Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera
mercoledì 14 ottobre 2020 ore 17:30 (UTC +01:00)
Suku (Repubblica Democratica del Congo)
Suku (Repubblica Democratica del Congo)
H 31 cm
Legno a patina scura
Figura maschile.
Figura maschile a mezzo busto la cui funzione probabile era quella di rappresentare l’impugnatura di uno scacciamosche, il caratteristico strumento africano simbolo di prestigio.
PROVENIENZA
- Ex collezione Principe Saddrudin Aga Khan (Ginevra) (1933 - 2003);
- Ex collezione Paolo Morigi (Lugano) (Etichetta inv. Morigi n° 522);
- Ex collezione privata (Lugano);
ESPOSIZIONI
- Lugano 2002, Palazzo Riva, Banca Svizzera Italiana (BSI);
BIBLIOGRAFIA
- VENTURI LUCA M. “Anime antiche, arte negra, da una raccolta di sculture dell’Africa occidentale” Banca BSI, Lugano 2002, tav. 73;
- FELIX MARK LEO “100 Peoples of Zaire and their sculpture: Suku pagg.194 - 195” Bruxelles 1987;
- BOURGEOIS ARTHUR P. “The Yaka and Suku”, Leiden, Olanda 1985;
I Suku vivono nella ragione meridionale del Congo, intorno a fiumi Kwango e Mungila, ai confini con l’Angola. Occupano i territori vicini agli Yaka, con i quali hanno in comune religione e culti divinatori. Utilizzano oggetti come maschere, sculture, feticci, e anche bicchieri per bere il vino di palma. In molti casi gli stili si confondono. In generale, l’arte Suku si distingue per la figura umana realizzata a tutto tondo senza l’esagerazione del naso adunco che è un tratto caratteristico nell’arte Yaka.