Lotto 119 | Bentivoglio, Guido - Relationi fatte dall'Ill.mo e Rev.mo Sig.or Cardinal Bentivoglio in tempo delle sue Nuntiature di Fiandra e di Francia

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Libri, Autografi e Stampe Sessione 1
giovedì 24 giugno 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Bentivoglio, Guido - Relationi fatte dall'Ill.mo e Rev.mo Sig.or Cardinal Bentivoglio in tempo delle sue Nuntiature di Fiandra e di Francia

Bentivoglio, Guido - Relationi fatte dall'Ill.mo e Rev.mo Sig.or Cardinal Bentivoglio in tempo delle sue Nuntiature di Fiandra e di Francia

Anversa, Giovanni Meerbecio, 1629. 4°. Elegante frontespizio architettonico, lieve costante brunitura, legatura del sec.XVIII in vitello spugnato, dorso a 5 nervi, titolo su tassello rosso, tagli rossi spellature. Ex libris Conte Gioseppe Cacherano al contropiatto.§Raccolta di lettere scritte dal signor cardinal Bentivoglio in tempo delle sue nuntiature di Fiandra, e di Francia, Venezia, Antonio Tivani, 1702. In 12°.Marca tipografica sul frontespizio, brunitura leggera e fori di tarlo, legatura coeva in vitello marrone, difetti- Ex libris Guelfo Sitta. §Lettres du cardinal Bentivoglio, sur diverses matieres de politique & autres importans sujets,Bruxelles, FrançoisT'serstevens, s.d. (ma 1668?). In 8°. Bella antiporta figurata incisa in rame, testatine incise decorate, fregi tipografici, qualche brunitura, legatura in pergamena del sec XVIII, con al dorso tassello in pelle verde con titolo in oro, leggere macchie. Ex libris Guelfo Sitta al contropiatto. §Relazioni del Cardinal Bentivoglio,Colonia, s.e., 1646. In 8°. Frontespizio stampato in roso e nero e con marca, testatine ed iniziali ornate, fioriture ed arrossature, legatura coeva in vitello marrone con ai comparti del dorso fregi floreali e titolo in oro, tagli rossi, lievi mancanze, sciupati i piatti. §

NOTE
Si tratta della PRIMA RARA EDIZIONE della celebre Relazione di Bentivoglio. Guido Bentivoglio d'Aragona (Ferrara, 4 ottobre 1577 – Roma, 7 settembre 1644) è stato un cardinale, arcivescovo e storico italiano. Su disposizione di papa Paolo V assunse il ruolo di ambasciatore pontificio dapprima nelle Fiandre (tra il 1607 e il 1615) e quindi a Parigi (dal 1616 al 1621). Rientrato a Roma, divenne cardinale con il titolo di cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina e ottenne l'incarico di dirigere la Santa Inquisizione durante il processo a Galileo. Nelle Relazioni mostrò un grande interesse per le tematiche politiche, presentate con uno stile più concettuale e moderato, tanto da essere considerate un’opera a metà strada tra la storiografia e il trattato politico-diplomatico. Brunet, I 778; Autori italiani del Seicento, I, p. 128, n. 529.