Lotto 151 | Guglielmo Pecori-Giraldi (Borgo San Lorenzo 1856 - Firenze 1941), Raccomandazioni

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500 anni di autografi Sessione unica
giovedì 14 settembre 2023 ore 18:00 (UTC +01:00)

Guglielmo Pecori-Giraldi (Borgo San Lorenzo 1856 - Firenze 1941), Raccomandazioni

Guglielmo Pecori-Giraldi (Borgo San Lorenzo 1856 - Firenze 1941)
Raccomandazioni
Lettera autografa firmata
Due pagine in-8, su bifolio
Firma/data: Roma 25 novembre 1930 IX
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1

Lettera autografa firmata datata "Roma 25 novembre 1930 IX" diretta ad un Tenente dei Carabinieri. "Ho veduto ieri sera il sempre sorridente suo Comandante Generale che confido mi abbia dato un buon Maresciallo...". Generale e uomo politico, chiamato in servizio nel 1915 con la prima guerra mondiale, grazie al generale Luigi Cadorna che ne aveva grande stima, comandò la 27ª divisione (che comprendeva le brigate di Benevento e della Campania). Dopo essere stato insignito nel maggio 1916 dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia, nel 1919 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia, nominato Generale d’esercito, il più alto grado della gerarchia militare italiana e venne nominato Senatore del Regno. Nel 1926 fu nominato da Mussolini Maresciallo d'Italia e nel 1932 gli venne chiesto per due volte di iscriversi al Partito Nazionale Fascista, offerta che declinò in entrambe le circostanze. La “Fondazione 3 novembre 1918”, voluta da Guglielmo Pecori Giraldi e dedicata alla memoria dei caduti della Grande Guerra, eresse il Sacello-Ossario sul Monte Pasubio, la cui decorazione pittorica interna fu affidata a Tito Chini. Guglielmo Pecori Giraldi aveva espresso il desiderio di essere sepolto con i suoi soldati. Nel 1953 la salma del generale fu traslata al Pasubio nella Villa Rimorelli a Borgo San Lorenzo. L'artista Tito Chini rese omaggio al generale Guglielmo Pecori Giraldi ponendolo come unico vivente al centro della decorazione degli “uomini illustri” del Mugello eseguita nella sala del podestà del Palazzo Comunale (Borgo San Lorenzo). Accanto alle glorie del passato quali Giotto e Beato Angelico è presente il Maresciallo d’Italia. Due pagine. in-8, su bifolio. Unita busta.