Lotto 71 | SANT'ELIA ANTONIO (1888 - 1916) Edificio della Città Nuova (opificio o...

Capitolium Art - Via Carlo Cattaneo 55, 25121 Brescia
ASTA 167 - OLD & MODERN MASTERS Prima Sessione 25/11 ore 20.30
lunedì 25 novembre 2013 ore 20:30 (UTC +01:00)

SANT'ELIA ANTONIO (1888 - 1916) Edificio della Città Nuova (opificio o...

SANT'ELIA ANTONIO (1888 - 1916) Edificio della Città Nuova (opificio o teatro). 1914. Inchiostro nero e acquerello a tre colori su cartoncino. Cm 24,70 x 34,50. Di seguito riportiamo la scheda di Alberto Longatti redatta in data 15 gennaio 2000. Linee di contorno tracciate con un righello, tranne alcuni segmenti tracciati a mano libera su una fascia alla sommità di una parete laterale in colore grigioblu: verosimilmente questa e altre aree nello stesso colore indicano superfici vetrate o con grigliati metallici. In alto a sinistra, tre prove di colore a pennello. In basso a destra firma e data a penna A Sant'Elia 15/02/1914. Sul retro parte di una illustrazione a stampa litografica che riproduce una immagine disegnata delle arche scaligere a Verona (presumibilmente si tratta di copertina o pagina di calendario). E' uno degli edifici progettati per la serie della Città Nuova, eseguito certamente da Antonio Sant'Elia in previsione della mostra di Nuove Tendenze a Milano allestita nelle sale della Famiglia Artistica Milanese nel maggio-giugno 1914. L'incompleta esecuzione, specie nelle parti colorate, indica che si tratta di un bozzetto che prelude ad un disegno più accurato ovvero quello classificato con il n 104 (cm 29x20 inchiostro acquerellato a tre colori) nel catalogo Antonio Sant'Elia, l'architettura disegnata, Venezia, Marsilio 1991, p.153, dove infatti l'edificio raffigurato riappare con lievi varianti e una più definita esecuzione delle superfici a vetro e telai metallici. La versione che chiameremo -conclusiva- del progetto fa parte di una sequenza di tre tavole disegnate con lo stesso soggetto (indicate nel catalogo Marsilio coi numeri progressivi 203,204,105) di cui la prima venne segnalata e pubblicizzata durante la seconda fase del Futurismo come -teatro-, il che comunque escluderebbe una destinazione a tipologie spiccatamente tecnico-industriali come le centrali elettriche, tema ricorrente nell'opera santeliana. Nel catalogo Marsilio, che comprende a tutt'oggi il più esauriente elenco delle opere, questi disegni vennero classificati con l'attribuzione onnicomprensiva di - edifici monumentali- e datati genericamente al 1913, anno in cui il giovane architetto elabora gradualmente la prima versione della sua utopia urbanistica. Ma ora la data 1914 apposta a questo disegno, certamente autografa come la firma, fa ritenere che siano spostabili al medesimo periodo ache altri disegni della stessa serie, esiti di una maggiore maturazione progettuale. La presenza di una data e di una firma rapidamente tracciate con la tipica grafia nervosa di Sant'Elia non riverla di per sè stesso una particolare importanza data dall'autore al disegno, come se lo predisponesse per una visione pubblica, ma piuttosto che l'abbia voluto così contrassegnare per farne dono a qualcuno, amico o conoscente che fosse. Bibliografia di riferimento: Alberto Longatti - Disegni di San'Elia - Stefanoni, Lecco, 1985. Luciano Caramel, Alberto Longatti - Antonio Sant'Elia, l'opera completa - Rizzoli, Milano, 1988. Giandomenico Romanelli, Alberto Longatti, Luciano Caramel - Antonio Sant'Elia, l'architettura disegnata - Marsilio, Venezia, 1991.