Asta 47 II: Arte Moderna e Contemporanea Quinta sessione: Arte contemporanea; Pop Art americana, italiana e giapponese
giovedì 30 novembre 2023 ore 10:00 (UTC +01:00)
Lucio Fontana, Concetto Spaziale. 1967.
Lucio Fontana, Concetto Spaziale. 1967. Penna e buchi su carta autoadesiva verde. mm 280x280. Firmato in basso a destra. L'opera unica è registrata presso l'Archivio Fontana con il numero 64-65 DSP 8. Pubblicazioni: Barbero L. M., Lucio Fontana. Catalogo ragionato delle opere su carta, Skira, 2013, tomo III, pag. 880. Provenienza; Galleria Angolare, Milano; Collezione privata milanese. I buchi vengono prodotti tra il 1949 e il 1968; "In questo ciclo le opere pittoriche sono caratterizzate da costellazioni di "buchi", effettuati sulla superficie della tela. Questa serie, per Fontana, inizia nel 1949 e viene portata avanti con continuità anche negli anni successivi. I primi lavori presentano vortici di buchi; dal '50 in poi i vortici lasciano spazio a buchi organizzati in base a sequenze ritmiche più regolari. I "Buchi" hanno un'origine prettamente "spaziale" e nascono nel momento più vivo e profondo di questa ricerca. Il loro significato va ben oltre l'essere elementi puramente grafici sulla tela, in quanto sono considerati vere e proprie aperture verso uno spazio ulteriore." (https://www.fondazioneluciofontana.it/index.php/i-buchi). La scelta della carta autoadesiva come supporto è rarissima nella produzione artistica di Lucio Fontana e anche la fosforescenza del colore. Non a caso la scelta del colore rimanda a un famoso La Fine di Dio, la cui serie è di pochi anni prima, ovvero 1963-64 (https://www.fondazioneluciofontana.it/images/opere/fine_di_dio/63_FD_4.jpg) e alla serie I Metalli del 1961-68, le cui superfici riflettenti creano un ulteriore spazio. (1)