Asta di Dipinti, disegni, mobili, tappeti, argenti e icone: gli arredi di Casa Rizzoli in Roma
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Lot 49 Bruno Pampurini (1950-1971), Milano; Emanuelli & Pastore (1935-1971), Vercelli; ed altro Coppetta porta bon bon, coppetta da servizio, sottobottiglia, 1950 circa Argento 800; argento Sterling Coppetta porta bon bon:6,3x17,5 cm; 290 g Coppetta da servizio: 5x16x11,6 cm; 120 g Sottobottiglia:1x12 cm; 60 g Lotto di tre argenti della metà del XX secolo. Una coppetta porta bon bon di forma rotonda polilobata poggiante su tre piedini a sfera, forse di produzione fiorentina; una coppetta da servizio di forma quadrata, con presa laterale, prodotta dall'argenteria milanese FIAM Arte Nostra di Pampurini Bruno (attiva tra il 1950 e il 1971); un piattino poggiabottiglia in argento , bordo impero, prodotto dalla argenteria vercellese CASTAUDI & GAUTERO di Emanuelli & Pastore (attiva tra il 1935 e il 1971)
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Lot 50 Joseph I & Joseph II Angell (metà del XIX secolo); Bulgari Boccale nuziale, 1835; coppetta, 1968-1970 Argento 925, con dorature Boccale nuziale: 8x9x6,4 cm; 130 g Coppetta: 5,3x10,3 cm; 410 g Il boccale nuziale consente di anticipare al 1835 la attività di Joseph I & Joseph II Angell, registrati all'ufficio di saggio di Londra dal 1840, e reca anche il duty mark introdotto dalla corona per la tassazione. La coppetta in argento con interno dorato, bordo ornato di costolature, è stata disegnata da Bulgari e realizzata da Gori & Zucchi, argentieri in Arezzo, tra il 1968 (anni di introduzione della losanga incisa sul bene) e il 1970. Dal 1971, infatti, l'azienda aretina cambia nome in UNO A ERRE ITALIA SPA
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Lot 51 Calegaro, Padova Pietanziera termostatica, metà del XX secolo Silverplated, gomma isolante, ceramica Pietanziera: 20,5x18 cm Vassoio: 1,7x22,3 cm
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Lot 52 Milano, post 1968 Salver Argento 925 2,9x27,8 cm; 1368 g Salver in argento con bordo lavorato con motivo a conchiglie, interno stampato a ramages. Il marchio del produttore non è ben leggibile ma si possono ipotizzare Locandro Mario & Francia Nicola, Milano (MI 868), Bosi Franco (MI 858), entrambi attivi dal 1971, o Priamo Ubaldo (MI 258), attivo tra il 1955 e il 1970, come suggerisce anche lo stile agé rispetto al momento di produzione
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Lot 53 Royal English by Wallace Salver, 1980-1990 circa Sheffield plate (corpo); argento (piedi) 4x38 cm; 750 g Bordo lavorato a roccailles
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Lot 54 Tiffany & Co Vassoio, 1947-1956 Argento Sterling 1x25,8 cm; 660 g
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Lot 55 Sud est asiatico (probabilmente India) Vassoio, XX secolo Argento 1,5x33,7 cm; 880 g
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Lot 56 Roberts & Belk, Sheffield Coppia di candelieri a tre fiamme, 1966 Argento Sterling 36x35x12 cm; 36x34x11,3 cm; 3030 g Coppia di candelieri in argento a tre fiamme Bolli Sheffield 1966 Peso lordo gr. 3010
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Lot 57 Varese, 1960 circa Grande zuppiera in stile impero Argento 800 33,5x49x26 cm; 3390 g Zuppiera a barca, due grandi anse a curva accentuata, coperchio con presa a pigna, base ovale bordi stile impero
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Lot 58 Medio Oriente; Mario Buccellati (1949-), Milano; Bruno Zanovello, Padova (1962-1971) Scatola con stella di David, II metà del XX secolo; scatola in stile Barocchetto, post 1968; vassoio portalettere, 1962-1971 Argenti di vario titolo Scatola con stella di David: 4,4x18,6x18,6 cm; 750 g Scatola in stile Barocchetto: 6,5x19,3x11 cm; 440 g Vassoio portalettere: 1x21,8x10,6 cm; 140 g
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Lot 59 Persia, argenteria armena, XIX e XX secolo Due scatole con temi astratti e floreali Argento 875 Scatola grande: 4,2x18,2x18,2 cm. 840 g Scatola piccola: 3,2x16,6x16,6 cm; 510 g Entrambe le scatole mostrano una particolare raffinatezza esecutiva che coinvolge sia la lavorazione delle superfici sia il sistema di chiusura. La scatola di minori dimensioni ha un sistema di chiusura estremamente preciso, che sostituisce la fermezza; mentre l'altra ha cerniera, con incavo per l'unghia in modo da preservare la perfetta aderenza dell'innesto. Interessante notare che il titolo è espresso, su uno degli oggetti, al modo russo, che era stato fatto proprio anche dalla Persia in ragione delle storiche relazioni commerciali. La caratterisca di oggetti di frontiera si manifesta anche nella ricchezza delle decorazioni, che presentano elementi astratti - di ascendenza islamica - ed elementi floreali, di chiara impronta russa.
