Lotto 22 | Bambara, regione di Segou (Repubblica del Mali)

Finarte - Via dei Bossi 2, 20121 Milano
Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera
mercoledì 14 ottobre 2020 ore 17:30 (UTC +01:00)

Bambara, regione di Segou (Repubblica del Mali)

Bambara, regione di Segou (Repubblica del Mali)

H 115 cm
Legno duro a patina naturale chiara, gancio di ferro sulla testa
Marionetta.
Rappresenta il busto di una figura femminile utilizzata come marionetta (Merekun). Scolpita secondo stilemi tipici dei Bambara il viso è inscritto in un ovale allungato che alla sommità diventa una linea orizzontale in corrispondenza della fronte ampia. Un lungo naso scende a sbalzo e divide in due parti il viso segnato da occhi circolari e caratterizzato da una porzione scura nella zona inferiore. Un collo cilindrico si innesta sul busto a spalle squadrate dove risaltano grossi seni a cono.In questo volto femminile sembra che lo scultore abbia voluto cogliere un’espressione malinconica. Qui risulta palese una azzardo stilistico che avrebbe influenzato i volti e i colli delle donne che Modigliani ha dipinto e scolpito.Ai lati delle spalle vi sono alcune rotture che la scultura ha subito nella sua lunga attività infatti le braccia mobili, ora scomparse, un tempo erano unite al corpo mediante grossi ganci di ferro. L’utilizzo di questa marionetta è palese per la patina liscia presente sul bastone dovuta al prolungato contatto umano.

PROVENIENZA
- Antica collezione Henri Bing (1888 - !965), Parigi / Cagnes-sur-mer. Epoca dell’acquisto 1915 - 1930(*);
- Ex collezione Paolo Morigi (Lugano) Epoca dell’acquisto 1975;
- Ex collezione privata (Lugano);


ESPOSIZIONI
- Lugano 2002, Palazzo Riva, Banca Svizzera Italiana (BSI);


BIBLIOGRAFIA
Esemplare riprodotto in:
- MORIGI PAOLO “Arte Africana: Le Sculture” Galleria Arte Primitiva, Lugano 1975, n° 19;
- VENTURI LUCA M. “Anime antiche, arte negra, da una raccolta di sculture dell’Africa occidentale” Banca BSI, Lugano 2002, tav. 3;

- AUTORI VARI "Bamana: The art of existence in Mali" Museum Rietberg Zurich Editor Calleyn J. P. 2001, pag.88, cat. 62;
- GIANINAZZI BARBARA & MAIULLARI PAOLO “Sogo - Maschere e marionette Bamana, Collezione Claude e Marthe Everlé, Lugano, Museo delle Culture; ottobre 2012 - marzo 2013” Mazzotta Editore;
- AUTORI VARI “Modigliani e la spiritualità africana” Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome 2007 Edizioni Carte Segrete;
- FINARTE “Asta di sculture africane: expertise di Franco Monti” Milano 27 Aprile 1972;

(*) Henri Bing (1888 Parigi - 1965 Parigi). Nato a Parigi, in origine si dedica alle attività di disegnatore, pittore e litografo. Nel 1905 si reca a Monaco di Baviera e frequenta il Café Stephanie nel vivace quartiere bohemien dove incontra molti artisti e scrittori.Nel 1918 torna in Francia e a Parigi conosce il pittore Modigliani col quale instaura una sincera amicizia. Si stabilisce in Costa Azzurra a Cagnes-sur-mer e nel 1918 ospita per un certo periodo il suo amico italiano. E’ lì che nel 1920 apprende la tragica notizia della morte di Modigliani (Livorno 1884 - Parigi 1920). Henri Bing nel 1920, alla fine della guerra, torna a Parigi dove abbandona la pittura e consolida la sua attività di mercante d’arte. Acquista e vende opere dei maggiori artisti contemporanei come Braque, Matisse, Rousseau, Soutine e Modigliani.Dal 1925 al 1932 detiene una galleria e nel 1927 espone la prima ed unica mostra delle opere di Chaim Soutine (Lituania 1894 - Parigi 1943). Si appassiona anche alle opere dell’arte primitiva: l’esemplare Bambara di 115 cm si trovava nel suo studio su uno sgabello gotico. E’ quindi plausibile che Modigliani vedendolo ne sia rimasto colpito. Già nel 1906, nel suo primo soggiorno a Parigi, Modigliani aveva avuto molte occasioni di vedere opere africane che in quel periodo destavano l’interesse dei suoi amici di Montmartre. Opere primitive che lasciarono un segno tangibile nella sua produzione artistica.