Asta di Reperti Archeologici
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Lot 121 VENERE CHE SI ALLACCIA IL SANDALO DATAZIONE: III-II sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla nocciola; ingubbiatura bianca; vernice bianca e rossa, modellata a stampo; interno cavo, foro di sfiato posteriore La statuetta, di grandi dimensioni, raffigura la dea Venere, nuda, seduta su un masso e leggermente flessa in avanti in atto di allacciarsi con entrambe le mani le stringhe del sandalo destro; la gamba destra è piegata al ginocchio, mentre la sinistra è flessa e portata dietro l’altra. La dea ha i capelli scompartiti in ciocche che si riuniscono in uno chignon sulla nuca e ricadono in due ciocche sulle spalle. PRODUZIONE: ceramica magno greca STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti con integrazioni DIMENSIONI: alt. cm 28 Il soggetto, molto noto e replicato nei materiali più disparati ha avuto una grande fortuna nell’antichità e rappresenta quasi sempre la dea, in piedi in equilibrio instabile, in atto di allacciarsi, o slacciarsi, un sandalo. La nostra rappresentazione seduta è assai meno frequente.
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Lot 122 ANTEFISSA DATAZIONE: VI sec. a.C. MATERIA E TECNICA: impasto depurato ricco di inclusi micacei, ingubbiatura camoscio, vernice nera e rosa, modellata a stampo con ritocchi a stecca Volto femminile nimbato pertinente con probabilità ad una antefissa; i capelli sono rappresentati a piccole ciocche ed incorniciano la fronte, gli occhi amigdaloidi hanno l’indicazione dipinta delle sopracciglia e delle pupille, il naso è largo e la bocca socchiusa nel sorriso cosiddetto ionico; il piccolo mento pronunciato chiude l’ovale del volto PRODUZIONE: ceramica etrusca STATO DI CONSERVAZIONE: frammentario su tutti i lati DIMENSIONI: alt. cm 17
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Lot 123 LEONE ROMANICO
DATAZIONE: prima metà XI sec. d. C
MATERIA E TECNICA: marmo bianco italico a grana media, scolpito, levigato e rifinito a trapano
Piccolo leone in posizione stante, la testa leggermente volta a destra, la coda passando sotto le gambe dal lato destro si appoggia sulla schiena. Il muso dell’animale e` caratterizzato da grandi occhi allungati, naso schiacciato, piccole orecchie ellittiche e criniera a quattro strati di riccioli sovrapposti; le fauci sono spalancate in un ruggito e mostrano i denti
PRODUZIONE: maestranze romaniche del basso Lazio
STATO DI CONSERVAZIONE: privo di parte delle zampe e della coda, all’interno della bocca e` stato inserito in epoca antica un anello in ferro
DIMENSIONI: alt. cm 30 larg. cm 48
Per questo lotto è stato richiesto l’attestato di libera circolazione -
Lot 124 EROS IN MARMO
DATAZIONE: II sec. d.C.
MATERIA E TECNICA: marmo bianco italico a grana media, scolpito, levigato e rifinito a trapano
Piccola testa pertinente ad una scultura di Eros, voltaa leggermente a destra, i capelli formano una massa voluminosa e ricadono in boccoli ai lati del volto e sono annodati sopra la fronte; la fronte è larga, gli occhi, ben chiaroscurati, hanno indicazione di sopracciglia e pupille; le guance sono paffute e la bocca ha labbra carnose e appena dischiuse, il mento piccolo e tondeggiante; sopra la spalla destra le tracce di un tenone o di un attacco con un’altra statua fanno pensare che in origine il pezzo facesse parte di un gruppo raffigurante Afrodite ed Eros
PRODUZIONE: cultura romana imperiale
STATO DI CONSERVAZIONE: naso lacunoso, scheggiature
DIMENSIONI: alt. cm 20
PROVENIENZA: Cahn Auktionen, Muenchenstein, CH
La scultura è provvista di certificato di libera circolazione -
Lot 125 MELEAGRO
DATAZIONE: I sec. a. C.- I sec. d.C.
MATERIA E TECNICA: marmo bianco italico a grana fine, scolpito e levigato
Torso di un giovane uomo nudo in torsione verso destra con la spalla sinistra più alta e la clamide drappeggiata sullo sterno che ricade dietro le spalle; sul fianco sinistro resti di un sostegno.
La statua doveva far parte di un gruppo raffigurante la Caccia di Meleagro.
