Pre-Asta Asta 52 - Dipinti selezionati XIX e XX Sabato, ore 15:00
sabato 30 novembre 2024 ore 15:00 (UTC +01:00)
Vittorio Avanzi - Lavorando nei campi
Vittorio Avanzi - La raccolta delle mandorle - Verona 1850 - Campofontana 1913 - Olio su tela cm 58,5x106 - Vittorio Avanzi, noto pittore italiano del XIX e XX secolo, nacque il 22 febbraio 1860 nella contrada di "Paradiso" a Verona. I suoi genitori erano Giovanni, dottore in medicina e direttore onorario della Casa d'Industria, e Teresa Faccioli, che purtroppo lo lasciò orfano in giovane età.Dopo aver frequentato gli studi classici al liceo di Verona, Avanzi si dedicò completamente alla pittura. Inizialmente, studiò presso l'Accademia Cignaroli nella sua città natale e successivamente, tra il 1873 e il 1880 circa, si trasferì a Monaco di Baviera. Durante la sua carriera, trascorse lunghi periodi anche nei dintorni di Bergamo e Napoli. La sua predilezione era per il paesaggio, che rappresentava con un efficace e sobrio naturalismo, enfatizzando gli effetti di luce e utilizzando un colorito vivace ed espressivo, sebbene a volte la sua esecuzione potesse apparire leggermente manierata.Avanzi dipinse una varietà di paesaggi, tra cui i dintorni di Monaco, soggetti montani del Bergamasco, tratti dell'"Adigetto" e della "Campagnola" di Verona, paesaggi collinosi del Veronese, in particolare dei dintorni di Campofontana (dove soggiornò per lunghi periodi), marine veneziane e capresi.Il suo primo quadro di grande successo, che gli conferì fama di pieno verismo, fu "Dintorni di Dachau", esposto a Torino e successivamente acquistato dal duca di Genova. Altri lavori che ottennero ampio favore della critica includevano "Paesaggio dell'Isaar", "La Marina di Capri", "Prime foglie", esposti a Firenze e venduti nel 1887, e "Prima della pioggia", acquistato dal senatore G. Camuzzoni, all'epoca sindaco di Verona.Avanzi partecipò a numerose importanti mostre, tra cui quelle a Venezia nel 1887, alle Biennali veneziane del 1895, 1897, 1899, alle Biennali di Verona dal 1867 al 1912, a Roma nel 1891, a Monaco e in varie esposizioni in Svizzera. I suoi dipinti trovarono posto in molte collezioni pubbliche e private. Il talentuoso pittore si spense a Selva di Progno, Verona, nel 1913, lasciando un notevole contributo all'arte paesaggistica italiana.