Asta 277 Arte Antica e del XIX secolo II tornata, lotti 64-126
mercoledì 11 dicembre 2019 ore 15:00 (UTC +01:00)
JACOB WOUTERSZ VOSMAER Studio di Insetti.
VOSMAER JACOB WOUTERSZ (1584 - 1641) Studio di Insetti. Olio su tavoletta. Cm 12,00 x 11,00. Firmato e datato 1639 in basso a destra.Provenienza: Collezione Privata. Pittore olandese, probabilmente parente di Wosmaert de Delft, Jacob Vosmaer si forma nella sua città natale, Delft, della cui Gilda entra a far parte prima del 1613. Verso il 1608 compie un primo viaggio in Italia e vi ritorna ancora nel 1629. Ad eccezione di questi due spostamenti, tuttavia, trascorre tutta la sua esistenza nella città olandese. Dopo esser entrato pienamente tra le fila della classe borghese benestante di Delft, Vosmaer viene insignito del titolo di "Capitano Maggiore" della Guardia Civica. Inizialmente si dedica alla pittura di paesaggio (secondo la testimonianza dello storico Houbraken), motivo per il quale la sua produzione può essere accostata a quella di Helias Verhulst (1570-1620 circa, Paesi Bassi) : un suo Paesaggio marino è citato infatti in un inventario di Delft del 1626 (riportanto da Montias) e una veduta di Mookerheide è elencata nell'inventario redatto alla sua morte. In un secondo momento i suoi interessi si indirizzano invece verso il genere della Natura morta - attualmente si conoscono suoi dipinti solo di questa tipologia - e l'artista predilige prevalentemente composizioni di fiori e frutta. Sovente, in questo tipo di raffigurazioni, Vosmaer inserisce fiori molto rari, che riesce a vendere ai collezionisti a prezzi molto elevati, ulteriore testimonianza della fama che l'artista ha raggiunto. Un dipinto dal titolo A vase with Flowers, firmato e datato 1613 (olio su tavola, inv. n. 71.5), è conservato presso il Metropolitan Museum di New York. La tavoletta in oggetto, firmata e datata, rappresenta certamente una rarità nella produzione di Vosmaer, per le piccole dimensioni e per il soggetto. L'accostamento di curiosi insetti e la loro dimensione, quasi naturale, che permette la visione dei loro più piccoli particolari anatomici, rimandano più che alle Nature morte pittoriche alle composizioni naturalistiche dei trattati scientifici dell'epoca. Nell'opera è infatti apprezzabile l'elevata qualità della pennellata, sottile e meticolosa. Le indagini rilettografiche a cui la tavola è stata sottoposta hanno documentato inoltre come la firma sia autentica e il disegno sottostante sia molto accurato, delimitando con estrema precisione i contorni delle figure. . Cornice presente