Asta di Antiquariato, Pittura del sec.XIX e Arte Orientale
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Lot 0097 Cinque vasi in terracotta decorata a cineserie Berlino sec.XVIII
due h.cm.47 tre h.cm.51
(piccole mancanze nella decorazione uno con una rottura e mancanze nel collo restauri) -
Lot 0098 Comò Luigi XVI a tre cassetti lastronato e finemente intarsiato in legni vari medaglioni centrali sul fronte e sui fianchi piano in legno intarsiato (non coevo) Lombardia sec. XVIII
cm. 125x58 h. 90
Mobile che presenta strette analogie con i manufatti della bottega GBM (Giovanni Battista Maroni 1750 -1816). Sul fronte due cassetti con rosone centrale di gusto arcadico più uno sottopiano riccamente decorato a vasetti e ghirlande. Le lesene sono intarsiate a candelabre sostegni tronco piramidali sormontati da mazzette con ai lati mensole. Fianchi decorati a rosoni e intarsi a seguire quelli del fronte. I fondi sono lastronati in palissandro gli interni dei cassetti in legno di noce. -
Lot 0099 'Giovane guerriero' olio di forma ovale sec.XVIII cornice coeva in legno intagliato e dorato
cm. 100x115 -
Lot 0100 Piccola specchiera in ebano con intarsi in pietre dure e ricca decorazione in bronzo dorato Spagna sec.XIX
cm. 47x43 -
Lot 0101 Coppia di alari Luigi XVI in bronzo dorato Francia sec.XVIII
cm.28x11xh.33 -
Lot 0102 VINCENZO VELA (1820-1891)
'Schiavo' scultura in metallo a patina scura
h.cm.61 -
Lot 0103 Scuola romana sec.XVIII 'Paesaggio' olio
cm. 50x40 -
Lot 0104 Bacile arabo-normanno in rame con incisione centrale sec.XIII
diam.cm.38 -
Lot 0105 Giovane donna busto in marmo statuario sec.XVIII
h.cm.67 -
Lot 0106 Questo lotto non può essere esportato, deve restare in Italia - This lot cannot be exported, it must remain in Italy.
Tazza da brodo biansata con coperchio e piatto decorazione a fiori policromi su fondo bianco Meissen 1750 circa
diam. 13 x h. 14
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
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Lot 0107 Questo lotto non può essere esportato, deve restare in Italia - This lot cannot be exported, it must remain in Italy.
Scena galante gruppo in porcellana policroma modellata da G.G.Candler (Meissen 1747-1755) base in bronzo dorato
cm. 21x20 5 h. 23
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
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Lot 0108 MULIER PIETER detto il CAVALIER TEMPESTA (1637-1701)
'Paesaggio con animali' olio cornice antica in legno intagliato e dorato
cm.33x33 -
Lot 0109 Sgabello Luigi XVI in legno finemente intagliato e laccato in policromia Novara sec.XVIII
cm. 50x30 h. 25 -
Lot 0110 Sei poltrone Luigi XVI in noce intagliato Genova sec. XVIII
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Lot 0111 Scuola napoletana fine sec.XVII 'Ritratto di pastore' olio cornice antica in legno intagliato e dorato
cm. 60x68 -
Lot 0112 'Paesaggio turrito con viandanti' dipinto a fondo oro sec.XVIII
cm. 23x17 -
Lot 0113 Tavolo Luigi XVI apribile in massello di noce filettato a motivi geometrici in legno di frutto Rolo inizi sec.XIX
chiuso cm.95x95xh.76 -
Lot 0114 Scuola genovese inizi sec.XVII (Sinibaldo Scorza?) 'Mosè che richiude le acque' olio
cm. 67x46 5 -
Lot 0115 Mezzo armadio Luigi XIV in noce a due sportelli scolpiti a punta di diamante Genova sec.XVIII
cm. 132x66 h. 118 -
Lot 0116 BERNARDO CASTELLO (1557-1629)
Cristo alla colonna
Olio su tela cm 130 x 98
Composte e rigorose risultano sempre le composizioni di Bernardo Castello uno dei massimi esponenti della pittura genovese protagonista di quel momento di passaggio tra Manierismo e Barocco vissuto da lui con convinta adesione alle indicazioni fornite ai pittori dalla Controriforma. Attento in ogni dettaglio a comunicare un messaggio semplice e chiaro a tutti didascalico dunque nel fraseggio pittorico delle sue scene sacre egli infonde sempre quella giusta dose di naturalismo che crea il senso di empatica su cui si fonda il rapporto tra il soggetto e chi lo guarda. Si veda per esempio l'inserto narrativo del bambino seduto a terra che con sguardo misto di stupore e malinconia guarda Gesù. Quest'ultimo è reso come se si trattasse di un colosso di marmo scolpito ma il suo volto deve essere ben più espressivo di una statua antica. L'atto della flagellazione si svolge con una gestualità poco convinta del tutto scevra da accenni violenti perché le emozioni vanno comunque tenute a bada.
Per un soggetto come il Cristo alla colonna Bernardo Castello aveva una serie di illustri testi con cui confrontarsi essendo per esempio uno dei soggetti che sappiamo replicato diverse volte da Luca Cambiaso. Lo stesso Castello ebbe modo di realizzarlo anche in altre occasioni con varianti per esempio nella tela un poco più grande (cm 166 x 112) di collezione Grasso a Chiavari (fig. 1) resa nota da Mario Bonzi nel 1972 quando ancora vi si leggeva la sigla del pittore e la data 1620.
Una indicazione cronologica agli ultimi anni del pittore pare consona per entrambe le tele: l'autrice della monografia sul pittore la tedesca Regina Erbentraut (1989) sottolinea infatti che in questo ultimo decennio degli anni venti il Castello sentì come particolarmente affini le tematiche legate alla Passione di Cristo delle quali il soggetto del Cristo alla colonna con la scena della Flagellazione è quello più efficace dal punto di vista della narrazione.
Fig. 1. B. Castello Cristo alla colonna olio su tela cm 166 x 112 Chiavari (Ge) collezione Grasso
Anna Orlando 8-2019 -
Lot 0117 Coppia di vasi con manici in metallo dorato
h.cm.21 -
Lot 0118 Orologio in marmo bianco e grigio ricca decorazione in bronzo dorato Francia sec.XIX
h.cm.43 mancanze -
Lot 0119 Coppia di poltrone Luigi XVI in noce con cimasa intagliata con melograni Genova II metà sec.XVIII
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Lot 0120 Scatola in polvere di tartaruga picchiettata in oro miniatura su avorio raffigurante ragazza Francia sec.XIX
diam.cm.7xh.3