Lotto 272 | PIETRO RICCHI (Lucca, 1606 – Udine, 15 agosto 1675), ATTRIBUITO

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ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO
venerdì 26 novembre 2021 ore 14:30 (UTC +01:00)

PIETRO RICCHI (Lucca, 1606 – Udine, 15 agosto 1675), ATTRIBUITO

PIETRO RICCHI (Lucca, 1606 – Udine, 15 agosto 1675), ATTRIBUITO

Banchetto di Ester e Assuero

Olio su tela, cm. 188x131. Con cornice

Questa superba tela inedita costituisce una notevole aggiunta al catalogo del lucchese Pietro Ricchi. Essa rappresenta una testimonianza rilevante di quel segmento della produzione del pittore lucchese caratterizzato da marcati contrasti chiaroscurali e dalle ricerche sul lume artificiale. Documenti rilevanti di questa porzione del corpus di Ricchi, particolarmente orientato in senso naturalista e influenzato da pittori nordici caravaggeschi come Bigot, Honthorst e Seghers, sono alcuni dei suoi capolavori, affini in modo sostanziale all'opera qui in oggetto. Vale la pena di citare, tra gli altri, la Giuditta con la testa di Oloferne del museo di Castelvecchio di Verona, il Lot e le figlie, oggi irreperibile dopo una comparsa sul mercato antiquario berlinese nel 1927, la Giuditta con la testa di Oloferne nel Castello del Buonconsiglio a Trento e i due giovani a lume di candela già nella galleria Altomani di Pesaro. La presente opera recava un'attribuzione tradizionale all'ancora misterioso Trophime Bigot, che, sebbene oggi non più accettabile, rende comunque conto dell'attenzione con cui Ricchi guardò a pittori transalpini come Nicolas Renier e Jean Leclercq, originali interpreti di una lettura non ortodossa del caravaggismo.

BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: P. Dal Poggetto, Pietro Ricchi. 1606-1675, Luisè ed., Rimini 1996.