PRODUZIONE: cultura romana imperiale
STATO DI CONSERVAZIONE: scheggiature diffuse
DIMENSIONI: alt. cm 25
PROVENIENZA: Gorny&Mosch, Munich
Meleagro figlio di Oineo, re di Calidone, e di Altea; è il protagonista di una famosa impresa collettiva, la caccia al cinghiale calidonio, che infine venne ucciso da lui. Il mito della sua morte si riferisce alle “relazioni di parentela”: egli rompe tali relazioni uccidendo lo zio materno e la madre, a sua volta, fa morire lui: ella conservava un tizzone che aveva tolto dal fuoco quando le Moire le si erano presentate dicendole che suo figlio Meleagro sarebbe vissuto per tutta la durata di quel tizzone che stava bruciando; allorché Altea decise di far morire il figlio, prese il tizzone e lo gettò a consumarsi nel fuoco. -
Lot 126 BANCHETTANTE DATAZIONE: II-III sec. d. C. MATERIA E TECNICA: calcare bianco scolpito e parzialmente dipinto Figura di recumbente maschile disteso su una kline stilizzata, appoggiato col braccio sinistro ad un cuscino, la mano sinistra in atto di sorreggere una coppa; l’uomo è a torso nudo con le gambe ripiegate e coperte dall’himation PRODUZIONE: cultura partica STATO DI CONSERVAZIONE: integro DIMENSIONI: lungh. cm 7
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Lot 127 STELE SABATEA DATAZIONE: II sec. a. C.- II sec. d. C. MATERIA E TECNICA: alabastro scolpito e levigato Stele rettangolare iscritto alla base con due linee in alfabeto sabateo e centrata in alto da protome di toro PRODUZIONE: cultura sabatea STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da due frammenti con lacuna in alto DIMENSIONI: alt. cm 26,5 PROVENIENZA: Numismatic & Ancient Art Gallery, Zurich BIBL.: G. Ligabue e G. Rossi Osmida, "Animali e mito nel Vicino Oriente Antico", Padova 2008, p.149, fig. 4
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Lot 128 REGINA LAGIDE DATAZIONE: II-I sec. a. C. MATERIA E TECNICA: marmo bianco a grana media, scolpito e levigato Testa femminile con capelli compartiti sulla fronte e pettinati in larghe bande che ricadono sulle orecchie e sulla nuca e sono trattenuti da una tenia; il volto ha fronte alta, grandi occhi amigdaloidi con l’indicazione delle palpebre e delle pupille, naso arrotondato, zigomi appena rilevati, bocca con labbra carnose e semiaperte PRODUZIONE: cultura egiziana tardo ellenistica, Alessandria STATO DI CONSERVAZIONE: scheggiature diffuse DIMENSIONI: alt. cm 16 PROVENIENZA: Casa d’aste Tajan, Parigi
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Lot 129 TRE STATUETTE VOTIVE DATAZIONE: III sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio, ingubbiatura biancastra, tracce di pittura bianca e rossa, modellata a stampo solo nella parte anteriore, interno cavo, foro di sfiato posteriore. Statuetta di giovane donna, raffigurata in corsa verso destra con la gamba destra avanzata e la sinistra arretrata col ginocchio flesso ed il piede in atto di sollevarsi da terra. La giovane ha i capelli raccolti nella caratteristica acconciatura a melone con chignon sulla nuca, la testa di profilo e leggermente volta verso il basso ed indossa un ampio mantello che arriva fino a terra e le cui pieghe si aprono seguendo il movimento. Sulle spalle la giovane porta una figura femminile alta con diadema fra i capelli, mantello drappeggiato sulla spalla sinistra che scende sotto l’inguine. La dea tiene il braccio destro sollevato mentre con l’altro si tiene alla spalla della giovane che la trasporta. I volti sono modellati con accuratezza pur nelle piccole dimensioni e le proporzioni anatomiche attentamente rispettate; figura femminile stante, col peso insistente sulla gamba sinistra, mentre la gamba destra è flessa leggermente e piegata indietro; la testa, volta di tre quarti verso destra. Il braccio destro è portato lungo il fianco con la mano appoggiata allo spigolo di un’ara; la mano sinistra si appoggia sul fianco, sotto al mantello, indossa un copricapo conico da cui fuoriescono sulla fronte i