Palazzo Loschi Zileri dal Verme Prima Sessione
mercoledì 20 ottobre 2021 ore 10:30 (UTC +01:00)
Cavallo in corvetta. Bronzo fuso, cesellato e patinato. Fonditore...
Cavallo in corvetta. Bronzo fuso, cesellato e patinato. Fonditore rinascimentale toscano, XVI secolo La vigorosa figura, ispirata ai paradigmi della classicità antica e caratterizzata da una patina indotta di gusto archeologico, appartiene alla produzione di cavalli in posa rampante di gusto rinascimentale collocabili tra il XVI e XVII secolo derivanti da modelli leonardeschi. Per molti di questi lavori, come spiega Luca Siracusano nella scheda critica che descrive l'opera, "[...] nell'ultimo secolo si è proposto il nome di Giovan Francesco Rustici (Firenze 1475 - Tours 1554), autore delle famose zuffe del Museo Nazionale del Bargello e del Musee do Louvre o di uno scultore parimenti attivo in Francia come Lorenzo Naldini [...]" e porsegue " Il nostro cavallo ha una criniera tagliata molto corta, pettinata in un ciuffo sopra la fronte e lasciata cadere liberamente presso il garrese. Forse la suggestione leonardesca si mescola qui a certe memorie dell'antico, desunte da opere come il cavallino ellenistico del Museo Archeologico Nazionale di Firenze [...]" e così conclude: "[...] Il nostro esemplare invece in virtù del carattere ruvido della fusione, quasi priva di rinettatura, sembra rinviare a una cultura più arcaica, ancora cinquecentesca [...]", , W. 19 - D. 7 - H. 24 cm, CFR: "Die Italienischen Bronzestatuetten der Renaissance" Wilhelm Bode, Berlino 1922; "Donatello e il suo tempo. Il bronzetto a Padova nel quattrocento e nel cinquecento" ed. Skira, Padova 2001.