Asta N. 727 - III Old Masters Paintings Sessione Unica
mercoledì 15 giugno 2022 ore 15:30 (UTC +01:00)
Sustermans Justus, Ritratto di dama, probabilmente Vittoria della Rovere
Sustermans Justus
Ritratto di dama, probabilmente Vittoria della Rovere
olio su tela ovale
W. 60 - H. 70 cm
Expertise di Odoardo H. Giglioli, Firenze 1955, Collezione Privata, Genova, Collezione marchesi Scassi, Ricevuta un'educazione marcatamente religiosa nel convento fiorentino della Crocetta, Vittoria della Rovere sposò nel 1637 il Granduca di Toscana Ferdinando. Ricordata per il suo moralismo intransigente e per una rigida concezione della vita e dei costumi, in realtà Vittoria era animata da una rara curiosità intellettuale, dall'amore per il lusso, e da un gusto musicale sopraffino. A questa passione sembra alludere il nostro bel ritratto, dove la Granduchessa, affidata alle consuete abilità introspettive del ritrattista ufficiale di corte Justus Sustermans, è ripresa di scorcio mentre stringe uno spartito. Importanti e recenti studi sulla committenza degli ultimi Medici hanno rilevato il lungimirante mecenatismo in campo musicale di Vittoria che non mancò di patrocinare esecuzioni di musiche ed esercitare la protezione su cantanti e musicisti. Nell’inventario dei suo affetti personali custoditi nella Villa di Poggio Imperiale, datato 1692, figura, per esempio, un elenco cospicuo di strumenti musicali che la Granduchessa faceva suonare per il suo intrattenimento personale. Sembra che l’artista fiammingo naturalizzato italiano, fissando la sovrana in un’immagine più informale e poetica, abbia voluto restituirci proprio questo volto inedito e privato della sua vicenda umana.