Libri, Autografi e Stampe Libri, Autografi e Stampe - Sessione 1
giovedì 25 novembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
Alchimia - Arconati Lamberti, Giovanni Girolamo - La chiave del gabinetto [...]. Col favor della quale si vedono varie lettere scientifiche, chimiche, e curiosissime con varie istruzioni politiche…
Alchimia - Arconati Lamberti, Giovanni Girolamo - La chiave del gabinetto [...]. Col favor della quale si vedono varie lettere scientifiche, chimiche, e curiosissime con varie istruzioni politiche, ed altre cose degne di curiosita, e molti segreti bellissimi. Aggiuntavi una Relazione esatta della sua vita
Colonia [ma Ginevra], Pietro del Martello, 1681. In 12°.Marca tipografica al frontespizio, piccoli fori e una macchia di inchiostro al frontespizio, usuali bruniture e fioriture, legatura coeva in piena pergamena, tagli screziati blu, lievi difetti. § Penot, Bernard Georges, De denario medico, quo Decem Medicaminibus, omnibus morbis internis medendi Via docetur ; Cui plures alii Tractatus additi sunt, quorum Titulos indicat versa pagina: Cum Indice, ad calce adiecto, Berna, Ioannes Le Preux, 1608. In 8°. Vignetta xilografica al frontespizio, fregi e iniziali xilografici, esemplare brunito, lievi fioriture,
NOTE
Giovanni Girolamo Arconati Lamberti, morto a Nyon nel 1733, fu un personaggio fuori dell’ordinario e dai comportamenti avventurieri: scrittore di libelli anticattolici, accusato di omicidi, agente segreto della Spagna e spia doppiogiochista con la Francia, ma anche diplomatico e storico del sec. XVII. Condannato e imprigionato dal tribunale dell’Inquisizione di Chambery per la pubblicazione del libello scandalistico sul cardinale Portocarrero e i suoi amori, riuscì comunque a evadere.
Compose opere anonime considerate scritte da altri autori falsificando la città della pubblicazione e il nome dello stampatore. Anche “La chiave del gabinetto [...]” in realtà pubblicata a Ginevra reca il luogo falso di Colonia e il nome di Giuseppe Francesco Borri. Il libro raccoglie dieci lettere scientifiche rivelatesi falsi elaborati su traduzioni di testi di altri autori ad opera di Arconati. Ottenne il titolo di Residente del Landgravio di Assia Cassel e del re di Svezia barone del Sacro Romano Impero.