Lotto 112 | Piero Vignozzi (1934 circa) Giardino

Bonino - Via Filippo Civinini 21-37, 00197 Roma
LA GIOIA A COLORI. VENETO BANCA ATTO II - PARTE PRIMA Sessione unica
martedì 27 febbraio 2024 ore 18:00 (UTC +01:00)

Piero Vignozzi (1934 circa) Giardino

Piero Vignozzi (1934 circa)
Giardino
Matita, pastelli e tempera su carta
44,5 x 66,7 cm (luce)
Firma: al recto, “Vignozzi”
Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

«Vignozzi porta il cognome della madre che lo concepì con il giovane conte Bersani Vecchi. Cresciuto come un giovane lupo ha vissuto in tante case quante sono state le vicissitudini lavorative della sua mamma, spesso al servizio di ricche famiglie. Piero ha accumulato così una lunga serie di esperienze esistenziali che gli hanno fatto conoscere da vicino il dolore e la gioia di vivere. In gioventù è stato un promettente ciclista talmente bravo da battere anche, in un gara, Gastone Nencini. Dopo avere fatto tanti lavori la sua vocazione pittorica è maturata in modo irreversibile. Vignozzi da moltissimi anni ormai è solo un pittore. Un pittore delle povere cose: una tazzina di caffè, un cucchiaino, un piccolo coltello, una finestra con sul davanzale le piante verdi della Miseria. Un artista che riesce a raccontare il silenzio della vita quando siamo soli in una casa e quello che si vede sono piccoli oggetti. Mai una figura umana rompe la visione di questa creatività protesa a d affermare che tutto (o nulla?) fa parte della vita. Piero fu chiamato come assistente alla cattedra di pittura del liceo artistico di Firenze da Dino Caponi allievo prediletto di Ottone Rosai e grande disegnatore. Poi Vignozzi è stato per lungo tempo titolare della cattedra di “nudo” all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Amico del poeta Alfonso Gatto, di Luigi Baldacci, di Raffaele Monti e del pittore siciliano Piero Guccione si è affermato con il passare degli anni come un pittore della poesia figurativa.» (da Giovanni Pallanti, "La pittura cristiana di Piero Vignozzi", in "Il mantello della giustizia", novembre 2018).