DIPINTI E SCULTURE ANTICHI E DEL XIX SECOLO - LIBRI ANTICHI - STAMPE E DISEGNI
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Lot 25 Domenico Fontana (1543 - 1607)
Della trasportatione dell'obelisco Vaticano et delle fabriche di Nostro Signore Papa Sisto V. Fatte dal cavalier Domenico Fontana Architetto di Sua Santità Libro Primo (-secondo). In Roma Appresso Domenico Basa, 1590 (ma/but Napoli Appresso Costantino Vitale, 1604).
In folio (mm. 407x270). Libro primo, carte 98; con 36 tavole in rame a piena pagina (12 riguardanti le diverse fasi del trasporto dell'obelisco); libro secondo, carte 30, (2) (le carte comprendono 17 splendide tavole in rame alcune a doppia pagina). Compresa nella prima sequenza di carte la tav. doppia numerata 54 che genera errore nella cartulazione. Le tavole sono state intagliate da Natale Bonifazio da Sebenico. Legatura in piena pergamena coeva restaurata al piatto anteriore e al dorso. Tracce di titolo manoscritto al dorso. Due frontespizi completamente incisi in rame (entrambe restaurati, rifilati e accoppiati su carta coeva) il primo con un bel ritratto calcografico dell'autore in elaborata cornice architettonica a piena pagina datato 1589 con le armi di Sisto V e dell'autore. Nell'ed. napoletana sono state riutilizzate le lastre calcografiche. del primo libro dell'edizione romana di Basa del 1590, compresi il front. e il ritratto sottoscritti da Natale Bonifacio; il testo è completamente ricomposto.
Buono stato di conservazione con alcune pagine brunite e alcune pagine restaurate con piccole integrazioni. Le splendide tavole illustrano una delle piω ingegnose realizzazioni ingegneristiche del nostro Barocco. I lavori di spostamento e di innalzamento dell'obelisco che ancora oggi si può ammirare in Piazza S. Pietro durarono 4 mesi con l'apporto di 900 uomini, 140 cavalli e 47 gru. Cfr. Berlin Katalog, 2652. Riccardi; 1; 466-67: "Raro"; Cicognara; 3736: "Opera pregevole " Fowler; 124 "The plates are an important example in the development of architectural drawing"; Olschki-Choix: 16955: "Ce beau volume".
Folio (407 x 270 mm). First book: 98 sheets, including engraved title, additional engraved title with portrait of Fontana, woodcut initials, and 36 full-page etched and engraved illustrations by Natale Bonifazio da Sebenico; second book: 30, (2) with 17 full page engravings in the text. Occasional spotting, finger soiling, browning, restorations and marginal damp staining. Full vellum binding restored on front board and spine. The two engraved titles restored and backed with contemporary paper. Fontana organized and directed this successful attempt to move the Vatican obelisk. Over 900 men, 150 horses and 47 cranes were required, and the project took four and a half months to complete (from 30 April to 10 September 1586). The plates "are important examples in the development of architectural drawing" (Fowler), and are considered by Olschki to be "remarquables au point de vue artistique autant que technique." Some plates towards the end illustrate the buildings designed by Fontana for Sixtus V. "Besides its great graphic virtues, then, this book by Fontana is an important source for the history of architecture. It is differentiated from contemporary theoretical publications by its dominant technical and pragmatic approach to architectural problems, and specifically by its interest in the organization of the construction site, its vast vision, and its research in architectural typology" (Millard). -
Lot 26 Giacomo Barozzi da Vignola (1507 - 1573)
Le due regole della prospettiva prattica di Iacomo Barozzi da Vignola, Con i commentari del R.P.M. Egnatio Danti dell'ordine de' predicatori. Mattematico dello Studio di Bologna.
In Bologna, 1682 Per Gioseffo Longhi Barozzi, Giacomo da Vignola.
In Folio (mm 368x254). Pag. (12), 145, (7) - (le pagg. 129-132 sono legate dopo la p.136)
Doppio frontespizio, il primo calcografico con edicola classicheggiante e busto dell'autore. Fregio xilografico al secondo frontespizio, con molti legni nel testo e 8 tavole nel testo incise in rame a piena pagina, capilettera ornati, al colophon bella incisione xilografica raffigurante la personificazione di Bologna, leggere fioriture e bruniture, legatura coeva in pergamena con titolo (molto sbiadito) manoscritto sul dorso. Due ex-libris all'interno del piatto anteriore.
