ARREDI DI UNA PROPRIETÀ MODENESE | UNA SELEZIONE DI BENI PROVENIENTI DALL'EREDITÀ DI EDUARDO DE FILIPPO | ARREDI E DIPINTI ANTICHI DI ALTRE PRIVATE PROVENIENZE | ARGENTI | TAPPETI E TESSUTI | HISTORICA | DISEGNI E INCISIONI
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Lot 97 Carlo Ceresa (San Giovanni Bianco 1609 - Bergamo 1679)
Cristo incontra la madre sulla via del Calvario
Olio su tela cm 101,5x115
In cornice (difetti)
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Christ Meets the Virgin Mary on the Way to Calvary
Oil on canvas 101.5x115 cm.
Framed (defects) -
Lot 98 Lorenzo De Caro (Napoli 1719 - 1777)
Figliol prodigo
Olio su tela cm 50x63
In cornice (lievi difetti e restauri)
Expertise
Francesco Arcangeli, Bologna, 27 aprile 1971
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Prodigal Son
Oil on canvas 50x63 cm.
Framed (slight defects and restoration)
Expertise
Francesco Arcangeli, Bologna, 27 aprile 1971 -
Lot 99 Coppia di lucerne con fusto in argento liscio su base circolare sagomata. Contenitore porta olio a tre fiamme, accessori appesi alle catenelle e presa a doppie volute contrapposte. Lucca, prima metà secolo XVIII (h. cm 66) (g 4000 ca.)
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A pair of silver lamps. Lucca, first half of the 18th Century (h. cm 66) (g 4000 ca.) -
Lot 100 Coppia di candelabri a cinque fiamme in argento a corpo liscio con braccia sorrette da mascheroni e cesellate a volute fogliate. Base squadrata decorata a foglie d'acanto. Toscana, prima metà secolo XIX (h. cm 64) (g lordi 5600 ca.) (lievi difetti)
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A pair of silver five-light candelabras. Tuscany, first half of the 19th Century (h. cm 64) (g gross 5600 ca.) (minor defects) -
Lot 101 CARLO PEDRAGLIO
Meccanismo per orologio da torre campanaria in ferro, ghisa e ottone.
Telaio a "gabbia" con montanti laterali a foggia di colonna con pinnacoli.
Su una traversa superiore del telaio si legge liscrizione "N. 4 CARLO PEDRAGLIO FECE 1858 IN BORGO VICO DI COMO"
Movimento a tre treni suonante ore con ribotta, mezze ore e "segnale", il tutto su tre campane (non presenti).
Il treno del tempo, in posizione centrale, presenta uno scappamento ad ancora ed un sistema di caricamento a "maniglie" sul bariletto. I rapporti di demoltiplica permettono alla ruota del bariletto di compiere un giro ogni due ore.
I treni delle suonerie invece presentano entrambi un sistema di ricarica tramite pignone (di cui uno mancante) probabilmente non originali.
La ruota partiore è divisa in serie di tre tacche. Ad ogni tacca, il movimento rintocca il numero delle ore e sono divise rispettivamente per: ora, ribotta e mezza ora.
Il terzo treno, mancante di alcune componenti, comanda la "meridiana" e serviva ad indicare acusticamente alcune ricorrenze sia civili che religiose allinterno della giornata.
È presente il pendolo, la chiave di carica e alcuni alberi di trasmissione.
Misure 140 x 74 x 150 circa.
(difetti e mancanze)
Le uniche notizie su Carlo Pedraglio, attivo a Como dal principio degli anni 50 del XIX Secolo, si possono dedurre dallo studio degli altri orologi attualmente conosciuti, non essendo il Pedraglio citato nel Dizionario degli orologiai italiani.
Si deduce inoltre, grazie alla cronologia dei numeri dopera, che la produzione di questa ditta non era particolarmente estesa.
Esistono altri due esemplari di orologi da torre fabbricati da questa figura: uno, datato 1861 e recante il numero dopera 8, è esposto nel "Museo degli orologi da torre G. Bergallo" a Bardino Nuovo (SV).
Laltro, datato 1862, nel "Museo della valle" presso Cavargna (CO).
Dall' Archivio Storico della Diocesi di Como (nel registro dei battesimi e matrimoni), risulta un Benedetto Carlo Pedraglio di professione "intornitore" sposato nel 1853.
È interessante citare il fatto che esistesse unaltro orologiaio a Como attivo già dal 1818.
Tale Orologiaio "Tobia Peduzzi" costruiva orologi molto simili a quelli di Pedraglio. È plausibile che questultimo potesse aver appreso proprio dal Peduzzi la sua esperienza o addirittura possa averne rilevato lattività verso la metà del XIX Secolo.
