Lotto 155 | GROHE' GUILLAUME (1808 - 1885) Scrittoio "a fagiolo", in rovere...

Capitolium Art - Via Carlo Cattaneo 55, 25121 Brescia
ASTA 242 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO 2a sessione
mercoledì 13 giugno 2018 ore 18:00 (UTC +01:00)

GROHE' GUILLAUME (1808 - 1885) Scrittoio "a fagiolo", in rovere...

GROHE' GUILLAUME (1808 - 1885) Scrittoio "a fagiolo", in rovere impiallacciato in palissandro e legni vari, in fascia presenta un cassetto con serratura. L'elaborata marqueterie è a motivi floreali in cornici curve con volute. Applicazione in bronzo dorato. . Cm 90,00 x 74,50 x 44,00. Stampigliato "Grohé a Paris". Guillaume Grohè nacque il 9 febbraio 1808 nel gran ducato di Hesse Darmstadt. Nel 1827 si stabilì a Parigi con suo fratello Jean Michel iniziando la sua carriera di ebanista. Nel 1829 i due fratelli crearono un vero e proprio laboratorio per la fabbricazione e la vendita di mobili e oggetti d'arte, impresa che si sviluppo molto rapidamente e i cui prodotti vennero ammirati all'Exposition dell'industria francese del 1834. Nel 1849 ottenne la Legione d'Onore ed in seguito venne promosso Ufficiale. Fu sicuramente uno degli ebanisti più importanti della sua epoca acquisendo una brillante reputazione. Fra i suoi committenti figuravano re Luigi Filippo, principi e principesse nonchè l'imperatore Napoleone III e l'imperatrice Eugenia sua moglie, dal 1862 servì anche la regina d'Inghilterra. Da lui furono eseguiti gli arredi di Chantilly per il duca d'Aumale e del castello di Chenonceaux per madame Pelouze. Per capire la celebrità che raggiunse l'ebanista basti pensare che Maxime Boucheron in suo articolo del 19 gennaio 1884 sul Figaro paragona l'artista, nonché lo ritiene erede, a Boulle, Gouthiere e Riesener riconoscendogli il ruolo di aver portato nuovo splendore ad un'arte destinata a consacrare musei e palazzi nazionali. Partecipò brillantemente a numerose esposizioni e divenne membro della giuria dell'Expositions universelles, nel 1878 ne fu vicepresidente e membro del comitato d'ammissione e d'installazione, il rapporto di quella edizione afferma riferendosi a lui " è il maestro incontestato dell'ebanisteria moderna". Nel 1861 il fratello si ritirò dall'attività e Guillaume rimase solo a dirigere l'impresa fino al 1884, il 21 febbraio ormai vecchio e senza eredi vendetti gli arredi e gli stabili. Si ritirò con la sua famiglia a Neuilly - sur - Seine dove morì il 6 aprile 1885.