Lotto 12 | [ MANOSCRITTI / EQUITAZIONE ] " Manoscritto Discorso sopra i Cavalli, Mali d’essi e Modo di Imparare a Cavalcare " [fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo]

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martedì 17 dicembre 2024 ore 14:00 (UTC +01:00)

[ MANOSCRITTI / EQUITAZIONE ] " Manoscritto Discorso sopra i Cavalli, Mali d’essi e Modo di Imparare a Cavalcare " [fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo]

[ MANOSCRITTI / EQUITAZIONE ] " Manoscritto Discorso sopra i Cavalli, Mali d’essi e Modo di Imparare a Cavalcare " [fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo]
[ MANOSCRITTI / EQUITAZIONE ]" Manoscritto Discorso sopra i Cavalli, Mali d’essi e Modo di Imparare a Cavalcare "Meraviglioso manoscritto illustrato dal titolo “Discorso sopra i cavalli, mali d’essi e modo di imparare a cavalcare”.Pur non essendo presenti riferimenti sull’autore e la datazione, possiamo far risalire il prezioso manoscritto tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Confrontando l’incipit presente a pagina 5 “1 Ciascheduno sa, che tutte le cose di questo Mondo furono create per il comodo, e servizio del’homo…” possiamo comprendere come il testo sia estrapolato dalla Mascalcia Toscana, fondamentale opera di Vincenzo Ferri.Non è chiaro infatti se questa opera sia realmente stata completata poiché vi è un salto nella pagina 144 precedente all’indice (che non termina) ed in relazione all’opera del Ferri sono presenti alcune variazioni e la compilazione dello stesso indice si interrompe a pagina 115 con una grafia differente e presumibilmente apposta in un secondo momento. Sono contenute nel testo tutte le razze e le diversità dei cavalli conosciuti, l’elenco delle cure per tutti i mali che possono affliggere gli equini ed infine i vari stili di equitazione, divisi e numerati. A rendere davvero speciale il manoscritto è la presenza di una seconda parte, redatta dalla stessa mano, che racchiude tutti i marchi delle principali razze di cavalli d'Europa, concentrandosi specialmente su realtà italiane, come ad esempio i cavalli dell’Imperatore Ferdinando di casa d’Austria o di Boemia, del Granduca di Toscana, del Re di Napoli e centinaia di altri.Sono raccolte infatti in 139 pagine ben 834 marchi finemente ornati e descritti nei minimi dettagli che rendono il manoscritto unico.Il manoscritto, redatto in chiara grafia in formato oblungo e rilegato in mezza pergamena, è così composto: 153 pagine manoscritte nella prima parte e 139 pagine manoscritte nella seconda parte. Parziale gora che non compromette la consultazione; altissima rarità.