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CARLO PEDRAGLIO
Iron, cast iron and brass steeple movement. Inscription "Carlo Pedraglio fece 1858 in Borgo Vico di Como"
Half 19th century
cm 140x74x150 circa
(defects and losses) -
Lot 102 DUBOIS ET FILLS
Orologio marescialla in bronzo dorato
Epoca fine secolo XVIII/inizio secolo XIX
Quadrante firmato
Movimento a bilanciere, grande suoneria selezionabile e sveglia
Quadrante in smalto bianco con numeri arabi
Misura h. cm 24 con maniglia aperta
(difetti)
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DUBOIS ET FILLS
GIlt bronze pendule
Late XVIII/early XIX century
Dial signed
Balance wheel movement with grande sonnerie, pull-wound alarm
White enamel dial with arabic numerals
h. cm 24 con maniglia aperta
(defects) -
Lot 103 ANONIMO
Orologio marescialla in bronzo dorato, sulla cassa inciso il monogramma "AB"
Epoca fine secolo XVIII
Movimento a bilanciere con sveglia, grande e piccola suoneria selezionabile
Quadrante in smalto bianco con numeri arabi
Misura h. cm 23 con maniglia aperta
(difetti)
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ANONYMOUS
GIlt bronze pendule, with monogram "AB"
Late 18th century
Balance wheel movement with grande and petite sonnerie, pull-wound alarm
White enamel dial with roman numerals
h. cm 23 con maniglia aperta
(defects) -
Lot 104 Scultore attivo a Roma nella seconda metà del secolo XVII "Putto su tritone" gruppo in terracotta (h. cm 30,5) (mancanze e restauri)
La terracotta è un bozzetto per l'elemento di una fontana, in cui il putto compare in una postura inaugurata da Gian Lorenzo Bernini nella personificazione del Rio della Plata nella celebre fontana dei fiumi di piazza Navona (1648 - 1651).
Sul versante stilistico, nei tratti del volto e negli arti allungati, il putto ricorda molto da vicino le sculture di Domenico Guidi; scultore abruzzese giunto a Roma nel 1648 dopo aver trascorso nove anni a Napoli. Nella capitale pontificia Guidi fu immediatamente accolto nello studio di Alessandro Algardi, con il quale collaborò all'esecuzione di molte opere. Pochi anni dopo intraprese in proprio la carriera di scultore, divenendo uno degli artisti più prominenti dell'arte romana del secondo Seicento. Tanto apprezzato da ottenere importanti committenze all'estero: eseguì insieme ad Ercole Ferrata gli arredi scultorei del duomo di Breslavia, coordinò e realizzò gli elementi scultorei di molte delle fontane dei giardini di Versailles, eseguì il crocefisso del pantheon all'interno del palazzo dell'Escorial a Madrid (reggia di Filippo II).
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Sculptor active in Rome in the second half of the 17th century "Putto on a triton" terracotta group (h. cm 30,5) (losses and restorations) -
Lot 105 Grande caffettiera in argento a corpo ovoidale liscio poggiante su base circolare con bordure decorate a palmette. Presa a guisa di putto a tutto tondo e versatoio decorato con mascherone tra volute e fiori terminante in un beccuccio zoomorfo. Ansa sagomata in legno ebanizzato con attaccatura a foglie e fiori. Regno Lombardo-Veneto, Milano, prima metà secolo XIX. Argentiere Emanuel Caber (h. cm 39) (g lordi 1360 ca.)
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A silver coffee pot. Kingdom of Lombardia-Venetia, Milan, first half of the 19th Century. Silversmith Emanuel Caber (h. cm 39) (g gross 1360 ca.) -
Lot 106 Caffettiera in argento a corpo ovoidale liscio con beccuccio zoomorfo. Ansa in legno sostenuta da sirena in argento e presa a guisa di pigna a tutto tondo, bordure decorate a palmette e motivi concatenati. Milano, 1820. Argentiere Emanuele Caber (h. cm 32) (g lordi 1046 ca.)
