Asta 78 - Arte Moderna e Contemporanea, Pop Art, Grafica & Multipli d'Autore
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Lot 244 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Pop Shop Bag, 1986
Stampa su plastica, 42 x 47,5 cm
Shopper “Pop Shop Bag” in materiale plastico originale disegnata dall'artista su entrambi i lati con soggetti differenti, del Pop Shop di Lafayette St. a New York e firma stampata.Comprensiva di cornice bianca.
Nel 1986 Keith Haring apre a New York il suo primo Pop Shop, dove vende gadget raffiguranti le sue opere e nel quale è possibile vederlo al lavoro.
L'artista apre il primo a Manhattan e il secondo a Tokyo nel 1987, dove arte, vestiti, poster e disegni possono essere acquistati a prezzi contenuti.
Haring dipinge tutte le pareti interne, creando un'esperienza immersiva nella sua estetica.
Il Pop Shop di Keith Haring nasce dall’esigenza dell'artista di rendere la sua arte stravagante accessibile al più vasto pubblico possibile.
“Volevo che fosse un posto dove potessero venire non solo i collezionisti, ma anche i bambini del Bronx”. -
Lot 245 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Pop Shop Bag, 1986
Stampa su plastica, 42 x 47,5 cm
Shopper “Pop Shop Bag” in materiale plastico originale disegnata dall'artista su entrambi i lati con soggetti differenti, del Pop Shop di Lafayette St. a New York e firma stampata.
Comprensiva di cornice bianca.
Nel 1986 Keith Haring apre a New York il suo primo Pop Shop, dove vende gadget raffiguranti le sue opere e nel quale è possibile vederlo al lavoro.
L'artista apre il primo a Manhattan e il secondo a Tokyo nel 1987, dove arte, vestiti, poster e disegni possono essere acquistati a prezzi contenuti.
Haring dipinge tutte le pareti interne, creando un'esperienza immersiva nella sua estetica.
Il Pop Shop di Keith Haring nasce dall’esigenza dell'artista di rendere la sua arte stravagante accessibile al più vasto pubblico possibile.
“Volevo che fosse un posto dove potessero venire non solo i collezionisti, ma anche i bambini del Bronx”. -
Lot 246 KEITH HARING
Pennsylvania, 1958 - New York, 1990
Pop Shop Bag, 1986
Stampa su plastica, 42 x 47,5 cm
Shopper “Pop Shop Bag” in materiale plastico originale disegnata dall'artista su entrambi i lati con soggetti differenti, del Pop Shop di Lafayette St. a New York e firma stampata.
Comprensiva di cornice bianca.
Nel 1986 Keith Haring apre a New York il suo primo Pop Shop, dove vende gadget raffiguranti le sue opere e nel quale è possibile vederlo al lavoro.
L'artista apre il primo a Manhattan e il secondo a Tokyo nel 1987, dove arte, vestiti, poster e disegni possono essere acquistati a prezzi contenuti.
Haring dipinge tutte le pareti interne, creando un'esperienza immersiva nella sua estetica.
Il Pop Shop di Keith Haring nasce dall’esigenza dell'artista di rendere la sua arte stravagante accessibile al più vasto pubblico possibile.
“Volevo che fosse un posto dove potessero venire non solo i collezionisti, ma anche i bambini del Bronx”. -
Lot 247 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Pop Shop Bag, 1986
Stampa su plastica, 42 x 47,5 cm
Shopper “Pop Shop Bag” in materiale plastico originale disegnata dall'artista su entrambi i lati con soggetti differenti, del Pop Shop di Lafayette St. a New York e firma stampata.
Comprensiva di cornice bianca.
Nel 1986 Keith Haring apre a New York il suo primo Pop Shop, dove vende gadget raffiguranti le sue opere e nel quale è possibile vederlo al lavoro.
L'artista apre il primo a Manhattan e il secondo a Tokyo nel 1987, dove arte, vestiti, poster e disegni possono essere acquistati a prezzi contenuti.
Haring dipinge tutte le pareti interne, creando un'esperienza immersiva nella sua estetica.
Il Pop Shop di Keith Haring nasce dall’esigenza dell'artista di rendere la sua arte stravagante accessibile al più vasto pubblico possibile.
