Arte figurativa tra XIX e XX secolo Sessione 2
giovedì 2 marzo 2023 ore 15:30 (UTC +01:00)
Eleuterio Pagliano (Casale Monferrato 1826-Milano 1903) - Il falconiere, 1891
Eleuterio Pagliano (Casale Monferrato 1826-Milano 1903) - Il falconiere, 1891
cm 74 x 53
olio su tela
firmato e datato in basso a destra: E. Pagliano 1891
NOTE SPECIALISTICHE
Soggetto amato dai pittori lombardi dell'Ottocento, sulla scia delle conquiste storiciste di Francesco Hayez, si cimentarono con tale tema Tranquillo Cremona, Federico Faruffini ed Eleuterio Pagliano.
Sorprende non tanto il tema di per sé, quanto il come Pagliano arrivò a tale soggetto in età matura; egli frequentò lo studio di Tranquillo Cremona in via Conservatorio, proprio quando il collega otteneva risultati esponendo Il falconiere alle varie rassegna nazionali, in compagnia di Vespasiano Bignami, Alfredo Catalani e Giuseppe Rovani. L'impatto fu forte anche per Pagliano che comunque non sposò mai la causa scapigliata in favore di un accademismo morelliano dalle forti ispirazioni pompier d'oltralpe, ma decise di declinare con il proprio linguaggio i soggetti frequentati dai colleghi. Il falconiere è un soggetto allusivo nel caso di Cremona: stereotipo del maschio conquistatore. Infatti, il giovane caccia con l’aiuto del falco addestrato che cattura per lui la preda. Nel dipinto, così, è evidente la soddisfazione del ragazzo che stringe tra le braccia la fanciulla. Il falco in atteggiamento aggressivo, appollaiato sulla spalla allude, quindi, alla prestanza sessuale del giovane. L’opera anticipa le atmosfere erotico-sentimentali del successivo periodo scapigliato. Tutto ciò viene completamente svuotato da Pagliano che riporta il tema a un puro divertissement di corte, mettendo in evidenza le sue note capacità tecniche.