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A silver coffee pot. Milan, 1820. Silversmith Emanuele Caber (h. cm 32) (g gross 1046 ca.) -
Lot 107 Servizio da caffè in argento dorato sbalzato a volute fogliate con anse di forma mossa e prese a guisa di rosa a tutto tondo, composto da: vassoio biansato, caffettiera, zuccheriera con coperchio e lattiera, centrati da stemma coronato. Vassoio cifrato "F.A.". Mosca, 1892. Argentiere Carl Edward Bolin (vassoio cm 75x51; h. max 20) (g tot. lordi 5170 ca.) (lievi difetti)
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A vermeille coffee set composed of: a double-handled tray, a cofee pot, a milk jug and a sugar bowl, with a coat of arms. Moscow, 1892. Silversmith Carl Edward Bolin (the tray cm 75x51; h. max 20) (g gross 5170 ca.) (minor defects) -
Lot 108 Busto in marmo raffigurante Marco Tullio Cicerone (h. cm 40) Poggiante su base squadrata in marmo grigio. Firenze, primo quarto del secolo XVIII (difetti)
Uno degli esemplari più celebri di questo prototipo antico noto in molte, straordinarie versioni (Uffizi; Napoli, Museo Archeologico; Copenaghen, Ny Carlsberg), in cui una antica tradizione risalente al Rinascimento ha sempre convenzionalmente individuato Marco Tullio Cicerone, entrò nelle raccolte della Galleria degli Uffizi tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, quando se ne ha menzione negli inventari, proveniente dalla collezione Ludovisi a Roma.
Rinomato sin dal Rinascimento, certamente l'ingresso nelle raccolte di antichità dei Medici agli Uffizi rinnovò la fortuna iconografica a Firenze di questo prototipo.
Nel primo quarto del secolo infatti, scultori assai celebri si cimentarono nella esecuzione di repliche del Cicerone sia in bronzo che in marmo. Già nel 1695 il principe Johann Adam Andreas I von Liechtenstein ne ordinò una versione in bronzo a Massimiliano Soldani Benzi (oggi presso il Liechtenstein Museum di Vienna).
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A marble bust depicting Marco Tullio Cicerone (h. cm 40) On grey marble base. Florence, first quarter of the 18th century (defects) -
Lot 109 Camino neoclassico in marmo bianco con due colonne tornite a tutto tondo e architrave scolpito a fregi e cigni. Secolo XIX (cm 124x114x22) (lievi difetti)
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A Neoclassical marble fireplace mantel. 19th century (cm 124x114x22) (minor defects) -
Lot 110 Francesco Londonio (Milano 1723 - 1783)
Pastorelli con pecore e capre
Olio su tela cm 101,5x147
In cornice
Bibliografia
Inedito
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Shepherds with Sheep and Goats
Oil on canvas 101.5x147 cm.
Framed
Literature
Inedito -
Lot 111 Francesco Londonio (Milano 1723 - 1783)
Pastore addormentato con pastorella e montoni
Olio su tela cm 101,5x147
In cornice
Bibliografia
Inedito
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Sleeping Shepherd with Shepherdess and Rams
Oil on canvas 101.5x147 cm.
Framed
Literature
Inedito -
Lot 112 Francesco Londonio (Milano 1723 - 1783)
(attr.)
Pastorello addormentato con capre
Olio su tela cm 74,5x99,5
In cornice (difetti)
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(attr.)
Sleeping Shepherd with Goats
Oil on canvas 74.5x99.5 cm.
Framed (defects) -
Lot 113 Cornelis Saftleven (Gorinchem 1607 - Rotterdam 1681)
Scena satirica sulle autorità della Chiesa cattolica
Olio su tavola cm 40,3x55,6
Firmato e datato "C. Saft-Leven 1629" in basso a sinistra
In cornice antica dorata e laccata a finto marmo (restauri)
L'opera potrebbe corrispondere a quella menzionata, come di ubicazione sconosciuta, da W. Schulz (W. Shultz, Cornelis Saftleven 1607 - 1681 : Leben und Werke, Berlino, 1978, n. 505 ) e passata in asta presso Sotheby's Londra, 11 ottobre 1961, lotto 113.
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Satire on the Leaders of the Roman Catholic Church
Oil on panel 40.3x55.6 cm.
Signed and dated lower left: "C. Saft Leven 1629"
In an antique gilt and laquered frame (restorations)
The work could be the one mentioned by W. Shultz (W. Shultz, Cornelis Saftleven 1607 - 1681 : Leben und Werke, Berlino, 1978, n. 505) and sold by Sotheby's London, 11 October 1961, lot 113 -
Lot 114 Seguace di Jan Brueghel II
Allegoria della Vista: Venere e Amore in uno studiolo, veduta di Anversa sullo sfondo
Olio su tavola cm 56x89
In cornice (difetti)
Provenienza
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba venduto a Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Vendita dell'Eredità Achille D'Adda ad opera di Rodolfo Manfredini a Artaki Gurjian, Alessandria d'Egitto, 12/12/1951.
Collezione privata
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 24 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters)
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Follower of Jan Brueghel II
Sight: Venus and Amor in a collector's cabinet, a View of Antwerp in the distance
Oil on panel 56x89 cm.