“Volevo che fosse un posto dove potessero venire non solo i collezionisti, ma anche i bambini del Bronx”. -
Lot 248 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Cover realizzata dall’Artista dell’Album “Are You Ready For Love” di Elton John, 1985
Offset su carta, 31 x 31 cm (chiuso)
Con vinile originale di colore rosa. -
Lot 249 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Untitled, Affiche Tony Shafrazi Gallery, 1988
Offset a colori su carta, 63,8 x 87,3 cm
Edizione: Firmata e datata con marker nero "K.Haring 89" sul fronte.
Autentica della Galerie Michelle Champetier, Sarl M.C., Cannes, France. -
Lot 250 MIKE KELLEY
Detroit, 1954 - Los Angeles, 2012
We comunicate only through our shared dismissal of the pre-linguistic (2) con Dossier, 1995
Stampa ektacolor, 43,8 x 57,2 cm
Printer’s Proof di 5 edizioni
Firma, data e iscrizione “Printer’s Proof M. Kelley 1995” al retro.
L’opera è accompagnata dalla lettera privata tra Katleen e Tom in cui è riportata un’analisi psicologica del bambino autore del disegno da cui l’artista ha trovato ispirazione per questo quadro.
Nella scrittura si evidenzia come il piccolo studente di Kelley con personalità distorta da abusi subiti, abbia scelto di rappresentare l’angoscia interiore di un ‘terrore senza nome’ con l’immagine convenzionale del fantasma di Halloween.
ESPOSIZIONI E PUBBLICAZIONI: “Someone Else with my fingerprints: An exhibition of photography”, David Zwirner Gallery, New York, 31 gennaio - 15 marzo 1997, illustrata in W. Schurmann “Someone Else With My Fingerprints” cat., Cologne, 1997, no. 62.
PROVENIENZA
David Zwirner Gallery New York - Collezione privata, New York -
Lot 251 ROY LICHTENSTEIN
New York, 1923 - 1997
As I Opened Fire (Triptych), Successivo al 1966
Litografia in rosso, giallo, blu e nero su carta, 61 x 49,7 cm (foglio, 64 x 52,7 cm)
Le tre immagini riproducono il dipinto “As I Opened Fire” del 1964, conservato al Stedelijk Museum di Amsterdam.
Edizione di 3000 esemplari circa.
Editore: Stedelijk Museum, Amsterdam
Stampa: Drukkerij Luii & Co., Amsterdam
Ogni litografia riporta la stampa “© S.M.A.” in basso a destra sul fronte e stampato in basso a sinistra sul retro “Roy Lichtenstein 1923 / as i opened fire / 1964 - acryl on canvas / triptych - panel (1,2, or 3) 173 x 142 ½ cm./ coll. Stedelijk Museum Amsterdam” come riportato su “The Prints of Roy Lichtenstein - A Catalogue Raisonné 1984 - 1993” a cura di M.L. Corlett, App. 5.
“Come ho aperto il fuoco ho saputo perché Tex non mi aveva avvertito..se lo avesse fatto..”. ‘Il nemico sarebbe stato avvertito”..
”che il mio aereo era sotto di loro”.
Lichtenstein si ispira alle tavole di Jerry Grandenetti in “All American Men of War”, no. 90 di Marzo–Aprile 1962, edito dalla DC Comics.
“As I Opened Fire” è un trittico con continuità verbale e temporale come nel fluire cinematografico.
Insieme a Whaam!, altro monumentale dipinto, l’opera è considerata uno dei maggiori successi di Lichtenstein sul tema della guerra. -
Lot 252 ROBERT RAUSCHENBERG
Port Arthur, 1925 - Captiva, 2008
"Homage to Picasso” - serie "Homage to Picasso”, 1973
Serigrafia su carta Styria Studio, 76 x 56,7 cm
Firmata, datata e numerata dall’artista in basso a destra sul fronte. Edizione di 14.
L’opera fa parte del portfolio ”Homage to Picasso” composto da 31 litografie, 22 serigrafie,11 incisioni, 3 acquetinte e 2 xilografie, presente nella collezione del MoMA di New York.
Editore: Propyläen-Verlag, Berlin
Stampa: University of South Florida, Graphicstudio, Tampa
Dopo la scomparsa del grande maestro nel 1973, viene realizzata la mostra “Homage to Picasso“ con 69 opere di differenti artisti dell'arte contemporanea che, utilizzando tecniche e stili differenti, creano un'opera in memoria del grande artista spagnolo.
