Asta di Reperti Archeologici Sessione Unica
martedì 26 giugno 2018 ore 16:30 (UTC +01:00)
GRANDE CRATERE A VOLUTE APULO A FIGURE ROSSE DATAZIONE: metà IV sec. a. C....
GRANDE CRATERE A VOLUTE APULO A FIGURE ROSSE DATAZIONE: metà IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, coloritura arancio, suddipinture in bianco e arancio, modellato a tornio veloce e a stampo Labbro a tesa, con orlo ripiegato e concavo, collo cilindrico a profilo concavo distinto dalla spalla appiattita, grande corpo ovoide, alte anse a volute con margini rilevati impostate su una staffa verticale; lungo la costa verticale dell’ansa, in corrispondenza delle volute, foro circolare sul lato interno; volute racchiudenti due teste di Gorgone suddipinte in bianco, piede campanulato e scanalato al taglio; ai lati delle anse teste di cigno erette col becco appoggiato sulla spalla del vaso. DECORAZIONE ACCESSORIA: interno della bocca verniciato, labbro risparmiato; sull’orlo kyma ionico; sulla spalla falsa baccellatura, al di sotto delle scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a scacchiera; sotto alle anse grande palmetta doppia sovrapposta aperta a ventaglio fra girali e volute DECORAZIONE: lato A) sotto il labbro meandro ad onda sinistrorso, sul collo serie di rosette intervallate da gruppi di tre puntini, cui segue un profilo femminile volto a destra con kekryphalos, stephane di perle, orecchini e collana con pendenti aurei che sorge da un fiore ed è circondato da grandi volute e infiorescenze; sul ventre naiskos in bianco con colonne ioniche ed alti acroteri a palmetta sotto al quale si trova la figura del defunto, in nudità eroica, seduto a sinistra sul suo mantello, le gambe incrociate, nella mano destra ha un’oinochoe mentre con l’altra sostiene due phialai; in alto sono appese una tenia ed un elmo conico; alla sua sinistra una giovane donna riccamente abbigliata in atto di offrirgli uno specchio ed una lunga tenia che sorregge nella mano destra mentre nell’altra tiene una grande foglia d’edera; dall’altro lato un giovane nudo volto verso il defunto col mantello drappeggiato sulla spalla e sul torace con una ghirlanda nella mano destra e una tenia nella sinistra; accanto a lui un tirso; lato B) sotto al labbro meandro ad onda destrorso; sul collo tralcio orizzontale di alloro e grande palmetta aperta a ventaglio fra volute; sul ventre stele funeraria su podio a cui sono legate una tenia nera ed una bianca; ai lati della stele due giovani avvolti nel mantello dal quale fuoriesce solo un braccio, in atto di offrire una ghirlanda ed una foglia d’edera; nel campo due tenie ripiegate e due rosette PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, Gruppo di Copenhagen, Pittore di Copenhagen 4223 STATO DI CONSERVAZIONE: integro DIMENSIONI: alt. cm 55, diam. bocca cm 27,4 PROVENIENZA: Archeopterix Lithographica, Arezzo CFR.: A.D. Trendall,The Red-figured Vases of South Italy and Sicily, Oxford 1978-1982, pp. 456, 462-3 Il cratere è corredato da una perizia del Professor Francesco Nicosia, già Soprintendente della Soprintendenza Archeologica della Toscana datata 16 Gennaio 1995, dove si evidenzia come la figura del giovane in nudità eroica sotto al tempietto rifletta l’attività del grande bronzista Lisippo, attivo in quegli anni a Taranto.