Edizione bolognese di questo trattato del Vignola con il commento di Egnazio Danti, edito per la prima volta nel 1583. Cfr. Brunet V, 1220 cita l'edizione originale; Riccardi I, 87-88; Fowler 389.
Full vellum binding (faded manuscript title on spine); in-folio (368x254 mm); titlepage engraved portrait. (12), 145, (7) pp., with additional title page, 8 plates, and numerous woodcuts, head and tailpieces throughout. A little scattered browning, foxing, damp staining, but overall in nice and clean edition.
Folio edition of Vignola's important treaty on perspective (first published posthumously in 1583). This edition is also notable for the view of Bologna in the engraved title-page. The majority of Vignola's editions were printed in smaller quarto or octavo formats. Cf. Brunet V, 1220 (first edition); Riccardi I, 87-88; Fowler 389. -
Lot 27 Euclide
Euclidis Elementorum libri XV una cum scholiis antiquiis. A Federico Commandino Urbinate nuper in latinum conversi, commentariisque quibusdam illustrati. Pesaro: Camillo Franceschini, 1572.
In folio (mm 315x217). carte (12), 255. Rilegatura moderna in cartonato. Alcune annotazioni sui margini (possibilmente di de Chambray). Bruniture occasionali in alcune carte ma testo eccezionalmente pulito.
Un eccezionale esemplare ad ampi margini.
In folio (315x217 mm). foliation: (12), 255 ff. Modern hard paper binding. Occasional light browning but text exceptionally clean. An outstanding wide-margined copy.
FIRST EDITION OF THE MAGNIFICENT AND MOST IMPORTANT LATIN TRANSLATION OF EUCLID.
"Almost from the time of its writing, the Elements exerted a continuous and major influence on human affairs. It was the primary source of geometric reasoning, theorems, and methods at least to the time of Peyrard (1814) and the advent of non-Euclidean geometry. It is sometimes said that, other than the Bible, the Elements is the most translated, published, and studied of all the books produced in the Western world. Euclid set a standard for deductive and geometric instruction that persisted, practically unchanged, for more than 2,000 years" (Britannica). Translated into Latin with extensive commentary by the noted scholar Federico Commandino. Commandino's edition was "made use of by subsequent editors for centuries" (Thomas-Stanford). The Commandino Euclid is a gorgeously printed book, profusely illustrated with 865 in-text diagrams. -
Lot 28 Giovanni Antonio Rusconi (0 - 1578)
Della Architettura di Gio: Antonio Rusconi, Con Centosessanta Figure Dissegnate dal Medesimo, Secondo i Precetti di Vitruvio, e con chiarezza e brevità dichiarate Libri Dieci (...). In Venetia, Appresso i Gioliti, 1590.
Piccolo folio. Legatura in piena pelle coeva con cofanetto moderno. Pag. (xii), 143, (1). Prima edizione, seconda tiratura, con l'errata a pag. (144). Piccolo foro di tarlo in basso a destra del frontespizio, altrimenti ottimo esemplare. Titolo con xilografia allegorica. 169 illustrazioni di xilografia (conteggio RIBA), alcune a pagina intera; testatine e finalini xilografici.
Le incisioni su legno di Rusconi furono iniziate già nel 1553 e avevano lo scopo di illustrare una traduzione completa di Vitruvio preparata da lui, che doveva essere pubblicata da Gabriel Giolito de' Ferrari. Rusconi morμ nel 1587, prima del suo completamento. Fu solo a questa edizione del 1590 che i figli del Giolito decisero di pubblicare le xilografie ("una nuova e abile rappresentazione di molte delle xilografie vitruviane" - Fowler 280), accompagnate da un testo italiano liberamente basato su Vitruvio. "L'importanza di (Della Architettura) e il suo fascino risiedono nelle illustrazioni, che consistono in una combinazione di recenti immagini vitruviane (come si vede nelle precedenti edizioni del XVI secolo) e di nuovi disegni dell'invenzione di Rusconi. La qualità delle incisioni è alta".
Cfr. RIBA 2880; Fowler 280; Berlino 2602; Cicognara 640; Mortimer, 551.
