Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 250
giovedì 4 giugno 2015 ore 10:30 (UTC +01:00)
Casseri, Giulio Pentaestheseion, hoc est De quinque sensibus liber, organorum...
Casseri, Giulio Pentaestheseion, hoc est De quinque sensibus liber, organorum fabricam variis iconibus fideliter aere incisis illustratam Venezia, Niccolò Misserini, 1609. In 2°. Frontespizio calcografico recante ritratto dell’autore in ovale, 33 tavole a piena pagina, marginali fioriture, legatura coeva in piena pergamena restaurata, titoli manoscritti ai tagli. Ex libris al contropiatto M. Raby. Giulio Cesare Casseri studiò a Padova medicina, probabilmente al servizio di qualche ricco studente piacentino date le sue precarie condizioni economiche. Qui entrò, in qualità di "cliens et domesticus famulus", alle dipendenze di G. Fabrici d'Acquapendente, anatomista già di gran fama, che si serviva di lui per la dissezione dei cadaveri da mostrare agli studenti nel teatro anatomico. Appresi così gli elementi dell'anatomia, Casseri poté compiere in breve tempo tali progressi da sembrare voler eguagliare il maestro. Laureatosi nel 1580, intraprese la professione chirurgica privatamente, raggiungendo una fama notevole che oscurò a tratti quella del Fabrici. L’opera è divisa in cinque libri, uno per ciascuno dei sensi (ma il IV libro è una ristampa del De vocis auditusque organis historia). Il tatto è considerato il senso fondamentale, da cui derivano gli altri, perché la pelle è una membrana di struttura differente, onde viene privilegiata quella teoria sensoriale cui s'è accennato. Vi si trovano riferimenti alla fisica aristotelica, ma il Casseri sa staccarsene quando l'esperienza gli dimostra qualche palese contraddizione. Non mancano affermazioni poi smentite dagli studi successivi, come quella che la mucosa nasale sia la continuazione della dura madre encefalica; comunque la descrizione dello scheletro nasale supera quelle precedenti, e l'illustrazione è sempre precisa e concreta. In appendice vi è un breve trattato sulle lagrime, di scarso rilievo scientifico. Numerose furono le ristampe di questo trattato di estesiologia, considerato a lungo fra i più completi e chiari, anche per le molte tavole che accompagnano il testo.