Testimonianze: libri e documenti dell'arte moderna e contemporanea Tornata unica
giovedì 16 luglio 2020 ore 16:30 (UTC +01:00)
Boetti, Alighiero - Un poster - Un libro d’artista
Boetti, Alighiero - Un poster - Un libro d’artista
Alighiero e Boetti, Roma, Galleria Pio Monti, 1988, 70x94,7 cm.
Poster illustrato con un’immagine fotografica a colori, la medesima utilizzata anche per copertina del libro d’artista edito in occasione della mostra personale di Alighiero Boetti, tenutasi alla Galleria Pio Monti di Roma e inaugurata il 20 dicembre 1988. Esemplare nella tiratura limitata con il timbro “I vedenti” con dedica autografa dell’artista apposta al centro del manifesto. Unito: BOETTI Alighiero, [Pio per mari e monti], Roma, Monti Associazione Culturale, 1988, 21x29,5 cm, brossura, pp. [120], libro d’artista illustrato con 88 immagini fotografiche a colori e 28 in bianco nel testo edito in occasione della mostra tenutasi alla Galleria di Pio Monti di Roma il 20 dicembre 1988. Testo di Achille Bonito Oliva
BIBLIOGRAFIA
Prima opera: Bibliografia: Giorgio Maffei - Maura Picciau, Alighieri e Boetti. Oltre il libro – Beyond books, Mantova, Edizioni Corraini, 2011: pag. 274..Seconda opera: Bibliografia: Giorgio Maffei - Maura Picciau, Alighieri e Boetti. Oltre il libro – Beyond books, Mantova, Edizioni Corraini, 2011: pp. 168-169
NOTE
Prima opera: “Nell’occasione della personale a Roma nella Galleria Pio Monti, Boetti realizza cinquantadue piccoli arazzi colorati con la stessa iscrizione «Pio per mari e monti», costruiti con il procedimento della «quadratura» e con la permutazione dei colori. Da questa operazione deriva il catalogo che con l’intervento grafico dell’artista diventa libro d’artista. L’omaggio all’amico gallerista si arricchisce con l’accostamento alle opere del ritratto di persone che fanno parte del suo individuale «sistema dell’arte», alle quali sono personalmente dedicate le opere. I galleristi, i critici, gli artisti, i collezionisti sono il tessuto connettivo di una narrazione fatta di affetti, relazioni e memorie...” (Maffei-Picciau).