Lotto 233 | HANS VON AACHEN (Colonia, 1552 - Praga, 1615), ATTRIBUITO

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ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO
venerdì 26 novembre 2021 ore 14:30 (UTC +01:00)

HANS VON AACHEN (Colonia, 1552 - Praga, 1615), ATTRIBUITO

HANS VON AACHEN (Colonia, 1552 - Praga, 1615), ATTRIBUITO

Madonna con Bambino, Santa Elisabetta e Zaccaria, San Giovannino e Santa Caterina presentata da San Giuseppe

Olio su tavola, cm. 121x91,5. Con cornice

Questa bella tavola, destinata con ogni probabilità a un altare di una cappella privata, costituisce un caso attributivo di particolare interesse. Essa, infatti, presenta una strettissima relazione iconografica e compositiva con un'incisione di Raphel Sadeler datata 1589, derivata da un'invenzione di Hans von Aachen, come precisato nell'iscrizione in basso a destra ("HANS VON ACHEN INVENT"). Di questa incisione è nota anche una redazione pittorica, fedele alla lettera e di piccolo formato (cm. 47x36,2), oggi conservata nelle Bayerische Staatsgemäldesammlung (inv. 6349). Diversamente da quest'ultima la nostra tavola, pur se del tutto simile nell'iconografia e nella composizione, mostra significative differenze dalla stampa di Sadeler. Meritano soprattutto di essere qui segnalate il brano di paesaggio sulla destra e le fisionomie dei personaggi. La tavola mostra chiaramente la stretta influenza dei dipinti sacri più maturi di Raffaello, quali ad esempio la cosidetta Madonna del Divino Amore del 1516, oggi al Museo di Capodimonte, o la Madonna col Bambino San Giovannino e Santa Elisabetta del Prado. Rispetto a tali modelli il dipinto qui in oggetto presenta un impianto assai più marcatamente orientato in senso manierista che combina la più classica struttura piramidale, che ha il suo vertice nell'Angelo, con la linea diagonale sulla quale sono disposti tutti i personaggi, che dall'angolo inferiore sinistro si estende fino alla figura di Zaccaria.