da un uomo a bordo di un carro. -
Lot 2 OTTO LAME DI ASCIA-DAGA IN BRONZO, GE
Cina, fine dinastia Shang – inizio dinastia Zhou
Una presenta decoro a rilievo di testa di animale.
26,5 cm la più grande
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000.
L'ascia-daga è stata per moltissimi secoli la più importante tra le armi a disposizione dell'esercito cinese. Si costituisce di una doppia lama inserita per il codolo su un bastone in legno, e aveva effetti devastanti soprattutto quando maneggiata da un uomo a bordo di un carro. -
Lot 3 CONTENITORE RITUALE TRIPODE DA VINO CON COPERCHIO IN BRONZO, FANGHU
Cina, dinastia Zhou Orientali, VII secolo a.C
Sostenuto da piede a sezione trapezoidale con orli inferiori ondulati, il corpo stiacciato si mostra enfio verso la zona inferiore, ai due lati del robusto collo prese a orecchio con testa di animale, il coperchio a incastro con orlo superiore svasato, sull'intera superficie esterna decorazione a profonde incisioni di motivi geometrici stilizzati.
30,5 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000.
Pubblicato in A.J. Allen, Allen's Authentication of Ancient Chinese Bronzes, Auckland 2001, p. 87.
Un vaso non dissimile da questo è pubblicato in J. So, Eastern Zhou Ritual Bronzes from the Arthur M. Sackler Collections. Volume III, New York 1995, p. 14, fig. 3. -
Lot 4 PICCOLO CONTENITORE TRIPODE DA CIBO IN BRONZO, LI
Cina, dinastia Shang
Il corpo modellato in tre sacche bombate sostenute da altrettanti piedi cilindrici, l'esterno della superficie solcato da una fitta serie di incisioni parallele per diagonale.
8,6 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000.
Contenitori di simili forma e dimensioni, con analogo motivo inciso 'a corda' erano realizzati nello stesso periodo anche in ceramica (vedi l'esemplare nel Metropolitan Museum of Art di New York, inv. 1972.275.4). -
Lot 5 QUATTRO PUNTE DI LANCIA IN BRONZO, MAO
Cina, dinastia Zhou
46,5 cm la più alta
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Saruman, Danimarca, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 6 DAGA IN BRONZO, JIAN
Cina, dinastia Zhou
44,5 cm lunghezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 7 DAGA IN BRONZO, JIAN
Cina, dinastia Zhou
43,5 cm lunghezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 8 DAGA IN BRONZO, JIAN
Cina, dinastia Zhou
47,5 cm lunghezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata presso Galerie Moderne, Bruxelles, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 9 CONTENITORE RITUALE TRIPODE IN BRONZO CON ISCRIZIONE, DING
Cina, dinastia Zhou occidentali
Sostenuto da tre gambe tubolari, il contenitore leggermente più bombato nella zona inferiore, una sottile fascetta orizzontale a rilievo divide il corpo da collo, quest'ultimo sottolineato da bombatura, due prese a gancio sull'orlo della bocca.
16,5 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso un collezionista privato a Bruxelles tra il 1995 e il 2000.
La presenza di iscrizioni nei bronzi rituali è testimoniata già in epoca Shang, sebbene si trattasse di testi brevissimi, ed è molto diffusa anche in epoca Zhou, quando il numero dei caratteri aumentò notevolmente. Solitamente essa fa riferimento al defunto al quale l'oggetto è dedicato, ma si possono trovare brevi testi che riguardano il clan o anche il tipo di vaso in questione.
Nonostante sia privo di decorazioni, questo ding si caratterizza per una sofisticata eleganza formale e un marcato equilibrio nelle dimensioni complessive.
* Le analisi scientifiche effettuate il 15/11/1999 dal Brussels Art Laboratory. Nuclear Section. Institut Superieur Industriel de Bruxelles confermano la datazione proposta. -
Lot 10 CONTENITORE RITUALE TRIPODE IN BRONZO, DING
Cina, dinastia Zhou Occidentali
Sostenuto da tre piedi, il corpo a sezione circolare decorato sull'esterno a profonde incisioni con un motivo geometrico leiwen, similmente ripetuto anche sull'esterno delle due alte anse sistemate sull'orlo della bocca.
14,3 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato all'inizio degli anni 2000. -
Lot 11 LAMA CON UMBONATURA IN BRONZO, DAO
Cina, fine dinastia Shang – inizio dinastia Zhou
L'oggetto si costituisce di lama piatta lungo la quale si svolge una sequenza di umboni a rilievo, sul lato opposto tre cilindri per il passaggio della presa probabilmente in legno.
28,5 cm lunghezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata agli inizi degli anni 2000.
La forma di questa lama è piuttosto rara nell'ambito della produzione di bronzi arcaici cinesi di ambito militare. Si vuole qui ricordare l'esemplare della Freer Gallery of Art and Arthur M. Sackler Gallery di Washington (A descriptive and illustrative catalogue of Chinese bronzes acquired during the administration of John Ellerton Lodge. Compiled by the staff of the Freer Gallery of Art, Washington 1946, pp. 94-95, pl. 47), ornato di un drago chilong a incisione, caratterizzato da un analogo sistema di innesto a tre cilindri per l'asta in legno. -
Lot 12 ASCIA A MARTELLO IN BRONZO
Cina, dinastia Shang
6,2 X 10,3 cm
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata agli inizi degli anni 2000. -
Lot 13 DUE ASCE-PUGNALI IN BRONZO, GE
Cina, fine dinastia Shang–inizio dinastia Zhou
21 cm la più alta
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 14 DUE ASCE-PUGNALI IN BRONZO, GE
Cina, fine dinastia Shang–inizio dinastia Zhou
26,7 cm la più alta
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Anthony J.Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 15 DUE PUNTE DI LANCIA IN BRONZO CON AZZURRITE, MAO
Cina, dinastia Zhou
24,5 cm la più alta
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistate presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000.
Publblicate in A.J. Allen, Allen's Authentication of Ancient Chinese Bronzes, Auckland 2001, p. 133. -
Lot 16 COMPLETO DI CINQUE CONTENITORI RITUALI TRIPODI IN BRONZO CON ISCRIZIONE, DING
Cina, dinastia Han
La guarniture si compone di cinque contenitori caratterizzati da analoga forma e simile decorazione, diversi nelle misure, ognuno con corpo a bacile emisferico sostenuto da tre gambe e dotato di due prese a gancio sistemate sull'orlo della bocca, una banda con motivo geometrico sulla parte superiore del corpo di ognuno, tutti i pezzi con iscrizione all'interno della parete.
23,4 cm il più alto
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso Anthony J. Allen, Auckland, New Zealand, tra il 1995 e il 2000.
Secondo una ben nota leggenda, il mitico Re Yu della dinastia Xia, vissuto nel XXII secolo a.C., raggiunse notevoli risultati nell'amministrazione del suo regno, soprattutto riuscendo a mettere sotto controllo il corso di molti fiumi che, con le loro frequenti inondazioni, sottraevano vaste quantità di terreni buoni per l'agricoltura. Egli decise allora di suddividere il suo paese in nove province, e per ognuna di loro ordinò che si fondesse un grande ding. Questi nove bronzi insieme divennero da allora il simbolo dell'autorità celeste dell'imperatore cinese e della continuità della sua dinastia.
L'uso di associare un certo numero di ding al rango sociale di un aristocratico fu teorizzato con precisione durante il Periodo delle Primavere e degli Autunni (722-481 a.C.) per consentire il corretto svolgersi dei rituali funerari. Nove ding erano riservati al solo sovrano, sette ding a un principe e cinque ding, il numero che caratterizza il set che qui si presenta, a un alto ufficiale. Ogni recipiente era utilizzato per cuocere un tipo diverso di carne o pesce.
* Le analisi scientifiche effettuate su uno dei pezzi il 9/12/1999 da Orenda. Authentication and Analysis of Artifacts and Antiquities, Santa Fe, confermano la datazione proposta. -
Lot 17 CONTENITORE CON COPERCHIO IN CERAMICA DIPINTA, DOU
Cina, probabilmente dinastia Han
Piede circolare sul quale si innesta stelo a sorreggere grande coppa sormontata da coperchio con tre prese a rilievo, l'esterno decorato con motivi stilizzati in blu, bianco e rosso.
20 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso Brian Page, Brighton, Inghilterra, tra il 1995 e il 2000. -
Lot 18 COPPIA DI VASI QUADRATI IN CERAMICA DIPINTA, FANGHU
Cina, dinastia Han
Le pareti del corpo scandite da una curva che raggiunge massima ampiezza nella zona inferiore per poi progressivamente ridursi approssimandosi alla bocca, la superficie esterna dipinta in policromia per una decorazione ripartita per fasce orizzontali, con animali stilizzati e motivi geometrici.
21 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistati presso Brian Page, Brighton, Inghilterra, tra il 1995 e il 2000.
Questa forma venne in auge sul finire del Periodo degli Stati Combattenti, utilizzata anche per le lacche e i bronzi (vedi lotto 43 di questo catalogo).
Un vaso molto simile a questi, dotato di coperchio, è nel Victoria & Albert Museum di Londra (inv. C.628-1925). -
Lot 19 VASO OVALE IN CERAMICA INVETRIATA, JIANXINGHU
Cina, dinastia Han
Il corpo ovale scandito da una serie di gruppi di sottili incisioni verticali parallele, la superficie esterna rivestita di un'invetriatura grigiastra.
24,5 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso Brian Page, Brighton, Inghilterra, tra il 1995 e il 2000.