Non potevano certo fare a meno di attingere dalla grande creatività di Picasso, adottando ognuno un qualche particolare congeniale alla propria personalità per svilupparlo secondo il proprio stile, quasi a testimoniare l'inesauribilità dell'eredità picassiana.
Sono molte le chiavi di lettura con cui gli "eredi" di Picasso interpretano le sue suggestioni: ed ecco allora coloro che, riprendendo i collages di oggetti trovati, assemblano con grande disinvoltura le immagini più disparate. -
Lot 253 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Camouflage, 1987
Serigrafia a colori su t-shirt, 58,5 x 50 cm (misure con cornice)
Edizione limitata con etichetta di “Estate of Andy Warhol” 1987.
PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI: Catalogo “Andy Warhol Superstar”, Arthemisia, Museo d’arte moderna Mario Rimoldi, Cortina D’Ampezzo, 7 dicembre 2018 - 22 aprile 2019,
autorizzato da The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc., 2018.
PROVENIENZA: Collezione privata
Nel 1987 l’artista realizza due portfolio dei “Camouflage” e alcuni ritratti con lo stesso tema, come da “Catalogue Raisonnè Feldman & Shellmann 1962-1987”.
Motivi mimetici con colori fluorescenti e vibranti sul modello delle uniformi militari, come allegoria del tema della ‘segretezza’ del quadro. Un’immagine, suggerisce Warhol, non è quello che appare, è piuttosto un involucro tattico, reticente e protettivo: un mascheramento appunto.
Warhol muore durante il completamento dell’edizione, di conseguenza le stampe vengono firmate e stampate da Frederick Hughes - “Executor Estate of Andy Warhol”.
Dagli anni '80 in poi le stampe camouflage hanno grande successo, in particolare per il progressivo coinvolgimento militare dell'America in Medio Oriente. -
Lot 254 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Campbell’s Condensed Tomato Beef Noodle O’s (Serie II), 1969
Serigrafia a colori su carta, 88,9 x 58,4 cm
Firmata da Andy Warhol e numerata con timbro sul retro.
Edizione di 250 serigrafie dal portfolio “Campbell’s Soup II” costituto da dieci differenti immagini.
Pubblicata sul “Catalogue Raisonné Feldman & Shellmann 1962-1987”, n.II.61.
Editore: Factory Additions, New York
Stampa: Salvatore Silkscreen Co., Inc., New York
Autentica di “Officina delle Arti contemporanee”, Napoli
La Campbell Soup Company commissiona a Andy Warhol i dipinti dei contenitori che l’artista realizza con i colori, rosso, bianco, oro, nero e argento per la lattina. Le Campbell’s di Andy Warhol sono forse le immagini più conosciute dell'arte moderna americana. Inizialmente create come una serie di trentadue tele nel 1962, le lattine di zuppa ottengono presto il successo internazionale. Warhol approfondisce ulteriormente il tema della ripetizione e della produzione di massa creando due portfolio delle serigrafie di Campbell: “Campbell Soup Cans I” del 1968 e “Campbell Soup Cans II” del 1969. -
Lot 255 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Haring T-Shirt, Anni ‘80
Serigrafia su t-shirt di cotone, 62 x 50 cm (con la cornice) -
Lot 256 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Man Ray - Ritratto, 1974
Serigrafia a colori su carta, 39,8 x 39,8 cm
Edizione: Una di 100.
Numerata, datata e firmata sul retro "Andy Warhol" -
Lot 257 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Mao, 1972
Serigrafia a colori, 91,4 x 91,4 cm
Firmata e numerata 46/250 sul retro con timbro “Copyright © Andy Warhol 1972 Printed at Styria Studio Inc.”.
Editore: Castelli Graphics and Multiples,Inc. New York
Stampa: Styria Studio Inc. New York
PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI: Catalogo Ragionato Feldman & Shellmann 1962-1987, N.II.95 di un portfolio di dieci serigrafie;
Un esemplare è pubblicato su “Andy Warhol Vetrine” a cura di Achille Bonito Oliva, Silvana Editoriale
PROVENIENZA: Collezione privata
A seguito della visita in Cina del Presidente Nixon nel 1972, Warhol crea una serie di immagini che immortalano il leader cinese Mao Zedong, trasformandolo in una icona pop
internazionale. Il portfolio completo viene esibito nel 1979 al Whitney Museum of American Art. -
Lot 258 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
The Thirteen Most Wanted Men con Dossier, 1967
Serigrafia in bianco e nero, 21 x 17 cm
La serigrafia è accompagnata dal Libro d’Artista - Dossier N. 2357, firmato da Andy Warhol in copertina.
