Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo Sessione unica
giovedì 2 luglio 2020 ore 16:30 (UTC +01:00)
Interno con soldati, vagabondi e mendicanti
ALESSANDRO MAGNASCO (Genova, 1667 - 1749)
Interno con soldati, vagabondi e mendicanti
Olio su tela, cm. 97x122. Con cornice
Questa affollata composizione, già riconosciuta da Camillo Manzitti come opera autografa del Magnasco, si dipana con articolata sintassi attraverso i vari e ben distinti gruppi di personaggi. Ciascuno di essi è raccolto intorno a uno dei tavoli disposti in un grande ambiente di difficile caratterizzazione, sorta di corte di un palazzo semi-diroccato, parzialmente aperto sullo sfondo a un brano di paesaggio. Fra le molte figure, eseguite con la consueta brevità e spavalda destrezza, si distinguono soldati che giocano a carte, vagabondi e mendicanti, zingari e uomini vestiti di ampie tuniche: un'umanità degrata e dissoluta, assemblata secondo la fantasia sbrigliata, bizzarra e allucinata, tipica del Magnasco, dietro la quale s'intravvede pur sempre il fantasma di Jacques Callot. L'ambiente è disseminato di strumenti bellici apparentemente dismessi (cannoni, armature, fucili), ma anche assi, botti, recipienti, vasellame, stracci, carte e corde. La nostra tela ripropone così, in un montaggio originale, molti dei motivi presenti in altre opere del pittore, quali il Ritrovo di zingari e soldati degli Uffizi e del Museo di Bassano del Grappa, il Cantastorie del Museo di Varsavia, La Gazza ammaestrata del Museo Calvet di Avignone.