Asta di Antiquariato, pittura del sec.XIX Asta di Antiquariato, pittura del sec.XIX
martedì 1 marzo 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)
RAINERI FRANCESCO MARIA
RAINERI FRANCESCO MARIA (1676-1758)
detto lo Schivenoglia
'Battaglie' coppia di olii cm.130x85
Questa coppia di 'Scene belliche' (dipinti a olio su tele cm 85 x 130) una imperniata su un acceso scontro all'arma bianca tra cavallerie cristiana e turca e l'altra rappresentante una più fitta battaglia tra cavallerie europee in cui emerge sulla destra un gruppo di cavalieri che tutti protetti da elmi e corazze si affrontano con le spade sguainate o a colpi di pistola. L'analisi stilistica e pittorica della prima in particolare delle figure principali in cui si distinguono un porta bandiera issante un grande drappo biforcuto con stemma un cavaliere dal viso aguzzo inquadrato di profilo su un destriero bianco affrontato da un saraceno con scimitarra levata permette grazie alla peculiare e assai caratterizzata tipologia delle suddette figure d'individuare il suo autore in un 'battaglista' ancora piuttosto raro da incontrarsi dello stretto ambito emiliano rappresentato principalmente da F. Monti detto il Brescianino e da I. Mercanti detto lo Spolverini.
Si tratta di Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia (Schivenoglia 1676 - Mantova 1758) dal suo paese d'origine. Un'individuazione che trova una perfetta conferma nelle esili e scattanti figure di combattenti definite in contro luce sullo sfondo a destra a cui si contrappone sul lato opposto uno scorcio di mura fortificate con possenti torrioni. Vi si nota infatti la medesima tipologia ancora fresca di umori manieristici forzata al limite del caricaturale esplicata con un segno nervoso che contraddistingue appunto la figura dello Schivenoglia nelle sue vesti di 'battaglista' di cui fa cenno il biografo G. Cadioli (Descrizione delle pitture sculture e architetture Mantova 1763) qualificandolo come un 'valente pittore di battaglie paesi e piccole storiette'.
Esula invece dal suo percorso sinora noto il quadro di coppia la cui scena più complessa è impostata sulla contrapposizione tra lo scontro che emerge su un pendio in primo piano a destra e quello che si svolge in basso a sinistra con una definizione appena accennata dell'epicentro della battaglia nella pianura sullo sfondo. Tuttavia le poche figure che punteggiate da riverberi luministici si stagliano nella fitta mischia in primo piano denunciano una medesima tendenza a una sintetica definizione contrassegnata da una concitata gestualità. Peculiarità che ben si addicono al profilo stilistico dello Schivenoglia quasi di sicuro ancora da definire nella sua intera portata stante l'esiguità del suo catalogo di 'battaglista' che è stato sinora possibile recuperare come del resto anche per quanto concerne la sua attività principale quale tradizionale pittore di figura. Per cui appare del tutto congruo ascrivere pure questa seconda 'battaglia' alla sua mano.
Prof.Sestieri