Lotto 192 | GIUSEPPE RECCO (Napoli, 1634 - Alicante, 1695)

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX
giovedì 17 novembre 2022 ore 15:30 (UTC +01:00)

GIUSEPPE RECCO (Napoli, 1634 - Alicante, 1695)

GIUSEPPE RECCO (Napoli, 1634 - Alicante, 1695)

Natura morta con ciambelle, violacciocche e ramo d'ulivo o Allegoria della Pasqua

Olio su tela, cm. 50x76. Con cornice.

Il dipinto è catalogato nella fototeca Federico Zeri, scheda n. 88625, con attribuzione a Giuseppe Recco.

Questa elegante ed originale composizione si presta ad una lettura in chiave di Allegoria della Pasqua grazie al ruolo protagonista svolto del ramo di ulivo, accompagnato dalle ciambelle e dai fiori di violacciocche, pianta che fiorisce per l’appunto in periodo pasquale. Il dipinto va senz’altro riportato nell’ambito della natura morta napoletana di secondo Seicento e in particolare al suo maggiore interprete, Giuseppe Recco. La raffinatezza dell’ideazione e dell’esecuzione trova in effetti riscontro in opere affini spirito e conduzione pittorica quali, fra gli altri, l’Allegoria dei cinque sensi, firmata a e datata 1676, in collezione privata, la Natura morta con pane, biscotti e fiori, Coll. Intesa (oggi nel Museo Pignatelli di Napoli), la Natura morta con pizza rustica e gamberi, in collezione privata (Vedi N. Spinosa, ad vocem, in “La natura morta in Italia, Milano 1989, v. II, p. 907, fig. 1092) e la grande tela raffigurante la Colazione pasquale dolce, in collezione privata, per la quale Luigi Salerno era in dubbio fra Giuseppe Recco e Tommaso Realfonso, risolvendosi però in favore di Recco, essendo il dipinto “di un livello qualitativo più alto di quello che Realfonso riesce normalmente a raggiungere” (L. Salerno, Nuovi studi sulla natura morta, Roma 1989, pp. 110 e 115, fig. 107).

BIBLIOGRAFIA:
F. Mambelli, Catalogare la natura morta, in La natura morta di Federico Zeri, Bologna 2015, pp. 44, 53, nota 20.