Lotto 190 | James Gillray (1756-1815)<br>Begging no Robbery;-i.e.- Voluntary Contribution;-or-John Bull escaping a Forced Loan

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche SESSIONE UNICA
giovedì 29 aprile 2021 ore 12:00 (UTC +01:00)

James Gillray (1756-1815)<br>Begging no Robbery;-i.e.- Voluntary Contribution;-or-John Bull escaping a Forced Loan

James Gillray (1756-1815)

Begging no Robbery;-i.e.- Voluntary Contribution;-or-John Bull escaping a Forced Loan

Acquaforte di satira politica di James Gillray (1756-1815)
pubblicata a Londra nel 1796 da H. Humphrey con bella coloritura coeva. Divertente scena umoristica inglesi, incisa dal maggior autore di questo genere, che è ancora oggi considerato il più influente caricaturista politico di tutti i tempi. Ogni momento storico importante dell'Inghilterra veniva trasformato da Gillray in una "storia" che può sembrare un vero e proprio racconto per immagini, un film raccontato in chiave satirica spesso anche molto forte, con personaggi, vignette e "call out": la luce ( del Governo ) caccia l'oscurità ( dell'opposizione)

dettaglio: John Bull visto come un corpulento contadino, cavalca attraverso un bosco su un miserabile cavallo, che quasi soccombe sotto il suo peso. Sulla sinistra tra i cespugli il cartello indica "From Constitution Hill" e "To Slavery Slough by Beggary Corner".
Pitt è in ginocchio a terra, e punta Bull con un archibugio sul quale è inscritto "Esercito permanente": è travestito da mendicante con gli abiti laceri e il cappello in terra contente monete ricevute: si rivolge a Bull dicendo
"Buon signore, per amor di carità \" abbi pietà di un povero uomo rovinato; - \ "lascia cadere, se lo desideri, qualche moneta nel cappello, e sarai \ "ricompensato in seguit"
In tasca ha una pistola e dei fogli con scritto "Prestito forzato in riserva" e indica un documento in terra davanti lui: "Umile petizione, per sottoscrizioni volontarie di contributi e nuove tasse, per evitare che i distretti seguano corsi peggiori".
John Bull lascia cadere qualche moneta mentre tiene il suo cappello pieno di ghinee, guardando Pitt con malinconica diffidenza; il cavallo bianco, sfigurato dalle piaghe, è evidentemente il cavallo di Hannover. Dai cespugli alle spalle di Pitt emergono le teste di Dundas, Grenville e Burke, ciascuno con una pistola puntata contro John Bull. Dundas, che indossa un abito delle Highland, guarda Pitt pensieroso invece che la sua vittima, sottintendendo che è lo scagnozzo di suo cugino.

acquaforte
37,6 x 27,6 cm

esemplare rifilato ma margini ben conservati, poggiato su carta beige