Asta Giudiziaria del 18/12/2013 - I. Dipinti e Disegni, Incisioni et alia, Sculture Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 137
mercoledì 18 dicembre 2013 ore 18:00 (UTC +01:00)
GREGORIO PRETI (1603-1672) Cristo e l’adultera, 1650 ca. Olio su tela,...
GREGORIO PRETI (1603-1672)
Cristo e l’adultera, 1650 ca.
Olio su tela, 110,3x143,6 cm.
Provenienza: Semenzato, Venezia, 14.2.1999, l. 93 (€ 92.521), come Mattia Preti
Stato di conservazione
Segno: 50% (cadute e integrazioni grossolane, per esempio sulla schiena della adultera, sul viso e sul manto blu di Cristo; circa il 40% del collo dell’adultera risulta integrato; ampio intervento anche sullo sbuffo della manica in primo piano)
Supporto: 75%(telaio sostituito, rintelo; amplissimo attacco da muffe con danni agli angoli bassi e alti della cornice e diffusione sulla intera superficie pittorica e sul rintelo)
La tela è stata attribuita a Mattia Preti da Claudio Strinati in sede d’asta (cfr. catalogo Semenzato), con riferimento all’attività giovanile dell’artista e alla influenza di Caravaggio e Guercino. Lo studioso ha recententemente riesaminato il dipinto, venendo alla convinzione che sia opera certa di Gregorio “nel momento della sua piena maturità che dal punto di vista della pura cronologia coincide, in effetti, con il momento giovanile del più giovane e geniale fratello Mattia” e in stretto rapporto con il “Cristo che predica ai dottori conservato nella sacrestia della chiesa romana della SS. Trinità di via Condotti, ... databile intorno
alla metà del Seicento”. Stefano Causa, su base fotografica, concorda con l’attribuzione a Gregorio. Tale attribuzione è accolta anche da Keith Sciberras, che ha recentemente verificato l’opera dal vero, e che evidenzia come sia la struttura compositiva, sia il modellato delle figure, sia il tonalismo, sia la pennellata siano tipici di Gregorio. Sciberras data il dipinto ad una fase precedente della carriera dell’artista, verso il 1630-1640. Ringraziamo gli specialisti menzionati per il prezioso supporto nella schedatura dell’opera.
L’opera è accompagnata da expertise di Keith Sciberras e parere di Claudio Strinati.