Small folio (300x210 mm). Contemporary full calf with modern slipcase. (xii), 143, (1) pp. First edition, second issue, with the errata on p. (144). Small warmhole at bottom lower right of title page, else fine. Title with woodcut allegorical border. 169 woodcut illustrations (RIBA count), some full-page; woodcut head and tailpieces and historiated initials.
Rusconi's woodcuts were begun as early as 1553 and were intended to illustrate a full translation of Vitruvius prepared by him, which was to be published by Gabriel Giolito de' Ferrari. Rusconi died in 1587, before its completion. It was not until this edition in 1590 that Giolito's sons decided to publish the woodcuts ("a new and skillful rendering of many of the Vitruvian woodcut"--Fowler 280), accompanied by an Italian text loosely based upon Vitruvius. "(Della Architettura's) importance, and its appeal, lie in the illustrations, which consist of a combination of recent Vitruvian images (as seen in the earlier sixteenth-century editions) and new designs of Rusconi's invention. The quality of the cuts is high".
Cf. RIBA 2880; Fowler 280; Berlin 2602; Cicognara 640; Mortimer, 551. -
Lot 29 Joseph Furttenbach (1591 - 1667)
Architectura Universalis. Ulm, Medern,1635.
In folio (mm 306x200). Pag. (30), 159, (1). Prima e unica edizione. Con frontespizio inciso a doppia pagina, ritratto inciso piegato e 60 tavole fuori testo incise in rame a doppia pagina (5 ripiegate). Pergamena contemporanea, dorso restaurato. Alcune pagine con macchie d'acqua sul margine superiore. La maggior parte delle pagine con fori di tarlo. Nel complesso una buona copia. Cfr. Fowler 132; Jδhns II, 1001.
In folio (306x200 mm). (30), 159, (1) pp. First and only edition. With engraved double-page titlepage, engraved folded portrait and 60 double page (5 folded) copper engraved plates out of the text. Contemporary vellum, spine restored. Some pages with waterstains at the upper margin. Most of the pages with worm holes. Last Page with restored crack of the page by affecting only minimally the heading. Altogether still a good copy. Cf. Fowler 132; Jδhns II, 1001. -
Lot 30 Lorenzo Sirigatti (1557 - 1614)
La pratica di prospettiva del Cavalier Lorenzo Sirigatti Al Ser.mo Ferdinando Medici Granduca di Toscana. In Venetia Per Girolamo Franceschi Sanese, 1596
2 parti in 1 volume in-folio (mm 425x275). 1a parte carte (4), (43); 2a parte carte (1), (22)
Descrizione: 1 frontespizio allegorico con cornice architettonica, 3 carte di dedica e indice + 43 tavole calcografiche numerate con testo a fronte; 1 carta di colophon con grande marca xilografica 2 22 tavole incise in rame (incluso il frontespizio della seconda parte) numerate 44-65. Buon esemplare con tavole con bella e fresca inchiostratura. Legatura in mezza pelle ottocentesca con tassello dorato e titolo al dorso. Vecchio ex-libris all'interno del piatto anteriore. Rara prima edizione di questa importante opera sulla prospettiva, unanimemente lodata dai repertori per la completezza e la bellezza delle sue incisioni: 2 frontespizi incisi e 65 tavole, 43 di schemi prospettici generici e proiezioni di vari oggetti accompagnate da altrettanti capitoli con dimostrazione scientifica e 22 di elaborate raffigurazioni prospettiche di edifici e solidi geometrici. Cfr. Adams S-1224; Berlin Kat. 4700; Cicognara 860: «Questa e la piω elegante delle edizioni di libri prospettici per i tipi, pei caratteri, per la carta».
Cfr. Comolli III, 157-158; Fowler 336; Gamba 1648: «Magnifica l'edizione»; Graesse VI, 417; Piantanida 4414: «celebre e importante trattato prospettico matematico»; Razzolini-Bacchi della Lega 318; Riccardi II, 460: «Bella e rara edizione, pregievole in ispecial modo per la eleganza degl'intagli»; Adams S-1224; Cicognara 860; Graesse VI,417; Macclesfield 1896; Mortimer 479; Millard 129 (edizione del 1625).