Framed (defects)
Provenance
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba sold to Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Sale of the Achille D'Adda's legacy by Rodolfo Manfredini to Artaki Gurjian, Alexandria, Egypt 12/12/1951.
Private collection
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 24 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters) -
Lot 115 Seguace di Jan Brueghel II
Allegoria del Gusto: donna con un calice riceve da Cupido un grappolo d'uva in un interno di palazzo con tavola imbandita, cacciagione e frutta
Olio su tavola cm 56x89
In cornice (difetti)
Provenienza
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba venduto a Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Vendita dell'Eredità Achille D'Adda ad opera di Rodolfo Manfredini a Artaki Gurjian, Alessandria d'Egitto, 12/12/1951.
Collezione privata
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 22 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters)
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Follower of Jan Brueghel II
Taste: A woman holding a roemer and being offered grapes by a cupid seated in a palatial
room by a table laden with food, dead game and fruit on tables nearby
Oil on panel 56x89 cm.
Framed (defects)
Provenance
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba sold to Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Sale of the Achille D'Adda's legacy by Rodolfo Manfredini to Artaki Gurjian, Alexandria, Egypt 12/12/1951.
Private collection
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 22 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters) -
Lot 116 Attribuito a Jan Van Kessel I (1626 - 1679)
Allegoria del Tatto: madre con bambino sotto un portico con un cumulo di armature, scontro di cavalleria e città in fiamme sullo sfondo
Olio su tavola cm 56x89
In cornice (difetti)
Provenienza
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba venduto a Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Vendita dell'Eredità Achille D'Adda ad opera di Rodolfo Manfredini a Artaki Gurjian, Alessandria d'Egitto, 12/12/1951.
Collezione privata
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 20 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters)
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Attributed to Jan Van Kessel I ( 1626 - 1679 )
Touch: A mother and child seated under arcade with a pile of armor, a cavalry skirmish and a
burning town in the background
Oil on panel 56x89 cm.
Framed (defects)
Provenance
Antique Gemalde Salon Joseph Kuba sold to Mons. Cesare V. Adda, Karlsbad, 18/08/1935.
Sale of the Achille D'Adda's legacy by Rodolfo Manfredini to Artaki Gurjian, Alexandria, Egypt 12/12/1951.
Private collection
Expertise
Gustav Gluck, Vienna 1934 (attribuito a Jan Brueghel il Giovane)
Klaus Ertz, Lingen 20 febbraio 2016 (attribuito a Frans Wouters) -
Lot 117 Caffettiera in argento con corpo piriforme costolato poggiante su tre piedi caprini con attaccature a volute. Beccuccio a volute fogliate, campanule e conchiglia. Presa a guisa di fiore a tutto tondo e ansa a volute in legno. Incisa sul corpo con stemma arcivescovile. Stato Pontificio, Roma, 1741 - 1787. Argentiere Vincenzo Belli (h. cm 28) (g 890 ca.) (lievi difetti)
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A silver coffee pot. Papal State, Rome 1741 - 1787. Silversmith Vincenzo Belli (h. cm 28) (g 890 ca.) (minor defects) -
Lot 118 Caffettiera in argento a corpo ovoidale con versatoio decorato da mascherone, ansa sagomata in legno ebanizzato e presa a guisa di frutto stilizzato a tutto tondo. Stato Pontificio, Roma, secolo XVIII. Argentiere Giuseppe Grazioli (h. cm 33) (g lordi 870 ca.) (restauri all'ansa)
Per confronto si veda:
M. Agnellini (a cura di), Argenti Antichi italiani, Giorgio Mondadori & Associati 1991 Milano p. 50
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A silver coffee pot. Papal State, Rome, 18th Century. Silversmith Giuseppe Grazioli (h. cm 33) (g lordi 870 ca.) (restoration at the handle)
For comparison see:
M. Agnellini (curated by), Argenti Antichi italiani, Giorgio Mondadori & Associati 1991 Milano p. 50 -
Lot 119 Lampadario a diciotto fiamme in metallo dorato decorato da perlinature e pendenti in cristallo di Rocca. Genova, secolo XVIII (h. cm 140) (difetti)
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A 18th-light gilt-metal chandelier with Rocca crystal pendant drops. Genoa, 18th century (h. cm 140) (defects) -
Lot 120 Importante specchiera barocca in legno scolpito, traforato e dorato a volute fogliate, cimasa sormontata da putto con ghirlanda floreale e decorata agli angoli da valve di conchiglie. Fascia inferiore intagliata a mascherone. Secolo XIX (cm 280x200) (difetti e restauri)
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A important Baroque carved giltwood mirror. 19th century (cm 280x200) (defects and restorations)