capelli, orecchini, un lungo chitone plissettato e un himation, drappeggiato sulle spalle che copre parte del braccio destro ed interamente il sinistro; statuetta femminile panneggiata, stante in posizione frontale con l’himation, drappeggiato sul chitone, policromia ben conservata (3) PRODUZIONE: ceramica apula, Canosa e ceramica sicula, probabilmente Centuripe STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti con alcune lacune, testa non pertinente; integra; integra DIMENSIONI: alt. cm 35, cm 16 e cm 19,5 PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze CFR.: V. Tusa Le terrecotte in La Collezione archeologica del Banco di Sicilia pp. 36-37, Palermo 1992
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Lot 130 STATUETTA VOTIVA DATAZIONE: V sec. a. C. MATERIA E TECNICA: impasto depurato rosato, ingubbiatura biancastra, vernice rosa e rossa; modellata a stampo con ritocchi a stecca, interno cavo Ex voto costituito da una figura femminile stante in posizione frontale sopra un alto podio; la donna porta una voluminosa parrucca a boccoli sormontata da un alto polos sul quale è drappeggiato il velo; il peso insiste sulla gamba destra arretrata mentre la sinistra è flessa ed avanzata, il braccio destro è steso lungo il fianco parte posteriore non lavorata PRODUZIONE: ceramica greca, Tebe STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti, cadute di colore DIMENSIONI: alt. cm 31 PROVENIENZA: Galleria Paris Auction, Parigi
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Lot 131 MASCHERA DI SATIRO
DATAZIONE: IV-III sec. a.C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, modellata a stampo
Maschera raffigurante in modo vivace e grottesco un satiro anziano e calvo con lunghe orecchie appuntite, fronte aggrottata, bocca aperta e barba a riccioli fluenti
PRODUZIONE: ceramica magno greca
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da due frammenti
DIMENSIONI: lungh. cm 19 -
Lot 132 DUE STATUETTE VOTIVE, DETTE TANAGRINE DATAZIONE: IV-III sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla nocciola; ingubbiatura bianca; vernice bianca e rossa, modellate a stampo; interno cavo, foro di sfiato posteriore Figura femminile assisa su una pila di sassi, le gambe flesse e spostate verso destra, in atto di sostenere col braccio destro un fanciullo nudo che le si appoggia alla spalla. La donna porta un’elegante acconciatura a melone ed indossa l’himation, dal quale fuoriesce la veste plissettata; altra figura femminile stante, col peso insistente sulla gamba sinistra, mentre la gamba destra è flessa leggermente e piegata indietro; la testa in posizione quasi frontale. Il braccio destro è piegato all’altezza del fianco mentre la mano sinistra è stesa, sotto al mantello. PRODUZIONE: ceramica magno greca STATO DI CONSERVAZIONE: una integra, l’altra ricomposta da due frammenti DIMENSIONI: alt. cm 22 e cm 15 La produzione, nata in Attica nel IV sec. a. C. è nota soprattutto per gli esemplari ritrovati a Tanagra che hanno determinato la denominazione corrente di tanagrine, ma è stata imitata in tutto il bacino del Mediterraneo.
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Lot 133 TESTA VOTIVA DATAZIONE: III sec. a. C. MATERIA E TECNICA: impasto depurato beige, ingubbiatura biancastra, vernice rosa e rossa; modellata a stampo con ritocchi a stecca, interno cavo Ex voto costituito da una testa femminile giovanile con capelli accuratamente pettinati a piccole trecce distinte, ampia fronte, occhi con palpebre delineate, naso rettilineo, bocca dalle labbra socchiuse atteggiata in un leggero sorriso, mento arrotondato, orecchie appena accennate; parte posteriore non lavorata PRODUZIONE: ceramica apula, Canosa STATO DI CONSERVAZIONE: integra, cadute di colore DIMENSIONI: alt. cm 5 PROVENIENZA: Galleria V. Wapler, Parigi