Cfr. Comolli III, 157-158; Fowler 336; Gamba 1648: «Magnifica l'edizione»; Graesse VI, 417; Piantanida 4414: «celebre e importante trattato prospettico matematico»; Razzolini-Bacchi della Lega 318; Riccardi II, 460: «Bella e rara edizione, pregievole in ispecial modo per la eleganza degl'intagli»; Adams S-1224; Cicognara 860; Graesse VI,417; Macclesfield 1896; Mortimer 479; Millard 129 (the 1625-edition).
Folio (425x275 mm). Two parts bound in one on later half leather with gilded title on spine. Old ex-libris on binding. Engraved title-page. With Medici coat of arms arms at the top and those of Sirigatti at foot of title-page, repeated on title-page of part two. Large woodcut printer's device at the end of the volume. Light occassional discolouring, but overall in very fine condition. 1 ff. (allegorical titlepage), 3 ff. (of dedication and index), 43 plates numbered with parallel text, 1 f. (large woodcut printer's device), 22 copper engraved plates (including the title-page of the second part) numbered 44-65. i.e. 65 plates in total - fully complete. The rare first edition of this most important work on the art of perspective: "Questa e la piω elegante delle edizioni di libri prospettici per i tipi, pei caratteri, per la carta" (Cicognara 860). Sirigatti's work is famous for being one of the very earliest thorough works solely dedicated to the art of perspective. Combining the visual language of the German book tradition of Lencker and Jamnitzer with the Italian tradition of linear perspective treated previously by Serlio and Barbaro and earlier that of Leon Battista Alberti (unillustrated), as applied to stage design and architectural theory, this is one of the seminal Italian works on the subject of perspective. Presumably this work functioned as basis for Galileo s drawing technique.The book quickly became very popular and several Italian editions were reprinted in the 17th century; its reputation was so long-lived that an English translation was published no less than 160 years after the original. The work is divided in two parts: The first part is dedicated to the elementary rules of perspective to plane and solid geometric figures (which also contain musical instruments like the lute (plate 41 and 42)). The second part depicts architectural elements, facades of palaces and churches, in polyhedrons of various forms and regular Platonic solids, with several references to Luca Pacioli's "divina proportione". Furthermore, Sirigatti famously contributed to the study of theatrical perspective: "He is the first to mention that the full effect of the perspective frame, for instance in a stage set, can be enjoyed only by those sitting along the main axis. This is a fundamental aspect of absolutist theater that no doubt had been noticed by designers of princely entertainments earlier, but is first commented on in print by Sirigatti, whose observations were taken up more extansively by Pietro Accolti." (Millard).Two problems were endemic in perspective designs. First, because perspective scenery exploits the difficulty of the eyes in judging the sizes and distances of objects, it works best by assigning the spectator to a single point of vision and manipulating relative magnitudes to make small images represent objects that are larger and farther away. Second, the apparent magnitude and distance of painted objects tended to clash with the fixed size of live actors when applied to the theater, threatening to produce absurd combinations of scale when performers wandered upstage. Sirigatti was first to "acknowledge the problem of spectator position. Sirigatti proposed a way to combine a painted perspective backdrop with fixed three-dimensional scenery that diminished in size as it neared an upstage vanishing point". (Camp, The First Frame). Sirigatti was not only influential in the theory of architecture and stage design.
FUNDAMENTAL WORK ON PERSPECTIVE
Cfr. Comolli III, 157-158; Fowler 336; Gamba 1648: «Magnifica l'edizione»; Graesse VI, 417; Piantanida 4414: «celebre e importante trattato prospettico matematico»; Razzolini-Bacchi della Lega 318; Riccardi II, 460: «Bella e rara edizione, pregievole in ispecial modo per la eleganza degl'intagli»; Adams S-1224; Cicognara 860; Graesse VI,417; Macclesfield 1896; Mortimer 479; Millard 129 (the 1625-edition). -
Lot 31 Claude Buy de Mornas (0 - 1783)
Atlas Méthodique et Elémentaire De Géographie et d'Histoire Dédié à Monsieur le Président Hénault Par Monsieur Buy de Mornas Professeur de Géographie et d'Histoire et Géographe de Monseigneur le Duc de Berry. Paris, Chez l'auteur, 1761-62. (and) Atlas Historique et Geographique. (Together 4 vols.).
I voll. 2, 3 e 4 contengono l'Atlas Historique et Geographique.
