Asta di Reperti Archeologici Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 145
lunedì 3 dicembre 2018 ore 17:30 (UTC +01:00)
RARA HYDRIA ALESSANDRINA DATAZIONE: III-II sec. a. C. MATERIA E TECNICA:...
RARA HYDRIA ALESSANDRINA
DATAZIONE: III-II sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina beige, ingubbiatura biancastra, suddipinture a vernice bruna; modellata a tornio veloce
Hydria con orlo estroflesso ed appiattito, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla mediante una solcatura, corpo ovoide allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a nastro costolato impostate una verticalmente dall’orlo alla spalla, le altre due obliquamente sulla massima espansione
DECORAZIONE: fasce di vernice bruna sulla bocca, sulla parte esterna delle anse e del piede; sul collo fra due fasce decorazione a ovoli, sulla spalla fregio a delfini guizzanti verso destra e rosette a quattro petali; sul ventre, nello spazio fra le anse e delimitati da fasce brune in alto e in basso, si trovano nella parte anteriore delfini guizzanti e contrapposti sopra un grande ramo di olivo orizzontale, mentre nella
parte posteriore solo il ramo di olivo
PRODUZIONE: ceramica di Hadra
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, superficie incrostata
DIMENSIONI: alt. cm 33,5
Il lotto è stato dichiarato di interesse archeologico particolarmente
importante ai sensi del D.Lgs. 42/04 dal MiBACT in data 06 Maggio 2014.
La ceramica di Hadra prende il nome dalla necropoli di Alessandria d’Egitto
che ha restituito i primi e più numerosi esemplari; in realtà gli studi successivi
hanno dimostrato che il centro di produzione di questa classe ceramica
deve situarsi nell’isola di Creta. La manifattura ha prodotto principalmente
hydriai ed è stata attiva fra il III ed il I sec. a. C.