Ritrae il fuorilegge John Joseph Jr. alias John Hennessy.
Realizzata in occasione della mostra ‘The Thirteen Most Wanted Men’ alla Galerie Ileana Sonnabend di Parigi nel 1967 in formato differente dalle serigrafie esposte.
Warhol decide di utilizzare le foto segnaletiche del libro del NYPD con i 13 criminali più ricercati di New York e realizza, su commissione di Philip Johnson, i loro ritratti per una vasta opera murale al New York State Pavilion in occasione dell’esposizione mondiale nel 1964 .
Le immagini in bianco e nero vengono stampate con tecnica serigrafica su grandi tavole quadrate montate a scacchiera -36 mt - in grado di coprire l’esterno dell’edificio, ma il tema trattato suscita immediate reazioni politiche.
La direzione chiede a Warhol di rimuovere il pannello. Dunque l’artista decide di ricoprire la sua opera con vernice color argento affinché rimanesse indelebile il ricordo della censura
subita.
Successivamente Warhol produce i ritratti per l’esposizione alla Galerie Sonnabend di Parigi.
Nel Dossier si trova la lista dei criminali e la descrizione dei reati commessi da John Joseph Jr. -
Lot 259 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
The Thirteen Most Wanted Men - Louis M., 1967
Serigrafia in bianco e nero su carta, 44,5 x 77 cm
Firmata da Andy Warhol in basso a sinistra sul fronte.
Ritrae il fuorilegge Louis M.
Realizzata in occasione della mostra “The Thirteen Most Wanted Men” alla Galerie Ileana Sonnabend di Parigi nel 1967 in formato”differente dalle serigrafie esposte.
Warhol decide di utilizzare le foto segnaletiche del libro del NYPD con i 13 criminali più ricercati di New York e realizza, su commissione di Philip Johnson, i loro ritratti per una vasta opera murale al New York State Pavilion in occasione dell’esposizione mondiale nel 1964.
Le immagini in bianco e nero vengono stampate con tecnica serigrafica su grandi tavole quadrate montate a scacchiera -36 mt - in grado di coprire l’esterno dell’edificio, ma il tema trattato suscita immediate reazioni politiche.
La direzione chiede a Warhol di rimuovere il pannello. Dunque l’artista decide di ricoprire la sua opera con vernice color argento affinché rimanesse indelebile il ricordo della censura
subita.
Successivamente Warhol produce i ritratti per l’esposizione alla Galerie Sonnabend di Parigi. -
Lot 260 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Washington Monument, 1974
Serigrafia su carta da parati, 111,4 x 75,2 cm
Unique Print 86.57 - N. IIIB.2 Catalogo Ragionato “Feldman & Shellmann 1962-1987”.
Timbrata sul retro “Authorized by the Andy Warhol Foundation for the Visual Arts” e “The Estate of Andy Warhol”.
Sul fronte iscrizione: “Washington Monument” stampato sul margine sinistro, “Copyright Andy Warhol Enterprises, Inc., 1974” stampato sul margine destro.
ESPOSIZIONI: “Just Warhol” dal 19 Marzo al 12 Maggio 2015, Ginevra.
Stampa: Bill Miller’s Wallpaper Studio Inc., New York
Il Catalogo Ragionato Feldman & Schellmann indica che la stampa è stata realizzata su commissione.
Durante i primi anni ’70 Warhol realizza un certo numero di opere per campagne politiche: ‘Vota McGovern’ raffigurante un macabro Richard Nixon, uno dei ritratti di Mao
in bianco e nero, Jimmy Carter I e molti altri.
La serigrafia può essere considerata una stampa politica ed è possibile fosse destinata alla mostra di Warhol alla Corcoran Gallery of Art di Washington nel 1975.
Esistono un numero limitato di versioni provenienti dalla Fondazione Warhol tra cui un' edizione nel 1983 per la copertina del Washington Post Magazine. -
Lot 261 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Mona Lisa - Sunday B. Morning - After Warhol, 2019
Serigrafia a colori su carta Museum Board, 89 x 58,5 cm
Printers Proof n.5/1500.