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Lot 134 STATUA FITTILE DATAZIONE: III-II sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla depurata rossastra, ingubbiatura rossiccia, modellata a stampo con ritocchi a stecca Ex voto costituito da un busto maschile giovanile con capelli pettinati in avanti a piccole ciocche, orecchie grandi e sporgenti, ampia fronte, occhi con palpebre delineate e pupilla accennata, naso rettilineo, bocca piccola dalle labbra socchiuse, mento arrotondato, collo massiccio, busto e arti sommariamente accennati; parte posteriore non lavorata; foro di sfiato posteriore sulla nuca PRODUZIONE: cultura etrusca laziale o campana STATO DI CONSERVAZIONE: privo della parte inferiore del corpo DIMENSIONI: alt. cm 27 PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze
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Lot 135 TERMINALE E DUE PENDENTI
DATAZIONE: IX-VII sec. a. C
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso, rifinito a cesello
Terminale configurato a protomi contrapposte di hybex stilizzate e riunite per le corna, un pendente modellato a stambecco con la testa e la coda erette, e le corna arcuate, e anello di sospensione sulla schiena e altro pendente a doppia protome di capridi raffigurati nella sola parte anteriore con anello di sospensione al centro (3)
PRODUZIONE: cultura del Luristan
STATO DI CONSERVAZIONE: due privi di un corno, ossidati
DIMENSIONI: alt. cm 4,5, cm 4,5 e cm 5,5
PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze -
Lot 136 CAVALIERE
DATAZIONE: VIII-VII sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla depurata rossiccia, ingubbiatura bruna, modellato a mano
Figura di cavaliere fortemente stilizzata e fusa col cavallo stesso; l’uomo caratterizzato da un grande naso triangolare ha la mano destra sollevata sopra la testa e impugna nella sinistra uno scudo circolare; il cavallo ha orecchie appuntite, muso cilindrico allungato e coda ripiegata sul fianco destro
PRODUZIONE: cultura cipriota
STATO DI CONSERVAZIONE: integro
DIMENSIONI: alt. cm 12,5
Provenienza: Bohnams Auction House, UK
Helios Gallery, UK -
Lot 137 ERACLE IN ASSALTO DATAZIONE: III-II sec. a. C. MATERIA E TECNICA: bronzo a fusione piena cesellato Eracle, nudo, volto di tre quarti, col braccio destro sollevato e piegato a gomito nell’atto d’impugnare la clava, quello sinistro proteso; dall’avambraccio sinistro pende la leonté rappresentata in maniera stilizzata come fosse un pezzo di stoffa quadrangolare. L’eroe insiste col peso sulla gamba destra mentre la sinistra avanzata è leggermente flessa; la testa è segnata da incisioni partenti dalla nuca che mostrano una capigliatura a calotta, il volto è schematico con grandi occhi ovali e bocca semiaperta; le notazioni anatomiche sono rese in maniera semplificata ma ben delineate Completo di base cilindrica in porfido PRODUZIONE: cultura etrusca STATO DI CONSERVAZIONE: integro DIMENSIONI: alt. cm 9,8 CFR.: Bronzi antichi del Museo archeologico di Padova, Roma 2000, p.191 n. 368
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Lot 138 DIVINITÀ E GALLO IN BRONZO DATAZIONE: II millennio a. C MATERIA E TECNICA: bronzo fuso, rifinito a cesello Statuetta a pilastro raffigurante divinità maschile con becco d’uccello, braccia ripiegate sul petto, sesso in evidenza, base circolare e gallo in posizione stante coda e testa erette, tenone quadrangolare per l’inserimento nella base (2) PRODUZIONE: cultura della Valle dell’Indo STATO DI CONSERVAZIONE: integri ossidati DIMENSIONI: alt. cm 4,5 e cm 5 PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze
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Lot 139 DUE PENDENTI E UNA STATUETTA DATAZIONE: IX-VII sec. a.C. MATERIA E TECNICA: bronzo fuso, rifinito a cesello Statuetta e pendente modellati a hybex stilizzato, e altro pendente raffigurante un cervide in corsa con corna decorate a globetti (3) PRODUZIONE: cultura del Luristan STATO DI CONSERVAZIONE: integri ossidati DIMENSIONI: alt. da cm 3,5 a cm 2,8 PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze
