Lotto 164 | Antonio Salvetti (Colle Val d'Elsa 1854 - ivi 1931), Circolo degli Artisti di Firenze - storia del socialismo

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500 anni di autografi Sessione unica
giovedì 14 settembre 2023 ore 18:00 (UTC +01:00)

Antonio Salvetti (Colle Val d'Elsa 1854 - ivi 1931), Circolo degli Artisti di Firenze - storia del socialismo

Antonio Salvetti (Colle Val d'Elsa 1854 - ivi 1931)
Circolo degli Artisti di Firenze - storia del socialismo
Lettera autografa firmata
Una pagina in-8
Firma/data: Colle Val d'Elsa 1 gennaio 1906
Stato di conservazione: buono (lievissimi fori, strappo alla piega centrale)
Numero componenti del lotto: 1

Lettera autografa firmata, datata 'Colle Val d'Elsa 1 gennaio 1906', del pittore macchiaiolo, architetto e uomo politico socialista, amico e collaboratore di Niccolò Cannicci, Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, diretta al Presidente del Circolo degli Artisti di Firenze, al quale comunica di: "dover dare le dimissioni da socio di codesto onorevole sodalizio del quale fui tra i fondatori..." "Costretto dagli affari ad assentarmi per molto tempo da Firenze". Una pagina in-8, su carta intestata. Di idee socialiste, il 7 marzo 1897 Salvetti divenne sindaco di Colle di Val d'Elsa, divenendo uno dei primi sindaci socialisti d'Italia ed il primo in Toscana. Colle di Val d'Elsa era, in quel periodo una delle città più industriose della Toscana e notevoli erano i fermenti sociali e culturali, portati avanti anche attraverso la stampa politica, come il periodico socialista La Martinella. Nelle elezioni del 1897 il partito socialista ottenne un eclatante risultato elettorale, riuscendo ad eleggere 14 consiglieri su 20 al Consiglio comunale e dando subito luogo ad una serie di riforme in favore della popolazione meno abbiente: furono aumentate le tasse per i possidenti ed i commercianti più facoltosi, migliorando, nel contempo, le condizioni di vita degli operai; anche le finanze comunali ne risentirono positivamente e si poté dar luogo a contributi per i ricoveri ospedalieri e per l'acquisto dei testi scolastici per le categorie meno abbienti.