Timbro ‘Fill in your own signature’ e ‘published by Sunday B. Morning’ in blue ink sul retro.
Certificato di Autentica della Sunday B. Morning del 2019.
Riedizione autorizzata tratta dall’originale realizzato da Andy Warhol del 1978.
Esposizione “Andy Warhol’s Factory”dal 20 Dicembre 2019 al 6 Gennaio 2020 presso Contemporary Cluster, Roma
Editore: Sunday B. Morning
PROVENIENZA: Sunday B. Morning
L’opera ritrae la Gioconda di Leonardo da Vinci nota anche come Monna Lisa, databile tra il 1503 e il 1506 quando Leonardo aveva da poco compiuto 50 anni.
Conservata al Museo del Louvre di Parigi, è uno dei quadri più famosi al mondo, icona dell’arte occidentale e simbolo di perfezione.
La famosa espressione enigmatica nasce soprattutto dagli occhi e dal sorriso, quel sorriso che Vasari definisce «così affascinante da apparire più divino che umano».
“Si possono scrivere pagine di descrizione del sorriso della Gioconda, ma il sorriso stesso quale è stato dipinto da Leonardo non potrà mai essere tradotto in parole (Erich Fromm)”. -
Lot 262 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Mona Lisa - Gold on White, 2019
Serigrafia a colori su carta Museum Board, 89,9 x 58,4 cm
Printers Proof n.5/1500.
Timbro ‘Fill in your own signature’ e ‘published by Sunday B. Morning’ in blue ink sul retro.
Certificato di Autentica della Sunday B. Morning del 2019.
Riedizione autorizzata tratta dall’originale realizzato da Andy Warhol del 1978.
Esposizione “Andy Warhol’s Factory”dal 20 Dicembre 2019 al 6 Gennaio 2020 presso Contemporary Cluster, Roma
Editore: Sunday B. Morning
PROVENIENZA: Sunday B. Morning
L’opera ritrae la Gioconda di Leonardo da Vinci nota anche come Monna Lisa, databile tra il 1503 e il 1506 quando Leonardo aveva da poco compiuto 50 anni.
Conservata al Museo del Louvre di Parigi, è uno dei quadri più famosi al mondo, icona dell’arte occidentale e simbolo di perfezione.
La famosa espressione enigmatica nasce soprattutto dagli occhi e dal sorriso, quel sorriso che Vasari definisce «così affascinante da apparire più divino che umano».
“Si possono scrivere pagine di descrizione del sorriso della Gioconda, ma il sorriso stesso quale è stato dipinto da Leonardo non potrà mai essere tradotto in parole (Erich Fromm)”. -
Lot 263 ANDY WARHOL
Pittsburgh, 1928 - New York, 1987
Campbell’s Cream of Mushroom Soup - Dress, 1983
Stampa a colori su tela cerata, 75 x 50 cm
Lavoro firmato sul fronte al centro dall’Artista.
Iscrizione stampata ‘Campbell Soup Company 1983’ in basso a destra sul fronte.
Realizzato con immagini di lattine disposte in file orizzontali.
Realizzato su commissione per la campagna pubblicitaria della Campbell Soup Company. -
Lot 264 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Cover dell’Album “Duck Rock” di Malcolm McLaren, 1982
Offset a colori su carta, 31 x 31 cm
Contiene il vinile originale 33 giri.
Firma sul fronte della cover, sul LP e all’interno della brochure da Keith Haring -
Lot 265 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Cover dell’Album “Scratchin’” di Malcolm McLaren, 1984
Offset a colori su carta, 31 x 31 cm
Contiene il vinile originale 33 giri.
Firma sul fronte della cover e sul LP di Keith Haring -
Lot 266 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Cover dell’Album “Live is Something Special” dei N.Y.C Peech Boys, 1983
Offset a colori su carta, 31 x 31 cm
Contiene il vinile originale 33 giri.
Firma sul fronte della cover e sul LP da Keith Haring -
Lot 267 KEITH HARING
Reading, 1958 - New York, 1990
Cover dell’Album “A Very Special Christmas” di Autori Vari, 1987
Offset a colori su carta, 31 x 31 cm
Contiene il vinile originale 33 giri.
Firma di Keith Haring sul fronte della cover, sulla brochure e sul LP