Importanti Dipinti del Secolo XIX Sessione Unica - dal lotto 121 al lotto 189
martedì 21 aprile 2015 ore 17:00 (UTC +01:00)
Lorenzo Viani(Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936)PARIGI, FUORI DELLA RUCHE...
Lorenzo Viani
(Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936)
PARIGI, FUORI DELLA RUCHE (UOMO, DONNA, PANCHINA)
olio su compensato, cm 69,5x89,5
firmato in basso a sinistra
sul retro: etichetta recante titolo
L'opera è corredata di attestato di archiviazione n. 18054 di Enrico Dei rilasciata in data 11 settembre 2014.
Provenienza
Collezione privata, Roma
Sebbene la data sia molto controversa, è il 1908 l'anno del primo viaggio di Viani a Parigi, che rappresenta per l'artista viareggino, il momento della verifica e lo scontro faccia a faccia con quella realtà dura e amara di quegli anni che opere come L’Apuana già testimoniavano. Appena arrivato, dopo un breve soggiorno in casa Fleury, trova rifugio nelle misere stanze del dormitorio pubblico alla Ruche, in rue Dantzig, luogo frequentato dai poveri e dagli emarginati della città e che l'artista ritrae nelle due opere inedite che presentiamo in questa vendita la cui esecuzione pensiamo sia proprio da individuare in questa data. Inizia così quella dura esperienza descritta nel libro Parigi (Ed. Alpes, Ilano, 1925).
Ma è a Parigi che Viani conosce le avanguardie che agitano la capitale: sappiamo che visita la mostra retrospettiva di Vincent Van Gogh, allestita alla Galerie Bernheim–Jeune, vede le opere di Daumier, che già avevano influenzato l'opera dell'artista viareggino anche prima del viaggio nella capitale francese. Conosce inoltre la pittura dei fauve, da poco esplosa nella città; Vlamink, Derain, Van Dongen, Matisse e l'arte negra, Pascin e Picasso del periodo rosa e blu. La corrente espressiva influenza fortemente l'opera di Viani nella drammaticità e nella consapevolezza della fragilità del tutto, e in questo atteggiamento la critica recente ha rivalutato e addirittura affiancato alla pittura di Edvard Munch, vicine sia nella modernità dell'immagine, presa come un fotogramma, sia per l'immediatezza della rappresentazione.
Sempre nel 1908 Viani rientra a Viareggio, e nell'estate partecipa con Nomellini alla cerimonia per la traslazione della salma di Giovanni Fattori a Montenero. Torna a Parigi nell’autunno del 1908 ed espone dal 2 al 31 dicembre, senza molto successo, cinque disegni alla Galerie La Comédie Humaine di George Petit. Compie un breve viaggio a Bruxelles. Rimane a Parigi fino alla primavera inoltrata del 1909. Le sue condizioni economiche e psicologiche sono disperate.
A questo periodo dovrebbero risalire le illustrazioni, oggi perdute, per Les Blasphèmes di Richepin. Ha modo di incontrare e conoscere, seppure in modo occasionale e fugace, Pablo Picasso, Paul Adam, Henri Matisse, e numerosi altri artisti di orientamento espressionista. Per l'intero 1910 Viani non frequenta Parigi , ma alla fine del 1911 è ancora là, dove all'Hotel du Pantheon è ospite, in qualità di inviato del Generale Ceccarado, del filosofo greco Brissimizakis, già socio in affari con Enrico Pea. Incontra Amilcare Cipriani, Alceste De Ambris, Luigi Campolonghi, Jean Grave e altri esponenti dell’anarchia internazionale. All'inizio del gennaio 1912 si conclude il soggiorno parigino.
cfr. Lorenzo Viani. Un maestro del Novecento europeo, catalogo della mostra (Seravezza, 8 luglio - 24 settembre 2000) a cura di G. Bruno e E. Dei, Seravezza 2000