Lotto 0198 | PIOLA DOMENICO

Aste Boetto - Via Mura dello Zerbino 10R, 16122 Genova
ASTA DI ANTIQUARIATO, PITTURA DEL SEC.XIX E ARTE ORIENTALE Asta di Antiquariato, Pittura del sec.XIX e Arte Orientale
lunedì 28 settembre 2020 ore 15:00 (UTC +01:00)

PIOLA DOMENICO

DOMENICO PIOLA (1628-1703)
L'Angelo custode
olio su tela cm 127 x 100

Una grazia coreggesca che vela il viso dell'angelo; una consistenza materica e il saldo impianto che riempie le forme del putto a sinistra; un svolazzar barocco di panni che muove lo spazio atmosferico attorno alle figure; un'infinita variazione di tinte rosate miste a rossi e bianchi che costruisce gradualmente gli incarnati; una selezione attenta di tonalità cangianti; una monumentalità quasi scultorea - berniniana - della coppia di figure unite negli sguardi e nei gesti.
Questi gli ingredienti stilistico-formali che s'impongono al riguardante nell'importante inedito genovese.
Se il chiarore d'insieme e l'estro proto-rococò del drappeggiare possono aver indotto a riconoscervi il precoce talento di Gregorio De Ferrari - come documenta una targhetta in metallo apposta sulla splendida cornice antica - la complessità strutturale di un'opera che guarda ben più indietro del rococò e compie quella sintesi di cui Piola era capace suggeriscono di riconoscere il Domenico il padre di questo testo pittorico da datarsi poco oltre la metà del secolo. Rispetto alle primizie del pittore la stesura si è fatta un poco più compatta; per esempio rispetto alle lievità di tocco ancora valeriesca del Martirio di san Giacomo in S. Giacomo della Marina del 1647. E' compositivamente più composto rispetto al Giobbe che contempla il cadavere dei figli del Museo di Bilbao datato 1650 e cromaticamente più rigoroso rispetto al grande Carro del sole di Palazzo Rosso di questo stesso momento. Vicinissimo invece al Sant'Andrea o al Marte nella fucina di Vulcano capolavori del primo Piola verso la maturità questo Angelo custode appare pur nella semplicità dell'impostazione scenica (dettata da un soggetto di assai diffusa devozione) è ricco di tutti quegli stimoli fiamminghi emiliani lombardi oltre che genovesi e anzi proprio per la commistione sapiente di tutti questi diversi fattori culturali quanto mai 'genovese'.


Anna Orlando

Bibliografia:
A. Orlando El Job del Museo de Bilbao. Nuovas reflexiones y cuadros inéditos del primer Piola in 'Boletìn del Museo de Belas Artes de Bilbao' n. 2 2006 pp. 125- 144 fig. 12 p.132.