Asta di Antiquariato e Pittura sec. XIX Seconda Sessione - dal lotto 218 al lotto 373
lunedì 22 febbraio 2016 ore 21:00 (UTC +01:00)
Artista emilianoSecolo XVIIAdorazione dei Magi Olio su tela, cm 290 x...
Artista emiliano
Secolo XVII
Adorazione dei Magi
Olio su tela, cm 290 x 210
(senza giunte cm 250 x 203)
La grande tela si presenta appesantita da vecchi strati di vernice e alterata rispetto alla sue misure originali, che dovrebbero essere state inferiori in alto e in basso, dove la tela è stata giuntata con due superfici utili probabilmente a inserirla in un contesto di quadreria.
La scena raffigura l'Adorazione dei Magi ed è particolarmente vivace nella sua orchestrazione, molto ricca e teatrale e scandita su più livelli.
Al centro, la Vergine col Bambino sono illuminati da una luce particolare e costituiscono il perno compositivo. Attorno a loro, su tre lati, sono disposte le figure dei Magi, secondo una regia abbastanza singolare, che non li vede in processione l'uno dietro l'altro, come più consueto, ma quasi a creare un vortice attorno alla figura di Gesù. Il che non fa che rendere la narrazione sensibilmente dinamica. La loro diversa postura e il loro differente atteggiarsi nei confronti di Maria e Gesù conferisce altresì un senso di naturalismo, a cui contribuiscono poi tutti i dettagli. Se ne scorgono moltissimi sotto gli strati di appesantimento della vernice e del colore, e quindi possiamo solo immaginare lo squillare delle tinte e lo scintillare dei dettagli -per esempio dei gioielli e degli argenti-, una volta che il dipinto sarà sottoposto a restauro.
Si veda poi come il pittore, probabilmente un artista emiliano attivo nella prima metà del Seicento, ami arricchire la scena con inserti narrativi di gusto popolare, come per esempio il cane accovacciato sul primo piano, la corona ai piedi della Vergine, l'idea del paggio moro che regge il lungo mantello del re inginocchiato di fronte a Gesù, eccetera. Per non parlare delle altre figure quasi monocrome, tracciate con leggerezza e quasi abbozzate sul fondo.
La grazia e l'eleganza della Vergine, dal volto di matrice raffaellesca, indicano una formazione classicista del nostro pittore, e alcuni dettagli, specie il modo di gestire il colore ricco di cangiantismi e molto prezioso, suggeriscono trattarsi di un artista capace e di qualità. Questa, risulterà evidente a restauro eseguito, quando si riuscirà quasi certamente anche a determinare Un'attribuzione certa.