In folio (mm 390x277). I° vol. Pag. (2), 57 tavole a doppia pagina; II° vol. 72 tavole a doppia pagina; III° vol. 62 tavole a doppia pagina; IV° vol. 78 tavole a doppia pagina. Per un totale di 269 tavole contenenti mappe e tavole astronomiche per la maggior parte acquerellate con svariati colori. Legatura in mezza pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. Tracce d'uso ai piatti e mancanze alla pergamena del terzo volume. In complesso ottimo esemplare con sporadiche gore d'umido e bruniture.
Prima edizione di questo atlante, che potrebbe essere chiamato una serie di Atlanti, poiché le diverse parti sono state vendute separatamente. Il primo volume tratta dello sviluppo storico di cosmografia, geologia, astronomia, oceanografia, venti, flussi ecc. e lo illustra in una serie di immagini impressionanti con globi, sfere, continenti, sistemi mondiali ecc. I volumi 2, 3 e 4 trattano principalmente di geografia e mappatura storiche, con 212 tavole tra testo e mappe anch'esse colorate a mano. è stato annunciato un quinto volume, ma non è noto alle bibliografie. - Phillips n. 628
In folio (390x277 mm). Contemporary half vellum binding. 3rd volume with worn spine, corners bumped on all four volumes. Vol. I: p. (2 titlepage) and 57 double-folio leaves, all engraved including engraved ornamental title in rococo-style (leaves numb. 1-57). - Vol. II: 72 double-folio leaves, all engraved including double-page engraved title (different from the title in vol. 1) + Table des Matieres. - Vol. III: 62 double-folio leaves, all engraved including double-page engraved title (the same as in vol. II) + Table des Matieres (numb. 71-130). Vol. IV: 78 double-folio leaves, all engraved including double-page engraved title (the same as in vol. II) + Table des Matieres (numb. 131-206).
With in all 269 plates mostly handcoloured with engraved maps and astronomical plates and b/w plates with tables, text etc. All maps and illustrations having engraved text on both sides. On good thick paper. A few brownspots, some dampstains mainly marginal. First edition of this atlas, which could be called an Atlas-series, as the different part were sold separately, thus the first volume, having its own title, deals with the historical development of cosmography, geology, astronomy, oceanography, winds, streams etc. and illustrates this in a series of impressive pictures with globes, spheres, continents, world-systems etc.etc. Having many maps of the continents, globe- projections etc. - Volume 2-3 deals mainly with historical geography and mapping, having 84 handcoloured maps. Another volume was issued dealing with contemporary geography, this is not present here. A fitth volume was announced, but is unknown to the bibliographies. - Phillips No. 628. -
Lot 32 Manoscritto (Cabreo) Famiglia Vimercati Strozzi
Libro in cui stan modulate le pezze di terra seu possessioni di ragione dell'illust:mo Sig.r Conte Cristoforo Vimercati Strozzi poste in Valle S. Martino misurate (...) agrimensore di Bergamo nell'Anno 1737.
Manoscritto cartaceo In folio (mm 480x355). Pag. 92 numerate a mano. Legatura in mezza pelle coeva con piatti foderati di carta marmorizzata (con lievi usure). Bellissimo frontespizio decorato e acquerellato a mano. Oltre al frontespizio, il manoscritto presenta un bel disegno di un compasso con la scala delle misure usate nelle tavole e 44 disegni di mappe catastali tutte acquerellate in vari colori (uno ogni doppia pagina) con a fianco la descrizione manoscritta dell'appezzamento del terreno illustrato.
In folio (480x355 mm). 92 pages numbered by hand. Coeval half-leather binding with plates lined with marbled paper (with slight wear). Beautiful decorated titlepage and hand watercolored. In addition to the titlepage, the manuscript presents a beautiful drawing of a compass with the scale of the measures used on the plates and 44 drawings of cadastral maps all watercolored in various colors (one each double page) with the handwritten description of the plot of land illustrated alongside. -
Lot 33 Karl Ferdinand Hommel (1722 - 1781)
Caroli Ferd. Hommellii Iurisprudentia numismatibus illustrata nec non sigillis gemmis aliisque picturis vetustis varie exornata. Libri duo. Lipsiae Apud Ioannem Wendlerum. 1763
In 8° (mm 170x100). Pag. XXIX, (1), 286, (16), (94) Piena pergamena coeva. 5 nervature al dorso, ornamenti e tassello con titolo dorato, tagli rossi. Con 71 tavole fuori testo incise in rame con principalmente con riproduzioni di monete e medaglie antiche. Qualche pagina brunita. Raro testo in seconda e definitiva edizione dopo quella del 1753. Il libro, affascinante e ben illustrato, esplora le leggi relative alle monete e alle medaglie nel diritto romano, con alcuni commenti su questi argomenti nel diritto feudale e canonico. Gli argomenti spaziano dai pesi e dalla purezza dei metalli alle immagini e alle iscrizioni.
