Asta di Antiquariato e Pittura sec. XIX Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 217
lunedì 22 febbraio 2016 ore 16:00 (UTC +01:00)
DOMENICO FIASELLA (1589-1669) Rebecca ed Eleazzaro al pozzoOlio su tela, cm...
DOMENICO FIASELLA (1589-1669)
Rebecca ed Eleazzaro al pozzo
Olio su tela, cm 235 x 173
Il dipinto raffigura il brano biblico dell'incontro tra Eleazzaro, servo di Abramo, e Rebecca, la vergine che sarebbe divenuta sposa di Isacco (Genesi, 24).
Dello stesso soggetto è nota almeno un'altra tela del Fiasella, che va riconosciuto come autore di questo importante inedito. La versione di collezione privata genovese resa nota da Piero Donati si sviluppa in senso orizzontale (fig. 1 P. Donati, Domenico Fiasella "Il Sarzana", Genova 1974, tav. ). L'impaginazione verticale della tela non impedisce al Sarzana, di dar prova delle sue capacità di abile narratore.
I due protagonisti sono sul primo piano e la scena si svolge, come sul palcoscenico di un teatro, alla presenza di alcune comparse su un piano mediano, alle spalle delle quali si trova un fondale di natura.
Nonostante la vernice ingiallita e la sporcizia accumulatasi da decenni su questo dipinto inedito non si fatica a coglierne la qualità dell'esecuzione pittorica, specie nella bellissima figura di Rebecca, "sorella" a tante che ritroviamo nelle numerose tele istoriate del Sarzana.
In questo momento, verosimilmente nel quarto decennio del secolo, egli è particolarmente vicino allo stile di Giovanni Andrea De Ferrari, con il quale condivide non solo il pacato naturalismo, ma anche la dolcezza delle figure femminili. In questo momento entrambi i pittori si mostrano altresì sensibili alla seduzione dei tessuti e degli effetti cromatici e luministici che consentono sete, velluti e rasi, come si vede anche negli abiti di Rebecca, che si muove con grazia, quasi con un passo di danza, e porge con garbo il bacile con l'acqua per dissetare l'uomo che l'avrebbe condotta al suo futuro sposo.
Anna Orlando
Fig. 1. D. Fiasella, il Sarzana, Rebecca ed Eleazzaro al pozzo, Genova, collezione privata