ASTA N. 214 - II Arte Moderna Sessione Unica
sabato 4 dicembre 2021 ore 16:00 (UTC +01:00)
MARIO SIRONI, COMPOSIZIONE OCRA, 1955-57
MARIO SIRONI
(SASSARI 1885 - MILANO 1961)
COMPOSIZIONE OCRA, 1955-57
Olio su tela
cm. 91x111
Firma in basso a destra: Sironi.
Storia
Eredi Sironi, Roma;
Collezione privata
Esposizioni
Mario Sironi, Ferrara, Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo dei Diamanti, 19 marzo - 30 aprile 1972, cat. n. 65;
Sironi. Gli anni della solitudine, a cura di Vittorio Sgarbi, Roma, Palazzo Valentini, Piccole Terme Traianee, 10 maggio - 20 luglio 2003, poi Conegliano, Palazzo Sarcinelli, 1 novembre 2003 - 1 febbraio 2004, cat. p. 203, n. 81;
Mario Sironi. Natura Mito e Poesia, a cura di Mariastella Margozzi, Aosta, Museo Archeologico Regionale, 16 giugno - 24 settembre 2006, cat. pp. 110, 171, n. 9;
Sironi. Mito e modernità, a cura di Romana Sironi e Mariastella Margozzi, Brindisi, Palazzo Granafei-Nervagna, 13 febbraio - 2 maggio 2010.
Il pittore delle grandi pareti, del far grande, dei messaggi alle masse, negli ultimi suoi anni si ripiega su se stesso ma sceglie ancora superfici superiori a quelle convenzionali.
Su uno sfondo ocra-brunastro, i suoi colori preferiti, appaiono come ricordi svaniti nel tempo e nel divenire delle cose piccole figure, accenni di montagne, edifici evanescenti.
Nel 1951 Sironi scriveva: "La mia pittura, queste tavole di una legge ignota" ed ecco comparire, come fantasmi della memoria, immagini ormai scheletrite che sembrano nostalgicamente affondare nel mare del colore, quasi all'insaputa dell'artista stesso.
È una esperienza nuova che, come diceva Pica nel '54-'55, è rimasta tipica di questo maestro.
Romana Sironi