Lotto 77 | Pendola da appoggio in bronzo dorato e porcellana con cassa di forma arcuata.M

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martedì 12 aprile 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)

Pendola da appoggio in bronzo dorato e porcellana con cassa di forma arcuata.M

Pendola da appoggio in bronzo dorato e porcellana con cassa di forma arcuata.

Mostra composta da una placca in porcellana policroma raffigurante un ritratto di S.A.R Maria Carolina Duchessa di Berry (1798-1870) immersa in un paesaggio collinare e sormontata da una danza di amorini che sorreggono ghirlande di rose su cui è apposto un foro per la lettura delle ore su quadranti girevoli.

Movimento a due treni a platine tonde con retrocarica, scappamento a doppia ruota (illustrato a pag. 68 de "Échappements d’horloges et de montres" Charles Gros 1913), pendolo laterale, suoneria delle ore e dei quarti su due campanelli tramite ruota partiore a cicli di camme alternate e martelli traslanti con apparato di scorrimento dei quadranti diviso rispettivamente in: disco delle ore con sistema a "salterello" e disco dei minuti a ciclo costante.

La regolazione dell’orario avviene tramite una rotella situata sulla platina posteriore del movimento.

Quadranti argentati a disco con cifre arabe divisi in quadrante superiore per le ore ed inferiore per i minuti. Francia 1825/1830 (cm 59x30x13,5) (difetti e lievi sostituzioni)


Molto probabilmente l’orologio qui presentato proviene dalla Sala della Musica del Palazzo Reale di Napoli.

Nell’ASN (Archivio di Stato di Napoli) Casa Reale Amministrativa, III inv. busta 88, vengono elencati una serie di oggetti che la Regina Madre (Maria Isabella di Borbone Spagna (1789-1848) ritira da Palazzo Reale e dalle regge di Portici e Capodimonte per arredare la sua nuova dimora (Casino della Regina sito nel parco di Capodimonte) tra cui "un orologio da tavolino in bronzo dorato con musica sotto, a quattro arie, situata nel piedistallo, nel davanti di detto orologio sopra porcellana smaltata è il ritratto di S.A.R. la Duchessa di Berry".

Lo stesso orologio viene descritto nell’ inventario del 1848 come orologio da tavolino in bronzo dorato con figura in porcellana al davanti, con l’indicazione dell’ora a "scappatoio", campana di cristallo e musica nella base.


Nei due inventari si cita il fatto che l’orologio possedesse un apparato musicale ora non più esistente. È importante notare che in molti esempi di orologeria, le macchine musicali potevano essere posizionate in un piedistallo separato dalla cassa e solo in alcuni casi i due sistemi erano collegati da rinvii meccanici.

Nel meccanismo dell’orologio qui presentato (ed in particolare sulla platina anteriore) è presente una chiocciola che compie una rivoluzione all’ora ma che non è più collegata a nulla. Tale componente avalla la verosimile teoria sul fatto che l’orologio originariamente fosse appoggiato su di un piedistallo musicale proprio come quello descritto negli inventari della Real Casa di Borbone.

Il meccanismo, sicuramente originale e di grande qualità, è applicato alla cassa tramite tre staffe di ottone che probabilmente sono state sostituite in un passato non recente. In tale occasione, i nuovi supporti hanno causato un allontanamento dei quadranti girevoli dal foro di lettura sulla mostra rendendo più difficoltosa la lettura delle ore. Tale modifica, così come alcune altre piccole modifiche di certo reversibili, non compromettono a nostro avviso l’integrità del pezzo nel suo insieme.


Bibliografia:


-Charles Gros. Échappements d’horloges et de montres 1913

-Napoli 1836, le stanze della Regina Madre a cura di Patrizia Rosazza Ferraris. Roma Museo Mario Praz 2008-2009.



Con scheda critica di Alvar González-Palacios


-EN


Gilt bronze and porcelain arched shaped clock.

The dial is composed of a porcelain plate depicting HRH Maria Carolina Duchess of Berry (1798-1870) in a hilly landscape with cupids holding garlands of roses, on which a hole is opened for reading the hours on rotating dials.

Two-train movement with backcharge, double-wheel escapement (illustrated at page 68 of "Échappements d’horloges et de montres" Charles Gros 1913) and lateral pendulum striking the hours and quarters. Silver disc-shaped dials with Arabic numerals. France, 1825/1830 (cm 59x30x13,5) (defects and minor replacements)



Most likely this clock came from the Music Room of the Royal Palace of Naples.

In the State Archives of Naples, Casa Reale Amministrativa, III inv. envelope 88, there is a list of objects that the Queen Mother (Maria Isabella of Bourbon Spain (1789-1848) took from the Royal Palace and from the Royal Palaces of Portici and Capodimonte to furnish her new residence (the Queen's Casino in the park of Capodimonte), including "a gilt bronze table clock with music underneath, four airs, located in the pedestal, in the front of said clock on glazed porcelain is the portrait of HRH the Duchess of Berry".

The same clock is described in the inventory of 1848 as a table clock in gilded bronze with a porcelain figure on front, with the indication of the hour in "scappatoio", crystal bell and music in the base.




The two inventories mention that the clock possessed a musical apparatus that no longer exists. It is important to note that in many examples of horology, musical machines could be placed in a pedestal separate from the case, and only in a few cases were the two systems connected by mechanical gears.

In the mechanism of the clock presented here (and in particular on the front plate) there is a snail that makes one revolution per hour but is no longer connected to anything. This component supports the plausible theory that the clock originally rested on a musical pedestal just like the one described in the inventories of the Royal House of Bourbon.

The mechanism, certainly original and of great quality, is applied to the case by means of three brass brackets that were probably replaced in the not recent past. On that occasion, the new brackets caused a distancing of the rotating dials from the reading hole on the dial making it more difficult to read the hours. This modification, as well as some other small changes certainly reversible, do not compromise in our opinion the integrity of the piece.




Bibliography:


-Charles Gros, Échappements d'horloges et de montres, 1913

-Naples 1836, the rooms of the Queen Mother edited by Patrizia Rosazza Ferraris. Rome, Mario Praz Museum, 2008-2009



With critical notes by Alvar González-Palacio