A very rare and well illustrated Eighteenth century legal studies of Coins and Medals.
In 8° (170x100 mm). XXIX, (1), 286, (16), (94) pp. Plus 71 plates. Coeval full vellum, calf lettering piece, gilt fillets and gilt ornaments on spine, edges rouged, marbled endpapers. Some toning to text, light soiling and contemporary owner manuscript signature before the title page. A handsome volume with a scarce title. Second and final edition. First published in 1753, this fascinating and well-illustrated book explore laws relating to coins and medals in Roman law, with some commentary on these topics in feudal and canon law. Topics range from weights and purity of metals to images and inscriptions. Few copies in North American libraries. -
Lot 34 Comte Amédée de Foras
Le Blason. Dictionnaire et remarques. Grenoble, Joseph Allier, 1883.
Grande in-4 (mm 315x243). Pag. 497, (3). Legatura coeva in mezza pelle rossa con angoli, dorso decorato con terminali, roulette sui piatti, doppie protezioni, bordi rossi.
Saffroy, n ° 2379. Prima edizione, di questa superba opera stampata con grande cura tipografica, testo con linee di inquadratura rosse su ogni pagina. Illustrato con 673 splendidi stemmi litografati in oro, argento e colori nel testo, su disegni dello stesso autore. Scritto in forma di vocabolario, il Conte di Foras mira a semplificare l'araldica senza trascurare la scienza dello stemma. Edizione di 500 copie su carta a trama forte (Il nostro es. n. 246 per il Marchese de L'Aigle). Ex libris nobiliare all'interno del piatto anteriore.
Large in-4 (315x243 mm). 497, (3) pp. Coeval red half leather binding with corners, spine decorated with terminals, roulette on the plates, double protections, red edges and red marbleized boards. Colorful marbleized endpapers. Originally printed in 4 volumes in pagination, then bound as one. First volume published in 1883 as per title page, Completed to print on June 12,1885 as per the limitation page at the end of the 4th volume.
Saffroy, n ° 2379. First edition of this superb work printed with great typographical care, text with red framing lines on each page. Illustrated with 673 splendid coats of arms lithographed in gold, silver and colors in the text, on drawings by the same author. Written in the form of a vocabulary, the Count of Foras aims to simplify heraldry without neglecting the science of the coat of arms. Edition of 500 copies on heavy textured paper (Our nr. 246 pour le Marquis de L'Aigle). Ex libris inside the front plate.
Grand in-4 (mm 315x243). Pag. 497, (3). Demi-chagrin rouge avec coins, dos orné de fleurons, roulette sur les plats, doubles gardes, tranches rouges (Reliure de l'époque).
Saffroy, n° 2379. édition originale, de ce superbe ouvrage imprimé avec un grand soin typographique, texte avec filets d'encadrement rouge à chaque page. L'illustration comprend 673 blasons lithographiés en or, argent et couleurs dans le texte, par l'auteur lui-mκme. Rédigé sous forme de vocabulaire, le comte de Foras vise à simplifier l'art héraldique sans rien négliger de la science du blason. Tirage à 500 exemplaires sur papier vélin fort (Notre n. 246 pour le Marquis de L'Aigle). Ex-libris noble à l'intérieur de la plaque avant. -
Lot 35 Araldica. Manoscritto, 1741
DIPLOMA DI NOMINA A MARCHESE DEI NOBILI ANTALDI DI URBINO.
Diploma di nomina a Marchese dei nobili di Urbino Mauro e Francesco Maria Antaldi. Manoscritto a firma del Cancelliere del Re di Polonia Augusto III in data 2 dicembre 1741 dal palazzo di Dresda.
