REPERTI ARCHEOLOGICI Sessione Unica
martedì 28 settembre 2021 ore 15:30 (UTC +01:00)
IMPORTANTE DINOS APULO A FIGURE ROSSE DATAZIONE: 340-320 a. C. MATERIA E...
IMPORTANTE DINOS APULO A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: 340-320 a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in giallo e bianco, coloritura arancio, modellato a tornio veloce
Dinos con sostegno costituito da tre elementi: coperchio, dinos e sostegno.
Coperchio a tesa obliqua con impugnatura a presa fusiforme.
Dinos con labbro appiattito ed ingrossato, collo a profilo concavo, distinto dalla grande vasca globulare a fondo convesso da una solcatura.
Sostegno a colonna baccellata con parte superiore ad ovoli e piede ad echino modanato.
DECORAZIONE ACCESSORIA: coperchio: alla sommità della presa trattini radiali, alla base kyma ionico, lungo il bordo catena di foglie d'edera. Dinos: orlo del dinos decorato da kyma ionico, collo con catena di foglie d'edera orizzontali e corimbi; spalla con falsa baccellatura; parte inferiore della scena figurata con meandro destrorso.
DECORAZIONE: sulla presa del coperchio un erote alato, nudo e gradiente a destra in atto di offrire una phiale ed una tenia ad una giovane donna seduta a destra con stephane radiata, orecchini, perle ed armille, in atto di rimirarsi in uno specchio che tiene nella destra; fra i due un arbusto fiorito. Sulla tesa due grifi rampanti affrontati e due leoni in atto di attaccare contemporaneamente un cerbiatto in corsa a sinistra.
Sulla vasca del dinos una costruzione templare sostenuta da colonne ioniche con porte bronzee semiaperte decorate da figure umane gradienti; fra le ante si intravede una fanciulla. Nella parte posteriore della costruzione un efebo, nudo, armato di spada nella destra col mantello drappeggiato sulle spalle è in movimento verso destra. Segue poi un grande omphalos posto su un podio gradonato e adorno di tenie.
Dietro all'omphalos si erge il busto di una donna (una sacerdotessa ?) volta a destra, con i capelli raccolti in uno chignon e adorni di una stephane radiata, che indossa orecchini, filo di perle, un chitone fermato sulle spalle da due fibule ed ha il braccio destro proteso con una tenia nella mano; ai suoi lati due guerrieri nudi, con ghirlande nei capelli e clamide drappeggiata sulle braccia, entrambi gradienti a sinistra e retrospicenti, uno in atto di impugnare la lancia e l'altro di brandire la spada che ha sfilato dal fodero che porta a bandoliera sul torace. Nella scena seguente un giovane efebo, nudo, con la clamide drappeggiata sulle spalle è in corsa a sinistra brandendo alta sulla sua testa una lancia, in atto di inseguire un cavaliere davanti a lui, abbigliato in modo analogo e con la spada a bandoliera, che brandisce una lancia e si volta verso l'inseguitore. A sinistra del giovane a piedi un altro cavaliere è in corsa verso destra con una lancia nella sinistra. L'ultima scena si svolge su due registri; in quello superiore due donne armate di lancia convergono versa una terza figura femminile al centro che imbraccia un tirso fiorito e contende alla donna alla sua destra una stoffa plissettata, nella parte sinistra della scena un grande tripode fiammeggiante; nel registro inferiore un uomo nudo raffigurato in posizione frontale col ginocchio destro piegato sopra un capitello ionico, la clamide sul braccio sinistro, la spada a bandoliera sul torace, è in atto di scagliare una pietra che tiene con la mano destra sollevata; alla sua sinistra una donna sembra in fuga a destra dalla costruzione templare con le braccia sollevate in un gesto di disperazione e lo sguardo rivolto alla costruzione.
PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, Pittore di Perrone
STATO DI CONSERVAZIONE: integro
DIMENSIONI: alt. cm 57
PROVENIENZA: raccolta privata, Bari
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported