Fine Paintings Fine Paintings - Seconda Sessione
venerdì 4 novembre 2022 ore 16:00 (UTC +01:00)
Scuola veneta del XVII secolo, Susanna e i Vecchioni
Scuola veneta del XVII secolo, Susanna e i Vecchioni Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno». Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si erano nascosti. Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: «Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi. In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle». Susanna, piangendo, esclamò: «Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!». Questo è l’esatto momento raffigurato dall’ignoto pittore veneto che ha realizzato quest’olio su tela. La figura di Susanna è qui collocata al centro della composizione, colta nell’intimo di un piccolo giardino privato; ella è raffigurata nuda, dalle fattezze morbide e luminose. I due scaltri anziani la colgono alle spalle, avvolti in pesanti e scuri mantelli, quasi presi da un desiderio malsano e concitato. Parte del dipinto è dedicato alla raffigurazione del paesaggio e della casa del padre della giovane, Ioackim, rappresentata come una villa rinascimentale toscana: un riferimento abbastanza esplicito è costituito dalla citazione dell’orologio che svetta al centro della facciata; un precedente illustre è, ad esempio, la facciata della Villa medicea di Poggio a Caiano di Giuliano da Sangallo. Olio su tela, cm est. 87.5x116, int. 71x100