In folio (mm 360x250). Manoscritto di 5 carte su pergamena, testo riquadrato, al verso della carta 3 stemma miniato degli Antaldi, legatura coeva in seta gialla, risguardi in carta decorata. Sigillo reale in scatola metallica, con mancanze, privo del coperchio.
Ex libreria antiquaria, Parma. Si fornice fotocopia della ricevuta di acquisto su carta intestata della libreria risalente al settembre 1996, con la descizione di questo manoscritto.
Diploma of appointment as Marquis of the noblemans of Urbino Mauro and Francesco Maria Antaldi.
Manuscript signed by the Chancellor of the King of Poland Augustus III on 2 December 1741 from the Dresden Palace.
In folio (360x250 mm). Manuscript of 5 ff on parchment, boxed text, on the reverse of the paper 3 an illuminated coat of arms of the Antaldi's. Contemporary binding in yellow silk, endpapers in decorated paper. Royal seal in metal box, with missing parts, without lid.
Former antiquarian bookshop, Parma. We provide a photocopy of the purchase receipt on headed paper of the bookshop dating back to September 1996, with the description of this manuscript. -
Lot 36 Araldica. Manoscritto '600
MEMORIE E FILIAZIONE FAMIGLIA BILLY (Billi - Bigli) di MILANO
Manoscritto del '600 contenente le "Memorie e filiazione della Famiglia Billy"
In-4° (mm 260x175) Legatura cartonata coeva con il titolo manoscritto sul piatto anteriore. Grande arma familiare acquerellata a colori con i simboli della famiglia Billy su "crest" xilografico con elmo di armatura da Cavaliere incisa su un foglio a parte e incollata sul verso del piatto anteriore. Arma della famiglia Billy in testa al primo foglio del manoscritto disegnata a penna e acquerellata a colori.
Incipit: Per felicitare l'inteligenza della famiglia di Giorgio Billi della Citta di Milano.
17th century manuscript containing the "Memories and filiation of the Billy Family".
In-4 ° (260x175 mm) Cardboard binding coeval with the manuscript title on the front plate. Large family weapon watercoloured in color with the symbols of the Billy family on woodcut "crest" with knight's armor helmet engraved on a separate sheet and glued on the reverse of the front plate. Weapon of the Billy family at the head of the first sheet of the manuscript drawn in pen and water color.
Incipit: To congratulate the intelligence of Giorgio Billi's family from the city of Milan. -
Lot 37 Leon Vidal (1833 - 1906)
Photochromie. épée dite de Charlemagne, Musée du Louvre. 1876
In folio (mm 510x373). Pag. (2), 4, (2), 1 tavola fuori testo con la splendida riproduzione fotografica in Photochromie (mm 314x222) della "Spada dell'incoronazione dei re di Francia, chiamata" Joyeuse "o" spada di Carlo Magno ", e fodero della spada conservati al Museo del Louvre, Dipartimento degli oggetti d'arte, MS 84. La riproduzione è montata su un Passepartout editoriale inquadrato da fili dorati e rossi.
Il fotografo Léon Vidal fotografa gli splendidi tesori del Louvre per la pubblicazione de 'Le Trésor Artistique de la France', edita nel 1878. La tecnica fotocromatica sviluppata da Vidal, un processo introdotto per la prima volta nel 1872, consente di trasferire la colorazione degli oggetti da collezione in una riproduzione di alta qualità. Simile alla cromolitografia, tre strati sono stampati separatamente in colori forti e traslucidi. La finitura è un sottile strato di vernice.
In folio (510x373 mm). (2), 4, (2) pp. and 1 plate with the photographic reproduction in Photochromie (314x222 mm) of the "Sword of the coronation of the kings of France, called Joyeuse or sword of Charlemagne", and scabbard of the sword preserved in the Louvre Museum, Department of art objects, MS 84. The reproduction it is mounted on an editorial board "Passepartout" framed by golden and red threads.
