Lotto 114 | Adorazione dei pastori

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo Sessione unica
giovedì 2 luglio 2020 ore 16:30 (UTC +01:00)

Adorazione dei pastori

PITTORE GENOVESE, SECONDO QUARTO DEL XVI SECOLO

Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm. 118x156. Con cornice
Questa tela di notevole qualità illustra esemplarmente i caratteri salienti del naturalismo nella pittura italiana della prima metà del Seicento. Essi coinvolgono sia la sfera iconografica, con la predilezione per temi, ambientazioni, gesti e fisionomie derivate dall'osservazione diretta della realtà quotidiana, compresa la più semplice e povera; sia quella stilistica, grazie a soluzioni di ordine luministico e chiaroscurale tali da consentire una particolare aderenza all'impressione ottica del vero. Alla base di questa ricerca di mimesi del reale c'è sempre l'antecedente caravaggesco, che si rivelò particolarmente fertile in area napoletana e genovese. E' proprio all'interno di quest'ultima tradizione figurativa che si deve situare la nostra tela, che presenta tratti di stile che l'avvicinano a Orazio De Ferrari, Gioacchino Assereto, ma soprattutto a Domenico Fiasella, nella sua produzione più influenzata dalle scene notturne a lume artificiale di Gerrit van Honthorst e Mathias Stom, in combinazione con un più remoto influsso del pauperismo tipico delle più tarde Natività di Jacopo Bassano. L'Adorazione dei pastori fu un soggetto su cui Fiasella ebbe occasione di cimentarsi a più riprese. Tra gli esemplari che possono essere utilmente paragonati al nostro esemplare si ricordano quello giovanile della Galleria Nazionale di Palazzo Barberini in Roma e ancor più quelli successivi della chiesa di San Francesco a Sarzana e del Museo dei Beni Culturali dei frati Cappuccini a Genova.