Arte figurativa tra XIX e XX secolo Sessione 2
giovedì 2 marzo 2023 ore 15:30 (UTC +01:00)
Francesco Coghetti (Bergamo 1802-Roma 1875) - Cartone preparatorio per la cupola del Duomo di Bergamo, 1853
Francesco Coghetti (Bergamo 1802-Roma 1875) - Cartone preparatorio per la cupola del Duomo di Bergamo, 1853
cm 150 x 218
carboncino e biacca su carta (con telaio)
firmato e datato in basso a sinistra: Francesco Coghetti 1853
Sopra le teste dei santi iscrizioni a matita con i relativi nomi.
PROVENIENZA
Eredi Piccinelli Loverini;
collezione privata, Bergamo.
BIBLIOGRAFIA
V. Bignami, L'Accademia Carrara. Note storiche e reminiscenze di un antico allievo. Bergamo, 1897, p. 107;
L. Barroero, Coghetti, Francesco in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, 1982, vol. 26.
NOTE SPECIALISTICHE
Pubblicato da Vespasiano Bignami, il cartone fa parte di un momento apicale nella carriera di Francesco Coghetti, vale a dire quando venne chiamato per la seconda volta a distanza di vent'anni, cioè nel 1853, ad affrescare la cupola del Duomo di Bergamo (Aa. Vv., Francesco Coghetti e la volta del duomo di Bergamo. Un artista per la città, 1833-1853, Cinisello Balsamo, 2021).
Fu tale il risultato che venne pubblicato un volume per l'occasione, a firma di Giovanni Finazzi che ne elogiò il lavoro, considerato il capolavoro dalla critica: "E, toltosi il grandioso lavoro di questa nostra cupola, ben si può dire che egli vi lavorò virilmente, e con tali prove di genio e di maestria, che, non dirò io, ma i posteri vorranno dire degne dei Carracci, dei Correggio e dei Domenichini" (G. Finazzi, La cupola della cattedrale di Bergamo dipinta a fresco dal Cav. Prof. Francesco Coghetti, Bergamo, 1853, p. 6).
Il presente cartone, che ben si sposa con gli altri esemplari oggi conservati presso uno spazio apposito della parrocchia di Villongo San Filastro, si focalizza su una serie di santi che accompagnano il tema principale, vale a dire la Gloria di Sant'Alessandro; santi più o meno noti, più o meno di ambito locale: Santa Lucia affiancata a San Donno, tutti peraltro ricordati nella pubblicazione di Finazzi.
Sappiamo che Coghetti, divenuto romano a partire dal 1821, quando entrò nella cerchia di Camuccini, si trovò ad operare a Bergamo in questo giro d'anni con una posizione ormai consolidata e, probabilmente forte della sua nomina anche ad accademico di merito presso S. Luca a Roma, si ritrovò nel proprio contesto bergamasco da vincente, ed ecco perché richiamato ad affrescare la prestigiosa cupola. Scrive in merito Liliana Barroero: "Nel frattempo il Coghetti si era nuovamente trasferito a Bergamo, dove in vari soggiorni rifece, tra il 1851 e il 1853, la decorazione della cupola del duomo (Gloria di S. Alessandro) ed eseguì, per la cappella Scotti della chiesa parrocchiale di Oreno in Brianza, una Assunta (il cartone si conserva all'Accademia Carrara di Bergamo) e per la parrocchiale di Adrara San Martino, nel Bergamasco, i SS. Fermo e Rustico (L. Barroero, Coghetti, Francesco in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, 1982, vol. 26).
Il magnifico cartone dimostra le qualità di Coghetti, capace di interpretare il purismo secondo i canoni più in voga presso l'Accademia di San Luca nella metà dell'Ottocento, e ne fa una testimonianza maiuscola del suo magistero perdurato sino al 1873.