La forma di questo genere di vaso è ispirata a quella dei bozzoli del baco da seta. Durante la dinastia Han, la seta era un materiale molto prezioso utilizzato anche come moneta di scambio. Contenitori come questo potevano essere quindi usati anche nei rituali relativi alla sericoltura. Un esemplare in tutto simile a questo è conservato nel Victoria and Albert Museum di Londra (inv. C.887-1936). -
Lot 20 GRANDE MODELLO DI TORRE DI GUARDIA IN CERAMICA INVETRIATA IN VERDE
Cina, dinastia Han Orientali
L'imponente struttura – in tre pezzi - si compone di una grande ciotola dalla parete arrotondata che costituisce la base, sulla quale si posa un primo piano con larghe finestre e strette aperture orizzontali, sul seguente terrazzamento si situa un altro ambiente coperto da tetto a tegole, e infine ancora un altro più piccolo spazio anch'esso protetto da tetto spiovente, i due piani superiori caratterizzati da complessa costruzione di sostegno, sulla ciotola inferiore – che evidentemente simula la presenza di uno stagno - oche e pesci a tutto tondo, nei quattro angoli del terrazzamento al primo piano altrettanti soldati con balestra puntata, l'intera superficie esterna rivestita di invetriatura verde che assume in certi punti iridescenze argentee.
80 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato da un collezionista privato a Bruxelles tra il 1995 e il 2000.
Sebbene fosse già in voga durante gli Han Occidentali, l'uso di interrare nelle tombe modelli di architetture di vario genere divenne largamente diffuso durante gli Han Orientali. Fu allora che l'amministrazione centrale diede una rilevante autonomia alle grandi famiglie, le quali presero a cintare di mura i loro enormi possedimenti, erigendo in punti sensibili delle recinzioni imponenti torri, nella struttura complessiva simili a questo modello in ceramica, con i piani superiori occupati da vedette armate. Nei secoli successivi, queste torri avrebbero ispirato l'erezione delle pagode nei templi buddhisti. Modelli di torre simili a questi sono stati ritrovati in un certo numero nella provincia dello Henan (J.-P. Desroches, Compagnons d'éternité, Parigi 2001, pp. 67-69, a proposito di una torre dalla struttura simile nel Musée national des Arts asiatiques-Guimet di Parigi). -
Lot 21 SCULTURA FUNERARIA DI MODELLO DI TOMBA CON FIGURE ORANTI IN CERAMICA INVETRIATA
Cina, probabilmente dinastia Han
La scultura raffigura quello che sembra essere un modello di tomba a sezione rettangolare con copertura mobile inclinata, le pareti più lunghe con figure stanti a linee rilevate, sul patio di fronte all'ingresso due figure a tutto tondo prostate in atteggiamento di preghiera, la superficie esterna rivestita di spessa invetriatura verde, la base non invetriata.
13 x 25,5 x 10 cm
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata da un collezionista privato negli USA tra il 1995 e il 2000. -
Lot 22 SCULTURA FUNERARIA DI ALFIERE STANTE IN CERAMICA DIPINTA
Cina, dinastia Han
La figura stante in posizione frontale, vestita di giacca lunga allacciata in vita e ampi calzoni sugli stivali, le mani giunte all'altezza del ventre a trattenere l'asta dello stendardo, i dettagli del viso dipinti con cura in rosso e nero.
48 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata presso Galerie Moderne, Bruxelles, tra il 1995 e il 2000.
Sculture in ceramica come questa (mingqi) sono state ritrovate in contesti tombali in numeri che possono raggiungere anche le diverse migliaia. Lo scopo era quello di ricreare un vero e proprio esercito che accompagnasse il defunto nel suo viaggio verso l'aldilà, ed è per questo che si ritrovano soldati con varie funzioni, tra cui più comunemente i semplici fanti e più raramente gli alfieri.
* La termoluminescenza effettuata il 20/09/1999 dal Brussels Art Laboratory. Nuclear Section. Institut Superieur Industriel de Bruxelles conferma la datazione proposta. -
Lot 23 TRE MODELLI DI GRANAIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA VERDE
Cina, Shaanxi-Henan, dinastia Han orientali
23,5 cm, 24,5 cm e 25 cm high
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.
Per un modello di granaio simile nell’Asian Art Museum di San Francisco, vedi He Li, Chinese Ceramics. The New Standard Guide, San Francisco 1996, n. 70. -
Lot 24 CONTENITORE RITUALE TRIPODE IN BRONZO, DING
Cina, dinastia Zhou occidentali
Tre gambe a sezione quadrata sostengono l'ampio contenitore con bocca sottolineata da bordura sulla quale si posano prese a gancio, la zona superiore del corpo arricchita da una fascia lavorata a incisione e rilievo con un decoro di maschere taotie, tra le quali si inseriscono rondelle con ricciolature a spirale.
22 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato presso un collezionista privato a Bruxelles tra il 1995 e il 2000.
Il ding è probabilmente il più emblematico dei contenitori rituali in bronzo della Cina arcaica. In particolare, durante il periodo dei Zhou occidentali esso divenne emblema del rango del defunto nella cui tomba veniva sepolto.
L'elegante decorazione su questo contenitore comincia a fare la sua apparizione già durante la fase finale della dinastia Shang, utilizzata anche durante il periodo successivo (J. Rawson, Western Zhou Ritual Bronzes from the Arthur M. Sackler Collections, 2 voll, Cambridge (MS) 1999, pp. 258-259, n. 11).