Lotto 15 | Toni Benetton (1910 - 1996) La nuvola (bozzetto), 1966

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BENETTON, IL FERRO E L'ANIMA SESSIONE UNICA
giovedì 20 marzo 2025 ore 18:00 (UTC +01:00)

Toni Benetton (1910 - 1996) La nuvola (bozzetto), 1966

Toni Benetton (1910 - 1996)
La nuvola (bozzetto), 1966
Ferro modellato a caldo
86 x 48 x 48 cm

Bibliografia: F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, p. 363, scheda 162
Esposizione: Galleria Giraldo, Treviso, 1968; Rotonda della Besana, Milano, 1970; Museo Ca' da Noal, Treviso, 1975; Sede Banca Asolo e Montebelluna, 1987
Certificati: Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton

Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Osservando i nuvoloni estivi, attraversati dai raggi del sole, Benetton pensò ad una scultura che potesse realizzare simili immagini sui muri di una stanza. La "Nuvola" è così anche una invenzione di design: nella base è inserita una lampada (oggi non funzionante), e la luce, filtrata dalla sagoma di metallo, si proietta sulle pareti della stanza. In questo modo Benetton supera anche un limite tipico del ferro, ossia il grande assorbimento luminoso per cui questo materiale rimane sempre scuro. Al contrario, la proiezione della nuvola sulle pareti consente all'artista di emulare gli effetti di chiaro-scuro tipici del marmo e del gesso.
Benetton voleva realizzare l'opera anche in misura monumentale, e ne esiste presso il Museo Toni Benetton una porzione realizzata che consente di calcolare in circa cinque metri l'altezza che avrebbe avuto. Anche in questo caso era prevista una lampada incastonata nella base ma la percezione visiva sarebbe stata concentrata di giorno nel pieno, cioè nel metallo e nelle trasparenze, e di notte nel vuoto, ossia nella luce e nelle sagome da essa disegnate.
Nel 1975, Benetton realizzò a Treviso una grande sfera, ancor oggi collocata in Via Roma proprio di fronte alla stazione ferroviaria, luminosa di notte.
La trasparenza è un concetto fondamentale nell''etica-estetica' di Benetton, che voleva creare sculture 'abitanti rispettose' dell'ambiente. In particolare, la trasparenza consente di apprezzare in continuità la natura e l'architettura circostanti.

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