Lotto 246 | Alessandro Magnasco (1667 Genova - 1749 Genova) e Antonio Francesco Peruzzini (1643 Ancona - 1724 Milano), Paesaggio con pastori e contadini in riva al fiume

Cambi Casa d'Aste - Castello Mackenzie, Mura di San Bartolomeo 16, 16122 Genova
Asta N. 863 - Old Masters Sessione Unica
martedì 27 giugno 2023 ore 15:00 (UTC +01:00)

Alessandro Magnasco (1667 Genova - 1749 Genova) e Antonio Francesco Peruzzini (1643 Ancona - 1724 Milano), Paesaggio con pastori e contadini in riva al fiume

Alessandro Magnasco (1667 Genova - 1749 Genova) e Antonio Francesco Peruzzini (1643 Ancona - 1724 Milano), Paesaggio con pastori e contadini in riva al fiume
olio su tela, Cm 114X73, Expertise Dott. Camillo Manzitti, “Il Paesaggio con villici è opera sicuramente autografa, per la parte riguardante le figure, del pittore genovese Alessandro Magnasco detto il Lissandrino., Come di consueto in opere di questo soggetto, il Magnasco s'avvale anche qui della collaborazione di Antonio Francesco Peruzzini, autore dello sfondo paesaggistico., Nell'attività del Lissandrino, opere di questo genere coprono una parte cospicua della sua produzione e, in alternativa a quella con Clemente Spera, suo compagno altrettanto abituale nelle opere ambientate su fondali architettonici, la collaborazione con il Peruzzini rientra in una consuetudine operativa quasi ininterrotta., Sotto questo aspetto, è straordinario come i due artisti abbiano saputo operare per tanto tempo in perfetta simbiosi, propiziando al pittore paesaggista, a partire dagli anni fiorentini dei primi anni del secolo, fino alla morte avvenuta nel 1724, un'evoluzione stilistica, che procede con grande coerenza di pari passo con quella del Magnasco, al punto che si può senz'altro definire il Peruzzini come l'alter ego del genovese nel campo specifico della pittura di paesaggio, e conseguentemente il più originale interprete settecentesco della specialità., La stilizzazione esasperata delle nervose figurette, il segno guizzante e rapidissimo, grazie al quale le forme disgregate acquisiscono un'eccezionale carica espressiva e drammatica, suggeriscono una datazione dell'opera intorno al 1715.”