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giovedì 4 maggio 2023 ore 17:00 (UTC +01:00)
Pittore fiammingo del XVIII secolo Trionfo di Bacco e Arianna
In questo delicato acquerello su cartoncino – impreziosito da una ricca cornice dorata – è illustrato uno dei momenti più celebri del mito che lega Bacco e Arianna. La principessa figlia del re Minosse e Pasifae, dopo essere stata abbandonata dall’amato Teseo sull’isola di Nasso, viene raggiunta dal Dio Bacco, che la salva facendone la sua sposa.Spesso, come in questo caso, al tema del salvataggio si aggiunge un corteo di personaggi indicanti il tema matrimoniale che accompagna la coppia; alle spalle di Arianna è visibile una Nike recante una torcia, mentre ai suoi piedi, un putto le offre in dono una collana. Sul lato destro della composizione invece, un satiro e una ninfa recano alla coppia un cesto ricco di frutti prelibati, come augurio di un legame all’insegna della gioia e dell’abbondanza. In alto Cupido è raffigurato con gli occhi chiusi nell’atto di scoccare la freccia che unisce gli amanti in un profondo legame; sullo sfondo è raffigurata la nave con la quale il Dio è giunto in soccorso della sua sposa. Infine, è possibile scorgere, in ritardo rispetto al resto del corteo, l’asino cavalcato da Sileno: sembra quasi possibile udire i versi scritti da Lorenzo il Magnifico nel 1490: “Questa soma, che vien drieto sopra l’asino, è Sileno: così vecchio è ebbro e lieto, già di carne e d’anni pieno; se non può star ritto, almeno ride e gode tuttavia. Chi vuole esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.”La tecnica leggera, il soggetto amoroso, la dimensione contenuta dell’opera lasciano presumere che quest’opera sia stata realizzata per una committenza privata, destinata ad un uso perlopiù decorativo, realizzato in ambito fiammingo forse su modello di un ciclo decorativo italiano del Seicento. Bibl.: R. Bruscagli, a cura di, Trionfi e canti carnascialeschi toscani del Rinascimento, Salerno, 1986.. Acquerello su cartoncino, cm est. 66x54, int. 51X39