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Lot 60 Germania o Inghilterra Oasi, 1840-1860 Matita, acquerello, tempera e gesso su carta applicata su cartoncino 92x123 cm Cornice dorata. Il lotto arredava il salone dei ricevimenti di Casa Rizzoli
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Lot 61 Frans Josef Luckx (1802-1849) Pleading for Justice (Supplicando giustizia) Olio su tela 89x116,6 cm Cornice dorata. Il lotto arredava l'ingresso signorile di Casa Rizzoli
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Lot 62 Georges Jules Victor Clairin (1843 -1919) Ingresso nell’Harem Olio su tela 90,5x61,2 cm Un'altra versione dello stesso dipinto, con misure 81,9x65 cm., è conservata presso il Walter Art Museum, Maryland (n. inventario 37.82) Il lotto arredava l'ingresso signorile di Casa Rizzoli
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Lot 63 Inghilterra, fine del XIX - prima metà del XX secolo Scena amorosa in un interno moresco Olio su tela 73,2x51 cm La complessa scena, ambientata in uno spazio che echeggia le architetture dell'Alhambra, rappresenta un convito amoroso, protagonisti un anziano ed una fanciulla, accompagnati da un musico e spiati da una una donna, che quasi sporge dalla prospettiva della galleria, culminante, attraverso un felice gioco di luci, in una veduta di paesaggio. L'opera - di fattura inglese e databile alla fine dell'Ottocento o, al più, alla prima metà del Novecento - presenta una firma non inclusa nella pittura e probabilmente non pertinente, a cui fa riferimento anche una scheda, affissa al telaio, i cui contenuti non hanno riscontro in letteratura.
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Lot 64 Amedeo Simonetti (1874-1922) Harem, 1901 Acquerello su carta applicata su cartoncino 52x37 cm Firmato e datato, Roma 1901, in alto a sinistra. Cornice e vetro. Il lotto arredava l'ingresso signorile di Casa Rizzoli
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Lot 65 India occidentale, Mumbai Scatola per sartoria rivestita d'avorio e decorata in mosaico sadeli, XIX secolo Legno di sandalo, avorio, metallo, specchio 11,6x33,1x23,4 cm Intarsiata in avorio e decorata con micromosaici di altri materiali e presenta una ricca struttura di scomparti interni e specchio estraibile. Su base fotografica, la dr.ssa Laura Giuliano, funzionario del Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, ha identificato il particolare "mosaico sadeli, una tecnica persiana che attraverso il Sind giunse nell’area di Mumbai prima del XVIII secolo". Collocata e datata la produzione del lotto nella Mumbai del XIX secolo, la specialista precisa che "simili manufatti, caratterizzati dallo stesso genere di decorazione, erano realizzati per la clientela britannica residente in India o venivano prodotti per il mercato europeo".
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Lot 66 Tibet (?) Piccolo scrigno, XVIII-XIX secolo Legno dipinto e metallo 22,2x31,9x25 cm
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Lot 67 Jan-Baptist Huysmans (1826-1906) Femme mauresque Olio su tavola 21,5x15,7 cm L'opera proviene dalla raccolta dello scrittore e litografo di Anversa Henri Hymans (1836-1912).
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Lot 68 Jan-Baptist Huysmans (1826-1906) Coppia di figure abbigliate alla turca Olio su tavola Interno con donna: 21,9x13,7 cm Interno con uomo: 21,7x15 cm Le due tavolette, incluse in belle cornici dorate, rappresentano una donna ed un uomo abbigliati alla turca, in interni arabeggianti simili ma non identici come si può osservare dalla diversa piastrellatura delle pareti. Questi dipinti, di piccole dimensioni e soggetto esotico, appartengono ad una precisa tipologia produttiva dell'artista, influenzata dall'opera di Gerome e Lewis.
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Lot 69 Henry Whatley (1842 -1901) Far away thouths, 1885 Acquerello su carta 69x48,5 cm Il lotto arredava il salone dei ricevimenti di Casa Rizzoli
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Lot 70 Turchia, XX secolo Tavolino in stile moresco Legno intagliato 65x55,5 cm
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Lot 71 Fabio Fabbi (1861 – 1946) Il mercato delle schiave Olio su tela 40,3x60,2 cm L'opera fa parte di un nucleo di tele - ricordate in letteratura anche con i titoli "Danzatrici arabe", "Feste arabe" - dedicate da Fabio Fabbi al "Mercato delle schiave", un tema che consentiva al pittore di esaltare l'oriente con immagini potentemente evocative della bellezza e della desiderabilità femminile, nella ulteriore suggestione delle musiche e dei suoni vivaci. Uno studio per la nostra tela è passato in asta a Sotheby's, Londra (20.11.2012, l. 116). Il lotto arredava l'ingresso signorile di Casa Rizzoli
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Lot 72 Fes, XIX secolo Potiche Ceramica 52x29 cm Ringraziamo il Prof. Sergio Romagnoli, che, esaminato l'oggetto dal vero, ne ha confermato la datazione al XIX secolo, precisando il luogo di produzione nella città santa marrocchina di Fes. A seguito di un esame su base fotografica, il Dr. Michael Jung, del Museo Nazionale d'Arte Orientale, Roma, ritiene conformemente il vaso di produzione "abbastanza recente", con provenienza "Maghrib, possibilmente Marocco".