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Lot 140 DUE CHIAVI E UNA FIBULA DATAZIONE: V-VII sec. d.C MATERIA E TECNICA: bronzo fuso, rifinito a cesello, pasta vitrea Fibula circolare con nove castoni in pasta vitrea rossa ad imitazione di un fiore e due piccole chiavi, una romana ed una di epoca posteriore (3) PRODUZIONE: cultura romana imperiale STATO DI CONSERVAZIONE: integre, ossidate PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze
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Lot 141 DUE IDOLI DATAZIONE: II millennio a.C. MATERIA E TECNICA: osso intagliato e inciso Due statuette raffiguranti idoli in forma stilizzata con grandi occhi circolari, bocca e naso appena accennati, braccia e gambe rese a sottili linee incise (2) PRODUZIONE: cultura della penisola arabica STATO DI CONSERVAZIONE: integri DIMENSIONI: alt. 5,5 e cm 6 PROVENIENZA: Casa d’aste Pandolfini Firenze
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Lot 142 LOTTO DI TRENTANOVE MONETE ORO Impero persiano, darico d’oro, Artaserse I, 455-420 a.C., gr 8,5, cons. BB India, dinaro d’oro, Vasudeva I, 164-200 d.C., gr 7,7, cons. SPL Impero d’Oriente, solido d’oro, Valente, 364-368 d.C., gr. 4, cons. SPL Bisanzio, tremisse, zecca di Costantinopoli, Costantino IV, 668-685 d.C., gr. 1,4, cons. B Bisanzio, solido scodellato, Giovanni III, 1222-1223, gr. 4,3, cons. SPL Bisanzio, stamenon, Michele VII, 1071-1078, gr. 4,3, cons. BB ARGENTO Atene, tetradracma, 450 a.C. ca, gr. 15,5, con B Tracia, Istros, un quarto di statere, 400-350 a.C., gr,. 1,5, cons. B Cirene, didracma, V-IV sec. a.C., gr. 7,6, cons. BB Impero persiano, tre sigli, V-IV sec. a.C., gr 16,7, cons. BB Sidone, shekel, Ba’lshallin II, 385-372 a.C., gr. 6,9, cons. B Akarnania, statere, 300-250 a.C., gr. 8,4, cons. BB Gallia Cisalpina, due dracme, imitazione del tipo massaliota, III sec. a.C., gr. 6,2, cons. B Macedonia, dracma, Demetrio Poliorcete, 298-295 a.C., gr. 4,1, cons. SPL Macedonia, dracma, 168 a.C. gr. 3,6 cons. SPL Eubea, Histiae, tetrobolo, 196-146 a.C., gr, 2,5, cons. SPL Regno indo-greco, dracma, Menandro I, 165-130 a.C., gr. 2,3, cons. BB Regno indo-greco, dracma, Eucratide I, 170-145 a.C., gr. 1,4, cons. B Regno indo-greco, Apollodoto I, 180-160 a.C., gr. 1,6 e 1,9, cons. BB Regno Partico, dracma, Mitridate II, 124-88 a.C. gr. 3,5 cons. BB Regno Partico, dracma, Fraate IV, 37-2 a.C., gr. 2,7 cons. BB Regno indo-greco, moneta scodellata, gr. 1,8, cons. B Moneta islamica, gr. 1,4, cons. B Due dracme celti del Danubio, II sec.a.C. gr. 3,8 e 4,4, cons. BB Roma, denario, Nerone, 54-68 d.C., gr. 2,9, cons. BB Roma, denario, Adriano, 117-138 d.C., gr. 2,9, cons. BB Roma, denario, Adriano, 117-138 d.C., gr. 2,8, cons. B Roma, denario, Antonino, Pio, 138-161 d.C., gr. 2,8, cons. B Roma, denario, Caracalla, 198-209 d.C. gr. 3,2, cons. BB Gallia, antoniniano, Postumo, 260-269 d.C., gr. 3,7, cons. BB BRONZO Sarmazia, Olbia, moneta in forma di delfino, V sec. a.C., gr. 1,7 Roma, sestante, III a.C., gr. 50, cons. B Roma, asse, Marco Aurelio (161-180 d.C.), 168 d.C., gr. 12,2, cons. SPL PIOMBO Venezia, sigillo con leone alato di San Marco, XIII sec. PROVENIENZA: Casa d’Aste Pandolfini, Firenze
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Lot 143 ANELLO IN ORO E TURCHESE DATAZIONE: XIX sec MATERIA E TECNICA: oro fuso e cesellato, turchese Anello con castone ovale in forma di un piccolo capitello ionico con una turchese cabochon a cui si appoggiano due puttini nudi STATO DI CONSERVAZIONE: integro PESO: g 16,5. Datazione: XIX sec.
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Lot 144 BRUTTIUM TETRADRACMA REGGIO DATAZIONE: 415-387 a. C. MATERIA E TECNICA: argento coniato D: testa di leone frontale accuratamente delineata, entro cornice perlinata R: testa laureata di Apollo giovinetto a destra; a sinistra ramoscello d’olivo; iscrizione RHGINON PRODUZIONE: cultura magno greca STATO DI CONSERVAZIONE: splendido DIMENSIONI: diam mm 24, peso gr. 16,12 PROVENIENZA: Solidus Numismatik e. K., Mu¨nchen