Lotto 160 | Renato Ricci (Carrara 1896 - Roma 1956) , Figli della Lupa - Balilla

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500 anni di autografi Sessione unica
giovedì 14 settembre 2023 ore 18:00 (UTC +01:00)

Renato Ricci (Carrara 1896 - Roma 1956) , Figli della Lupa - Balilla

Renato Ricci (Carrara 1896 - Roma 1956)
Figli della Lupa - Balilla
Autografo su fotografia
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1

Autografo su fotografia del politico e militare italiano Renato Ricci, rappresentato con alcuni figli della lupa e balilla. Ministro delle corporazioni durante il Regno d'Italia dal 31 ottobre 1939 al 5 febbraio 1943, precedentemente Presidente dell'Opera Nazionale Balilla dal 1926 al 1937, Ricci, con l'avvento della Repubblica Sociale Italiana, fu Comandante della Guardia Nazionale Repubblicana fino al 1944. Dopo il diploma di ragioneria si arruolò volontario nel 1915 nei bersaglieri con il grado di tenente nella prima guerra mondiale, partecipando a tutta la guerra e meritandosi due Medaglie al Valore ed una Croce al merito di guerra. Squadrista convinto, aderì al Partito Nazionale Fascista (PNF) nel maggio del 1921 ed un mese dopo fondò il Fascio della sua Carrara. La sua rapida scalata politica gli fece conseguire la nomina di Commissario per l'Ente Portuale di Carrara e la sovraintendenza all'attività dell'estrazione e del commercio dei marmi. Nel dicembre 1925 Mussolini diede a Ricci la guida del movimento giovanile del PNF (l'Avanguardia giovanile fascista). Poco dopo fu presidente dell'Opera nazionale balilla (ONB) fondata nel 1926. Nei programmi di Benito Mussolini la figura di Renato Ricci occupava una posizione di rilievo per l'attuazione di un vasto programma di coordinamento, formazione e controllo della gioventù italiana. Mussolini, che riteneva fondamentale la formazione politica e fisica del "cittadino-soldato", concepì a questo scopo l'Opera nazionale balilla (ONB), inquadrandovi ragazzi, anche giovanissimi, nel tentativo di ostacolare altre influenti organizzazioni giovanili in espansione come l'Azione Cattolica e gli scout. Sotto la supervisione di Ricci, i balilla e gli avanguardisti furono sottoposti al più ampio esperimento di educazione di Stato e di irreggimentazione che l'Italia abbia conosciuto. Questo esperimento portò nel giro di un decennio alla costruzione di centinaia di Case del balilla, investendo l'intero territorio nazionale ed arrivando a contare oltre tre milioni di giovani iscritti.