The photographer Léon Vidal photographs the splendid treasures of the Louvre for the publication of "Le Trésor Artistique de la France", published in 1878. The photochromic technique developed by Vidal, a process first introduced in 1872, allows to transfer the coloring of the collectibles in a high quality reproduction. Similar to chromolithography, three layers are printed separately in strong, translucent colors. The finish is a thin layer of paint. -
Lot 38 Hans Burgkmair (1473 - 1531)
IL GIOVANE WEISSKUNING A CONSIGLIO CON I CAPITANI
xilografia, cm 23,5x20, su foglio cm 37x21,5
siglia -
Lot 39 Marcantonio Raimondi (1482 - 1530)
IL RIFIUTO DELL'OFFERTA DI GIOACCHINO. DA LA VITA DELLA VERGINE DI ALBRECHT DURER
xilografia, cm 29x21, esemplare smarginato -
Lot 40 Copia del XIX secolo da Albrecht Durer
COMBATTIMENTO TRA ERCOLE E CACO
xilografia, cm 40x30 -
Lot 41 Copia del XIX secolo da Albrecht Durer
I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE
xilografia, cm 40x30 -
Lot 42 Scuola Italiana del XVII secolo
MIRACOLO DI S. ANTONIO FUROI DI BRESCIA
xilografia, cm 36x26, su foglio cm 42,5x31,5 -
Lot 43 Simone Cantarini (1612 - 1648)
RIPOSO NELLA FUGA IN EGITTO
acquaforte, cm 29,9x19,1
realizzato tra il 1639-1642 circa
Provenienza:
Etching, Pordenone
Collezione privata
Spessa carta vergata con filigrana (Corona). Bartsch, 2; Bellini 1980, 22. Incisione in controparte del secondo stato su quattro. Dal dipinto originale conservato a Milano, Pinacoteca di Brera. L'idea iniziale del dipinto, come ha osservato M. Lavallée (Simone Cantarini dessinateur , p. 148), deriva dalla Vergine della scodella del Correggio (Parma, Galleria Nazionale). L'incisione è databile intorno al 1639, in corrispondenza del periodo marchigiano dell'artista, come lasciano supporre la derivazione correggieca piω che reniana e l'accentuazione di motivi ispirati a una composizione idilliaca.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 26.70.4(69) -
Lot 44 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO
acquaforte, cm 16,4x22,5
realizzato tra il 1637-1640 circa
Carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 11; Massari 1997, 33; Bellini 1980, 8. Stato unico, senza alcuna scritta, con ritocchi al bulino. La relativa semplicità della composizione, una certa luminosità e leggerezza e l'errore di morsura fanno pensare che questa incisione debba essere assegnata al periodo seguente la rottura con il Reni (1637-1639).
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 26.70.4(63);
British Museum. Registration number: 1869,0410.2277 -
Lot 45 Giovanni Benedetto Castiglione detto Il Grechetto (1609 - 1664)
FIGURE
inchiostro e sanguigna su carta filigranata, cm 27x18
timbro di collezione
L'opera presenta lacune della carta ricomposte lungo i margini. Piccole e diffuse macchie puntiformi. -
Lot 46 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO
acquaforte, cm 13,3x9,5
eseguito nel 1642 circa
Spessa carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 15-16; Bellini 1980, 34. III stato di 3 dove compare il nome dello stampatore in alto al centro 'Gio. Iacomo Rossi formis Romae alla Pace'. Dal dipinto originale conservato a Roma nella Galleria Borghese. Per stabilire una possibile datazione dell'incisione bisogna rifarsi all'influsso carraccesco che è avvertibile nel dipinto della Galleria Borghese e alla prevalenza, in esso presente, della ricerca tonale a scapito dell'elemento disegnativo. Sono queste due caratteristiche presenti nell'artista nell'ultimo periodo bolognese, dopo il 1642.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 26.70.4(83);
British Museum. Registration number: U,3.66 -
Lot 47 Simone Cantarini (1612 - 1648)
RIPOSO NELLA FUGA IN EGITTO
Acquaforte in conroparte, foglio cm 23,7x18,9; Lastra cm 22,5x17,6
eseguito tra il 1637-1639 circa
Carta vergata con filigrana. Bartsch, 5; Bellini 1980, 19. Unico stato senza alcuna scritta. L'opera è assegnabile agli anni seguenti il litigio con Reni durante l'attività svolta dall'artista nelle Marche.
Cfr. British Museum. Registration number: 2005,U.3133; U,3.42 -
Lot 48 Scuola Bolognese del XVI secolo
VOLTO
sanguigna su carta, cm 21x13,5
L'opera presenta macchie diffuse e piegature nel margine superiore