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sabato 20 febbraio 2021 ore 15:30 (UTC +01:00)
Tecnica mista su cartoncino raffigurante natura morta di frutta e bottiglie....
Tecnica mista su cartoncino raffigurante natura morta di frutta e bottiglie. Cm 50x70. In cornice cm 73x93. Firmato in basso a destra Santacroce.
Antonio Santacroce (Rosolini 1945) è un pittore, scultore, incisore e disegnatore di origini siciliane. Inoltre, è il primo che in Sicilia orientale si cimenta nell’acquetinte su un torchio Brissè. Viaggia molto, in particolare in Svizzera dove, nel 1989 insegna al Liceo artistico di Zurigo. La sua carriera è caratterizzata da molteplici riconoscimenti e varie esposizioni.
L’ opera di Santa Croce si muove tra due poli, quello della classicità e quello più sperimentale dei pittori conosciuti in Svizzera, quali Klee e Kandinsky ed è caratterizzata da una continua tensione tra sogno e realtà data dall’alternarsi di figure tratte da miti e leggende del mediterraneo personalmente interpretate per mezzo di un segno elegante che conduce a una continua figurazione allusiva. Nell’opera in oggetto, firmata e datata 2006, si ritrovano le caratteristiche dell’evoluzione della sua tecnica. Quella che potrebbe essere riconoscibile come una natura morta viene trasfigurata grazie all’uso di colori irreali e dall’uso di una pittura graffiante. Ma la dote che ha reso famoso Santacroce, e che qui è evidente, è la sua tensione continua verso una sperimentazione che non si abbandona però mai totalmente alla perdita dell’oggetto, ma che rimane fedele a un intento iniziale di chiara figurazione. I contorni definiti vengono distrutti a favore di una rappresentazione che è “forma informe e informità che formaâ€_x009d_ come viene detto da Vincenzo Consolo nel suo volume dedicato all’opera di Santa Croce.
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